Il ciclismo giovanile su strada valdostano torna a splendere e, dopo tanti anni di assenza, ospiterà in casa una manifestazione che vuole essere il punto di partenza per una rinascita di questo movimento. La prima edizione della Young Cup della Valle d’Aosta, gara per Esordienti ed Allievi, è in calendario per il 18 giugno e toccherà ben 7 Comuni: Saint-Marcel, Brissogne, Quart, Nus, Verrayes, Chambave e, punto di partenza e di arrivo, Fénis con la sua area sportiva Tsanté de Bouva.
Si parte al mattino, con la Giornata Rosa dedicata alle ragazze delle categorie Esordienti ed Allieve, con un percorso di 25 km per le prime e 58 km per le seconde. Pomeriggio all’insegna dei ragazzi, con la Giornata Azzurra di Esordienti (25 km) e Allievi (71 km).
“Dopo un po’ di anni torna ad esserci fermento attorno al movimento giovanile del ciclismo su strada”, dice François Domaine, vicepresidente della Società Ciclistica della Valle d’Aosta organizzatrice della competizione. “Abbiamo raccolto l’invito del Comitato regionale della Federazione Ciclistica Italiana e, anche grazie al tecnico Philip Balestrini, l’anno scorso abbiamo avuto per il primo anno una nostra rappresentativa, con risultati anche positivi”. L’evento rientra tra le iniziative “collaterali” del Giro della Valle d’Aosta, e la speranza è che, tra qualche anno, il Giro possa tornare ad avere qualche valdostano tra i suoi protagonisti, come successo l’anno scorso con Michel Piccot. Ed è anche grazie ai contatti sviluppati negli anni con la “gara madre” che la Young Cup è stata possibile, come spiega Domaine: “Il lavoro a monte è stato molto duro, perché partivamo da zero. Solo per riuscire a trovare la data della manifestazione ci sono voluti due mesi, ma alla fine siamo riusciti a mettere d’accordo tutti i comitati”. Alla gara, infatti, parteciperanno atleti di Piemonte, Liguria e Lombardia, un primo passo verso la creazione di un calendario condiviso a livello interregionale, almeno a livello femminile. A livello maschile, invece, il prestigio dell’evento viene riconosciuto dall’inserimento come tappa del campionato piemontese. Per questi motivi, i numeri potrebbero essere davvero importanti, con diverse centinaia di giovani ciclisti che si daranno battaglia sulle strade del centro Valle ed un parterre che si preannuncia di livello elevato.
Sicuramente un bel riconoscimento, per un’edizione quasi zero: “Siamo partiti a fari spenti, ma c’è grande attenzione per questa competizione”, continua Domaine. “Dal punto di vista tecnico, i tracciati sono molto simili a quelli che gli atleti dovranno affrontare per i campionati italiani dell’8 e 9 luglio a Comano Terme, in Trentino. Si tratta quindi di una sorta di “pre-italiani”, un ottimo test, tant’è che per le piemontesi la Young Cup è una selezione, e questo dà molto prestigio alla nostra manifestazione”.
Il lavoro di coordinamento con i Comuni è stato proficuo e, complice anche il regolamento, i disagi sulle strade dovrebbero essere minimi ma l’attenzione alla sicurezza massima. Tutto fa sperare, quindi, in una buona riuscita della Young Cup che – questa è la speranza degli addetti ai lavori – potrà essere un buon trampolino per un rilancio decisivo del ciclismo giovanile su strada in Valle d’Aosta.