Valle Virtuosa contro la politica: “Discarica in esaurimento, serviva il modello ‘Rifiuti zero'”

"La strategia 'Rifiuti Zero' - scrive l'associazione ecologista - avrebbe ridotto la produzione dei rifiuti, aumentato la percentuale della raccolta differenziata, applicato tariffe più eque ai cittadini virtuosi ed esteso la vita della discarica".
La discarica di Brissogne vista dall'alto
Società

“I Valdostani sognavano il Cambiamento, lo abbiamo atteso per 7 anni, abbiamo lavorato in tantissimi per averlo e cosa ha partorito la Terza Commissione permanente – Assetto del Territorio? Un topolino. La delibera di Giunta 849 del 26 giugno 2017 prende altro tempo e continua a non risolvere il trattamento rifiuti in Valle”.

A scriverlo in una nota è Valle Virtuosa che torna a puntare il dito contro la gestione della discarica e l'immobilismo della politica regionale sul tema: “Sapevamo tutti che la discarica di Brissogne era prossima all'esaurimento – prosegue l'associazione ecologista –, lo può leggere chiunque nel Nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti”.

“Se la Politica avesse davvero voluto gestire correttamente i rifiuti – attacca ancora Valle Virtuosa –, all'indomani dei risultati referendari del 2012 e a beneficio di tutta la comunità valdostana, avrebbe dovuto avviare e sostenere immediatamente il modello 'Rifiuti Zero'. Tradotto in termini più comprensibili, la strategia 'Rifiuti Zero' avrebbe ridotto la produzione complessiva dei rifiuti, aumentato decisamente la percentuale della raccolta differenziata, applicato tariffe più eque ai cittadini virtuosi, esteso la vita della discarica, allontanando il momento dell'emergenza e concedendo ai Valdostani i tempi tecnici per adottare una gestione pubblica della discarica con ricadute economiche su tutta la collettività e non solo su pochi”.

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