Cala il sipario sulla Cdm di fondo: Pellegrino 22esimo nella Mass Start

Nell'ultima gara oggi a Lahti in Finlandia trionfa ancora il norvegese Johannes Hoesflot Klaebo, vincitore della Sfera di Cristallo. Sfortunato De Fabiani, che rompe un bastoncino e finisce 29esimo.
Federico Pellegrino foto Pier Marco Tacca Pentaphoto
Sport

Con la 20 km Mass start in tecnica classica di Lahti, in Finlandia, cala il sipario sulla Coppa del Mondo di Fondo 2023. Ad alzare la sfera di cristallo è ancora una volta il norvegese Johannes Hoesflot Klaebo, vincitore anche della gara di oggi.
Federico Pellegrino, primo fra gli italiani, è 22esimo. Un piazzamento che gli permette di consolidare la sua terza posizione nelle classifica generale, alle spalle di Paal Golberg.

Sei norvegesi oggi nei migliori sette della classifica, e vittoria di Johannes Hoesflot Klaeno (44’13”0) davanti al connazionale Paal Golberg (44’18”4) e allo svedese William Poromaa (44’19”0). Francesco De Fabiani, sfortunato oggi, rompe un bastoncino e finisce al 29esimo posto.

“Sono molto contento di questa stagione; quando è uscito il calendario avevo pensato che mi avrebbe consentito un buon piazzamento nella ‘Overall’ perché valorizzava gli atleti completi. Sono partito senza pormi obiettivi particolari, se non quello di affrontare gara per gare aspettando di vedere come potesse evolversi la situazione.  – commenta sulla pagine della Fisi. org, il poliziotto di Nus – E le cose sono andate bene da subito; sono andato forte sin dal Tour de Ski, la vittoria di Davos e i podi di inizio stagione mi hanno fatto tornare nella modalità di caccia al risultato che mi ha spinto ad arrivare fino in fondo, con buoni risultati anche nelle gare a squadre. Ho fatto podio nella prima tappa e ho chiuso salendo sul podio nella tappa finale, a tutto ciò aggiungiamo la medaglia nella Team sprint dei Mondiali. Ho capito tante cose di me stesso, sono sempre stato presente e significa essere sul pezzo sia fisicamente, sia mentalmente, il lavoro svolto negli ultimi due anni ha pagato, sarà interessante raccontare tutto ciò anche ai più giovani per permettere di crescere a tutto il movimento. Faccio un grande ringraziamento ai tecnici che hanno lavorato sui materiali e alla mia famiglia”.

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