I vertici della Zincocelere hanno chiesto al tribunale di Biella l’ammissione al concordato preventivo e non l’istanza di fallimento.
La notizia è emersa durante l’incontro di ieri all’Associazione Industriali della Valle d’Aosta.
La Zincocelere, specializzata in circuiti stampati, sarebbe impossibilitata a continuare economicamente l’attività, ma avrebbe già instaurato alcuni contatti con un imprenditore interessato rilevare dal tribunale l’attività.
L’azienda di Cavaglià, patisce la forte concorrenza cinese ed è alle prese con una grave crisi di liquidità. Se il tribunale accetterà la richiesta dell’azienda i nuovi possibili acquirenti potrebbero presentare un nuovo piano industriale che interessa 640 lavoratori, un centinaio dei quali occupati nello stabilimento di Pont Saint Martin.