Nel Tour des Salasses 2024, questa mattina, sul tracciato che ha interessato i comuni di La Salle, Morgex e Pré-Saint-Didier, organizzato dal Vélo Club Courmayeur MB, si sono imposti Andrea Siffredi nella Marathon – con ottimo secondo posto di Alessandro Saravalle – e doppietta valdostana nella Classic, grazie a Emilie Bionaz e Wladimir Cuaz.
Dopo il quarto posto lo scorso anno e il terzo nel 2022, Andrea Siffredi ha messo il sigillo, oggi, con una gara solitaria di testa, facendo anche registrare la sua miglior prestazione sul tracciato. A sorpresa, ma neppure troppo, la vittoria di Wladimir Cuaz, specialista della Strada, che ha fatto la differenza nella parte conclusiva del percorso. Gradino al del podio colorato di rossonero anche al femminile, grazie alla prestazione di Emilie Bionaz, prima anche della categoria Juniores.
Siffredi s’impone nella Marathon
Pronti, via, e nella Marathon – 78 km e 3300 metri di dislivello positivo – è subito Andrea Siffredi a dettare il ritmo, inaccessibile per tutti; il ligure della Scott Racing Team raggiunge un vantaggio massimo stimato sui sette minuti, divario che si dimezza al giro di boa della Terme di Pré-Saint-Didier, sulla spinta di Alessandro Saravalle, Nicola Taffarel e Jacopo Billi. Nel parte conclusiva del tracciato Andrea Siffredi (3h 26’04”) alza di nuovo il numero dei giri e il vantaggio torna, per lui, rassicurante. Siffredi chiude in solitaria, a braccia alzate, sul traguardo posto nei prati di Maison Gerboiller, a La Salle; alle sue spalle, per la seconda piazza la spunta un brillante Alessandro Saravalle (Silmax Racing; 3h 31’14”) e, al terzo e quarto posto, la coppia della Metallurgica Veneta Mtb, Nicola Taffarel (3h 31’31”) e Jacopo Billi (3h 34’29”) e, a chiudere la cinquina di testa, Lorenzo Trincheri (Scott Racing; 3h 35’39”). Al 7° posto, il Campione del Mondo Marathon 2012, a Omans (Francia), il greco Ilias Periklis (Kronos Nikaias; 3h 39’21”); 18°, 4° Under 23, Stefano Gerbaz (Silmax Racing; 3h 51’32”); 52° la prima della categoria femminile, al terzo successo consecutivo, Costanza Fasolis (MenteCorpo; 4h 37’21”); a completare il podio, 64°, Maria Zarantonello (Metallurgica Veneta; 4h 44’172) e, 67°, 1° Under 23, Laura Squarise (Dream Team; 4h 47’02”).
Wladimir Cuaz vince la Classic
Due ore dopo la Marathon, il via, alle 10.30, della Classic – 42 km e 1300 metri di dislivello – e un gruppetto di quattro unità a ‘menare le danze’: ritmo alto e Wladimir Cuaz che pare in controllo. In effetti, dopo il passaggio alle Terme di Pré-Saint-Didier, nei segmenti più duri del percorso, è il portacolori del Cicli Lucchini a fare selezione e mettere l’ipoteca sulla vittoria. Wladimir Cuaz (1h 39’19”; 1° M1) fa il suo ingresso sul rettilineo finale in solitaria e assiste alla volata ‘lunga’ tra quattro Juniores per le posizioni sul podio: a spuntarla è Edoardo Bozzo (Rive Rosse; 1h 40’17”) che ha la meglio su Diego Bonelli (Mtb Academy Giaveno; 1h 40’19”), Diego Milan (Rock Bike; 1h 40’22”) e Thierry Philippot (Gs Lupi Valle d’Aosta; 1h 40’23”). Molto bene, 9° e 2° M1, un altro ‘stradista’, Thierry Montrosset (Tabros; 1h 45’36”); 11°, 8° Junior, Alessandro Fantone (Cicli Lucchini; 1h 48’16”); 17°, 1° M3, Yuri Droz (De Rosa Santini; 1h 49’56”); 18° Andrea Brunier (Orange Bike Team; 1h 50’21”; 10° Juniores); 31° Erik Rosaire (Gs Godioz; 1h 58’52”; 3° M3); 52° Moreno Philippot (Gs Lupi; 2h 06’00”; 8° M4); 54° Guglielmo Commod (Vtt Arnad; 5° M5); 70° assoluta, prima Donne e prima Juniores, Emilie Bionaz (Cicli Lucchini; 2h 30’44”), a precedere 82°, Chiara Musso (Rodman; 2h 31’15”) e, 88°, Paola Roversi (2h 36’09”); 81° Massimiliano Leidi (Gs Aquile; 11° M5).
Filippo Agostinacchio sul podio della Freccia dei Vini a Stradella
Un ottimo terzo posto di Filippo Agostinacchio, ieri, nella 52° edizione della Freccia dei Vini, corsa su Strada per Elite e Under 23, con partenza da Voghera e arrivo a Stradella (Pavia).
Corsa subito movimentata, con tentativi di fuga, presto rintuzzato dal gruppo. A otto chilometri dalla linea d’arrivo è Lorenzo Nespoli a provare a fare la differenza, e sulle sue tracce immediatamente un gruppetto di mezza dozzina di corridori e, poco più dietro, un’altra decina a cercare di chiudere il buco. Su Nespoli si riportavano sette atleti; a vincere la volata è stato il britannico George Wood (Zappi Racing Team), sul traguardo in 2h 47’42”, per percorrere i 124,400 km del tracciato, alla media di 44,508 km/h; alle spalle dell’inglese, Lorenzo Nespoli (Mbhbank Colpack Ballan) e, terzo, Filippo Agostinacchio (Beltrami Tsa Tre Colli).