A scriverlo sono Valle Virtuosa ed Eco-Zine, i Comitati La Valle non è una discarica e Valle d'Aosta - 5G ed Ernesto Pison, che criticano la politica europea e quella italiana, dopo l'arrivo ad Aosta di Cingolani. La "ricetta" però c'è, e va dalla riqualificazione energetica all'elettrificazione della ferrovia, passando per "Rifiuti Zero" e l'educazione ambientale.
Associazioni e comitati ambientalisti chiedono una revisione del Piano regionale di gestione rifiuti 2022-2026. A non convincerli sono il volume 2° e il volume 4° giudicati ambigui e lontani dal fabbisogno reale del territorio.
A scriverlo l'Associazione ambientalista che rilancia la raccolta dei rifiuti "porta a porta" e la tariffa puntale: "Le scelte sbagliate delle Unités che hanno puntato sulla raccolta stradale ricadono ora sugli utenti che devono pagare tariffe molto più alte".
Martedì 30 marzo l'associazione pianterà sette tigli, sostituendo alcuni di quelli abbattuti per i lavori in quartiere Cogne. La piantumazione - autorizzata dal Comune - si inserisce all'interno del Progetto sociale "Riuso, recupero e... ricordo nel mio quartiere" promosso dal Csv e sostenuto dal Ministero del lavoro e dalla Regione.
L'Associazione è soddisfatta per le indagini sull'impianto di Aymavilles, ma non nasconde l'amarezza per "la scarsa collaborazione da parte di alcuni amministratori e alcune istituzioni che non hanno dimostrato la sensibilità e l’attenzione dovute”.
L’Associazione scrive: “L’uso di tazze, bicchieri e stoviglie monouso può essere una buona soluzione solo per questa ripresa iniziale". E sui Dpi chiede "soluzioni alternative all'usa e getta a partire da guanti e mascherine che altrimenti ci sommergeranno".
L'ex Assessore e Presidente dell'Associazione ambientalista, dopo lo scambio di "cortesie" dei giorni scorsi, torna nel mirino degli ex compagni: "Dall’Assessore Rifiuti Zero ci aspettavamo una crociata contro la plastica usa e getta".
L'associazione ambientalista ha criticato il governo regionale per i ritardi e per la volontà di creare un "regime di monopolio per 17 anni tutti i rifiuti valdostani”. Alpe non ci sta: "illazioni al limite della querela".
Tra i punti dolenti l'articolo 5 "una vera 'licenza' per i prelievi idrici illeciti" spiegano, per via di "sanzioni troppo basse paragonate a guadagni di milioni di euro”.
L'Unité guidata da Giovanni Barocco risponde alle accuse sollevate da Valle Virtuosa e annuncia: "A partire dal mese di febbraio saranno raddoppiati i punti di raccolta dell'organico presenti in ogni Comune".
L'associazione ambientalista è soddisfatta per il risultato di domenica, dove ha "accompagnato" i turisti alla raccolta separata dei rifiuti a Bard. A 5 anni dal referendum sul pirogassificatore, però, la tariffa puntuale è lontana.
"La strategia 'Rifiuti Zero' - scrive l'associazione ecologista - avrebbe ridotto la produzione dei rifiuti, aumentato la percentuale della raccolta differenziata, applicato tariffe più eque ai cittadini virtuosi ed esteso la vita della discarica".
Annunciando una serata formativa e informativa, venerdì 12 maggio a Palazzo regionale alla 21.00, l'associazione ecologista critica il Piano rifiuti che la Regione non starebbe applicando. E su Roscio: "Può fare scelte immediate, saremo ancora più severi"
L'anniversario della consultazione che fermò la costruzione del pirogassificatore è l'occasione, per l'associazione ecologista, di tirare le somme sulla situazione dei rifiuti in regione. Polemica sui 'molok', l'esempio virtuoso è invece Sarre.