‘Vina Excellentia’ per sapere e per passione

Nel quadro della presentazione del libro intitolato 'Vina Excellentia' di Giulio Moriondo, si è svolto al Milleluci di Porossan, un incontro dedicato alle eccellenze vinicole valdostane che ha visto protagonisti appassionati ed esperti del settore.
Giulio Moriondo
Società
Dedicata al canonico Joseph Vaudan “maestro e artefice della rinascita della viticoltura e dell’enologia in Valle d’Aosta”, l’opera di Giulio Moriondo traccia l’antica storia vitivinicola della nostra regione. Attraverso immagini, descrizioni e testimonianze si passa per l’analisi dei supporti strutturali dei vigneti più vecchi, rilevando la qualità attuale dei ceppi autoctoni, ricordando i vini che un tempo imbandivano le tavole dei “Signori” che amavano celebrarli, decantarli e citarli nei documenti ufficiali. Si sorride davanti ad alcune interessanti curiosità e si arriva a scoprire un rinnovato ottimismo che anima oggi il mondo del vino e che rende giustizia agli sforzi compiuti nel passato.
 
La serata è stata introdotta da Vincent Grosjean, presidente dell’Associazione Viticulteurs Encaveurs, che riunisce i produttori locali che si occupano direttamente della lavorazione e commercializzazione dei propri vini.
Introdotto dal moderatore Andrea Barmaz (enologo dell’Institut Agricole Régional), il presidente della regione Augusto Rollandin ha commentato l’importanza dell’appuntamento congratulandosi con l’autore del libro per “aver realizzato un documento che rappresenta un punto fermo nella ricerca e che valorizza e gratifica chi ha creduto e crede nella viticoltura: un patrimonio culturale che premia il tempo passato e si proietta oggi nell’avvenire”.
L’assessore all'Agricoltura Giuseppe Isabellon ha colto l’occasione per sottolineare l’impegno degli attori coinvolti nella valorizzazione della viticultura locale, dall’Institut Agricole, alle cooperative, ai piccoli e grandi produttori, alla stessa Amministrazione regionale che dedica particolare attenzione al comparto vitivinicolo.
Al termine, prima della degustazione delle “punte” che i produttori hanno portato all’assaggio per l’occasione, lo svizzero José Vouillamoz, biologo molecolare specializzato in viticoltura, ha presentato gli aspetti principali della sua ricerca sulle parentele genetiche dei vigneti valdostani.

 

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