Via libera al passaggio dei Minuetto a Torino Porta Susa. La deroga, richiesta dall’Assessore regionale ai Trasporti Aurelio Marguerettaz a Trenitalia e Rfi, è stata al momento concessa. Da domenica 12 dicembre quindi, data di entrata in vigore del divieto di transito dei treni diesel a Porta Susa, la stazione torinese sarà accessibile più solo ai locomotori Euro 3 di ultima generazione.
La notizia purtroppo non rincuorerà i pendolari. I minuetto essendo treni a bassa frequentazione non potranno essere utilizzati nelle fasce di maggior capienza.
Chi quindi dal lunedì al venerdì è costretto, per lavoro, a prendere il treno, viaggiando sui
vecchi D445, assisterà a Chivasso alla sostituzione del locomotore diesel con uno elettrico.
L’operazione, secondo i calcoli di Rfi, al momento solo teorici, dovrebbe concludersi nei 10/15 minuti. Insomma nessuno si accorgerà della differenza. E infatti il nuovo orario invernale, da pochi giorni disponibile su Ferrovie dello Stato, non si discosta di molto da quello estivo.
Nelle ultime settimane la già dura vita dei pendolari dell’Aosta-Torino si è complicata con l’imposizione a RFI e Trenitalia da parte del Magistrato Guariniello di fare arrivare a Porta Susa il locomotore in testa al treno. L’operazione effettuata a Chivasso in 15/20 minuti ha portato a notevoli ritardi su tutta la linea. Rfi promette ora che il cambio di locomotore da diesel a elettrico sarà più celere.
A smentire o confermare queste previsioni saranno ovviamente loro, i pendolari, che martedì 14 dicembre alle 21 si ritroveranno presso la saletta del CCS Cogne di Aosta.
L’appuntamento, organizzato dal Partito democratico della Valle d’Aosta, servirà a fare il punto della situazione e a definire possibili strategie comuni. All’incontro prenderanno parte i rappresentanti dei Comitati utenti della Valle d’Aosta e del Piemonte, i sindacati, le associazioni dei consumatori e i consiglieri regionali del Partito Democratico.