Violenza sulle donne, 90 accessi in Pronto soccorso nei primi sei mesi del 2017

Anche in Valle previste diverse iniziative per il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. “Rompiamo la violenza. Parole per ricostruire” lo slogan ideato che accompagna il manifesto realizzato da Leonardo Salaris del Liceo d'Arte.
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Società

Si concentra quest’anno sugli stereotipi la serie di iniziative, messe in campo da enti pubblici, sindacati e associazioni di volontariato, per il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. “Rompiamo la violenza. Parole per ricostruire” lo slogan ideato che accompagna il manifesto realizzato da Leonardo Salaris del Liceo d’Arte di Aosta.

“Vogliamo porre l’attenzione sulle cose positive a cominciare dalle donne, vittime di violenza, che ce l’hanno fatta” racconta Patrizia Scaglia dell’Assessorato alle politiche sociali.

Le iniziative rivolte alle scuole e al grande pubblico sono in programma dal 20 al 10 dicembre in diversi comuni della Regione.

Si inizia il 20 novembre con l’esposizione su un balcone di piazza Chanoux dello striscione “Se sei vittima di violenza chiama il numero 1522” a cura del Soroptimist Vda.

Nei primi sei mesi del 2017 sono una novantina gli accessi di donne, vittime di violenza, registrati al Pronto soccorso regionale (137 in tutto il 2016) . “Un dato in linea con il passato” spiegano i referenti “ma rispetto a qualche anno fa sono aumentate le denunce e la consapevolezza”.

Sempre il 20 novembre sulle fiancate dei mezzi e sul balcone della sede del Comitato Aosta della Croce rossa sarà applicata la scritta “No alla violenza sulle donne; non è amore, chiedi aiuto”.

I sindacati portano invece in Valle d’Aosta, il 20 novembre alle 18 alla Cave des Onze Communes, le donne dell’Associazione Artemide di Poggiomarino e il loro "Viva Bistrot", simbolo del riscatto dalla violenza attraverso il lavoro.

Il 21 novembre alle 20.30 alla Cittadella dei giovani è in programma la conferenza “Violenza al maschile e al femminile: spunti per un’ecologia del conflitto” del dottor Marco Scarmagnani. Il giorno successivo l’ex Hotel Londres di Chatillon ospita il primo di tre incontri sugli stereotipi di genere “Quindici consigli per crescere una bambina femminista” a cura di Dora, donne in Valle d’Aosta, dal centro donne contro la Violenza e di Palinodie.

La Cittadella dei giovani farà da cornice invece il 23 novembre (dalle 17.30) alla restituzione del progetto antiviolenza “My Sounds”. Alle 18.30 è prevista l’inaugurazione della mostra di Federica Catalano “Pura Vida” e a seguire l’aperitivo in musica e la presentazione di “Eva diario di una costola” a cura della Cooperativa sociale Indaco e di Cittadella.
La questura di Aosta, il Consiglio regionale, il centro donne contro la violenza e l’Assessorato all’Istruzione aspettano invece i giovani i dell’Isiltp di Verrès il mattino del 24 novembre al salone di località Murasse.

Sarà l’occasione per gli studenti di confrontarsi con diversi esperti e affrontare il problema della violenza sulle donne da diverse sfaccettature. Durante l’appuntamento sarà proiettato il video “Sì, questo è un uomo” che è valso agli studenti verrezziesi un premio nel concorso nazionale promosso dal Senato e dalla Camera dei deputati d’intesa con il Ministero all’Istruzione.

“Tutte le violenze nascono da un certo tipo di ignoranza, non possiamo che partire da un’opera capillare di informazione/formazione dei nostri giovani” ha sottolineato l’Assessore regionale all’Istruzione, Emily Rini. Per il collega, Luigi Bertschy “la politica deve sapere costruire, abbiamo bisogno di progetti che non rimangano nei salotti ma arrivino vicino alla gente”. 

In allegato il calendario completo dei 20 giorni di iniziative. 

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