Biathlon, Samuela Comola terza con la staffetta azzurra in Germania

Ancora una volta il mix fra “senatrici” e giovani sembra avere trovato il giusto punto di aggregazione, un ottimo segnale in vista dei Mondiali di Oberhof del 6-19 febbraio.
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Il quartetto azzurro di Biathlon è stato autore di un’altra prestazione eccezionale, ieri, a Ruhpolding in Germania, nella Staffetta 4×6 km femminile di Coppa del Mondo. Le azzurre, che hanno schierato al lancio la valdostana Samuela Comola, hanno conquistato la terza posizione, come a Hochifilzen, un mese fa.

Comola, molto solida al poligono (Cse; 17’15”8; 0+0 0+0) ha lasciato il testimone, al 5° posto, attardata di 30”6 dalla vetta della corsa, a Lisa Vittozzi (16’39”7; 0+0 0+2), che è risalita in seconda posizione, con distacco pressoché invariato (27”0). Terzo segmento affidato a Rebecca Passler (17’40”8; 0+1 0+0), che mantiene la piazza d’onore e divario dalla testa immutato (29”2). In quarta frazione Dorothea Wierer (17’14”5; 0+0 0+1) esce dal poligono appaiata alla tedesca Denise Herrmann-Wikc, che ha la meglio sugli sci, lasciando il terzo posto all’Italia, al traguardo in 1h 08’50”8 (0+4).

Ancora una volta il mix fra “senatrici” e giovani sembra avere trovato il giusto punto di aggregazione, un ottimo segnale in vista dei Mondiali di Oberhof del 6-19 febbraio, che saranno preceduti dal classico appuntamento di Anterselva del 19-22 gennaio.

“Abbiamo invertito le posizioni partenza di Comola e Passler perché volevamo vedere come si comportavano in condizioni differenti e capire quali scelte possiamo fare a seconda delle esigenze – ha dichiarato il direttore tecnico Klaus Hoellrigl -. Sicuramente le risposte sono state positive, al momento le cose girano bene ma dobbiamo tenere i piedi per terra, perché ogni gara ci riserva qualche sorpresa”.

“Devo dire che partire al lancio mi piace molto – ha spiegato Samuela Comola -. Mi trovo abbastanza bene, dovendo scegliere preferisco forse partire per prima. Correre al fianco di campionesse come Wierer e Vittozzi è motivante, sapere di avere in squadra gente forte è importante per crescere”.

Gara dominata, nelle ultime due frazioni, dalla Norvegia (Karoline Offigstad Knotte, Ragnhild Femsteinevik, Marte Olsbu Roeiseland, Ingrid Lanmark Tandrevold; 1h 08’17”3; 0+6) e, seconda, la Germania, in 1h 08’32”6 (0+10). Oggi conclusione della tappa tedesca con la disputa della Mass start.

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