Bionaz, Comola e Carrara pronti al debutto olimpico: “Un sogno”

I tre biathleti partiranno sabato alla volta di Pechino con un mix di emozione, incredulità e precauzioni.
Samuela Comola, Didier Bionaz e Michela Carrara
Sport

Undici valdostani alle Olimpiadi Invernali di Pechino (dodici considerando Emiliano Lauzi, milanese di nascita e residenza ma tesserato per lo Sci Club Crammont da sempre) e, di questi, tre sono alla loro prima esperienza a cinque cerchi. Caso vuole che tutti e tre provengano dal biathlon, segno del rinnovamento che il movimento sta cercando di attuare: Didier Bionaz, Michela Carrara e Samuela Comola imbracceranno il fucile con gli sci ai piedi raccogliendo il testimone rossonero che, quattro anni fa a PyeongChang, fu di Thierry Chenal e Nicole Gontier.

Nonostante l’atmosfera sarà profondamente segnata dalla pandemia, nonostante non si sappia ancora chi parteciperà alle varie gare, i tre giovani valdostani si stanno preparando con un mix di emozione, incredulità e precauzioni all’appuntamento di una vita. Partiranno sabato alla volta della Cina, dove saranno “rinchiusi” nel grande Villaggio Olimpico e dove si sottoporranno a tampone ogni giorno. Dopo la tappa casalinga di Coppa del Mondo di Anterselva, tutti i biathleti si sono quasi isolati dal mondo per evitare possibilità di contagi, una piaga che sta gettando nel caos la squadra russa e la Norvegia del fondo e che rischia di vanificare lo sforzo di mesi, se non anni.

Didier Bionaz, il più giovane e il più veterano: “Vorrei fare la staffetta”

Didier Bionaz è il più giovane dei tre, ma anche il più “veterano” in termini di esperienza: 22 anni il 22 febbraio, ha già preso il via a 41 gare di Coppa del Mondo, dove ha esordito nel 2020. Per lui la convocazione era già in tasca, ma questo non toglie nulla all’emozione che sta provando in questi giorni: “Tutto sommato la sto vivendo in maniera strana, forse non ho ancora ben realizzato”, racconta. “È il sogno di ogni atleta, un’esperienza unica di cui voglio approfittare al 100%. Il bello della prima Olimpiade è proprio quello, che puoi godertela senza avere troppa ansia dei risultati. Se poi arrivano, tanto meglio”. Per il giovane di Bionaz una condizione fisica in crescendo, che spera di affinare se dovesse essergli data l’occasione di calcare le nevi cinesi: “Nell’ultima tappa avevo delle belle sensazioni sia al poligono che sugli sci, l’adrenalina delle Olimpiadi può darmi una spinta in più. Spero di poter fare qualche gara, la più bella sarebbe la staffetta: è quella in cui più rappresenti l’Italia e lo spirito di squadra”.

Didier Bionaz foto Pentaphoto
Didier Bionaz foto Pentaphoto

Samuela Comola, dall’esordio in Coppa del Mondo alle Olimpiadi: “Mi sono venute le lacrime”

Difficilmente Samuela Comola potrà dimenticare la stagione 2021/22. Una stagione in cui, in pochi mesi, è passata dall’esordio in Coppa del Mondo (e ad Anterselva ha addirittura sfiorato il podio in staffetta) al sogno olimpico: “Sono felicissima, se l’anno scorso mi avessero detto che sarei andata a Pechino non ci avrei mai creduto”, dice raggiante la 23enne. “Questa è la dimostrazione che bisogna credere in se stessi e mettercela tutta: se si lavora i risultati arrivano”. Una sorpresa dopo l’altra, per lei, ancora non completamente digerita: “Ho iniziato a realizzarlo dopo aver ricevuto tantissimi messaggi. Non nego che mi sono venute le lacrime agli occhi”. Le tante restrizioni influiranno un po’ sull’atmosfera, ma ci sarà comunque tanto da scoprire: “Vorrei godermi a pieno il momento, non so se gareggerò, mi sto ancora ambientando in quel livello. In squadra mi sono trovata subito molto bene, tutti i miei compagni sono accoglienti e danno consigli, sono dei campioni ma persone alla mano. Le potenzialità di ottenere una medaglia per l’Italia del biathlon ci sono, ma alle Olimpiadi può succedere di tutto e di più”.

Samuela Comola foto Pentaphoto Gianpaolo Piazzi
Samuela Comola foto Pentaphoto Gianpaolo Piazzi

Michela Carrara in cerca della condizione migliore: “Il sogno di ogni atleta”

Trentaquattro gare in Coppa del Mondo, l’esordio due anni fa, ed ora la possibilità di vestire la maglia azzurra. Michela Carrara, 24 anni, si dice “contentissima della convocazione, è l’obiettivo ed il sogno di ogni atleta. Di sicuro sarà un’esperienza fantastica, anche se non so se gareggerò”. La convocazione se l’è conquistata a gennaio, grazie ai buoni risultati in IbuCup, anche se “per il momento non ho ancora trovato una grande condizione. Da dopo Natale mi sento più sicura al tiro, vedremo. Sicuramente sarà bello trovarsi lì con gli atleti di altri sport, una cosa che in genere non succede. Sarebbe stupendo poter partecipare alla cerimonia di apertura”.

Michela Carrara foto Pentaphoto
Michela Carrara foto Pentaphoto

2 risposte

  1. Nella foto con tutti i tre atleti la terza non è la Carrara, è la Sanfilippo. A parte questo bell’articolo!!

    1. Ha ragione, purtroppo l’archivio da cui abbiamo preso la foto ha sbagliato i nomi e non ce ne siamo accorti. Grazie mille per la segnalazione, ora dovrebbe essere risolto!

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