Valle Virtuosa: al nuovo Governo chiederemo subito la raccolta porta a porta

La nuova presidente di Valle Virtuosa Jeanne Cheillon presenta il nuovo corso dell'associazione e annuncia "sappiamo cosa chiedere al nuovo governo regionale". E un alleato non manca in Consiglio, il neo eletto Fabrizio Roscio, già presidente del gruppo.
Valle Virtuosa
Società

“Valle Virtuosa è vigile e presente, sia tra la gente sia collaborando con le amministrazioni locali”. Valle Virtuosa, ad un mese dalle elezioni Regionali che hanno visto l’ex Presidente dell’Associazione entrare in Consiglio Valle, raduna gli organi di stampa all’Espace Populaire di Via Mochet per spiegare il nuovo corso, dopo la vittoria referendaria del 18 novembre e con la nuova guida, affidata a Jeanne Cheillon.
Ed è proprio la nuova presidente dei virtuosi a spiegare che Valle Virtuosa c’è, ed è ben vigile sul territorio: “Le domande più ricorrenti che riceviamo riguardano il Referendum, con tanta gente che teme di non veder attuata la volontà popolare che si è espressa così nettamente”.
Attività di lotta ma non solo: “Vogliamo anche mandare dei segnali propositivi e fornire degli esempi di gestione corretta dei rifiuti. Domenica la prima Festa del Solstizio d’estate a Tsantì de Bouva a Fènis è stata davvero a rifiuti zero. Abbiamo separato la frazione umida da quella secca col risultato che circa 200 persone hanno prodotto un sacchetto scarso, di quelli medi da 30 litri, di indifferenziata”.
Oltre alla festa a rifiuti zero c’è sempre in ballo la promozione del libro “Verso Spreco Zero – La nuova gestione valdostana dei rifiuti” (a cura di Anna Gamerro e Fabrizio Roscio ed edito dalle Edizioni END), corsi di compostaggio domestico ed un concorso di idee indetto per promuovere un logo che non sostituirà quello vecchio dell’associazione ma lo affiancherà, e che è stato stampato su borse e magliette.

Merchandising che ha anche lo scopo di sostenere Valle Virtuosa nei vari ricorsi che si sono avvicendati e sui quali cala ancora l’insicurezza: “Il 3 di luglio – spiega Jeanne Cheillon – ci sarà l’udienza in Camera di Consiglio per il ricorso sul Conflitto di attribuzione, mentre il 5 novembre quello contro l’impugnativa del Consiglio dei Ministri, quindi aspettiamo risposte”.
Risposte intanto che potrebbero arrivare anche dall’Amministrazione, dato che lunedì 1° luglio si insedierà il nuovo Consiglio Valle nel quale siederà anche Fabrizio Roscio. Valle Virtuosa ha le idee chiare e sa cosa chiedere al nuovo Governo valdostano: “Chiederemo che si parta subito con la raccolta porta a porta su tutto il territorio, con tanto di raccolta dell’umido, che si uniformi il sub-ato e la tariffa puntuale, che premia i cittadini più virtuosi. Abbiamo bisogno di queste strategie, ce le chiede l’Europa, e si può fare in una Regione con meno di 130mila abitanti. Per realizzare questo sogno di essere la prima Regione a rifiuti zero abbiamo bisogno che si parta dalle amministrazioni, anche per far capire che i rifiuti devono andare verso un’altra direzione: quella di diventare una risorsa”.
 

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