Anche nella nostra regione le lezioni, per l’anno scolastico 2024/25, termineranno martedì 10 giugno. Per tutti gli alunni della scuola primaria – 4.670 bambine e bambini –, per 2.245 ragazze e ragazzi delle prime e seconde della scuola secondaria di primo grado (ovvero scuole medie) e per 4.710 studentesse e studenti delle scuole superiori (dalla prima alla quarta) inizieranno le vacanze estive, che si chiuderanno con l’avvio del nuovo anno scolastico che partirà mercoledì 10 settembre 2025 per finire mercoledì 10 giugno 2026.
Dovranno invece attendere ancora qualche settimana, prima della pausa estiva, i 1.206 alunni delle terze medie e gli 889 studenti delle quinte superiori impegnati negli esami di Stato.
L’esame di terza media
Per quanto riguarda gli esami primo ciclo di istruzione, ogni Istituzione scolastica organizza autonomamente il proprio calendario degli esami, ma il termine resta per tutte quello di lunedì 30 giugno.
In Valle d’Aosta, l’esame è costituito dalla prova scritta di italiano, poi quella sulle competenze logico-matematiche e, infine, le prove scritte in due giornate distinte di lingua francese, dove il livello atteso è il B1, e le prove scritte di lingua inglese (lingua tedesca per la scuola di Gressoney-Saint-Jean) per un livello atteso A2.
C’è poi il colloquio, nel quale si accertano anche le competenze di educazione civica. La votazione finale è in decimi ed è composta dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio.
L’unica novità di quest’anno è il voto di comportamento, che sarà espresso in decimi. Se un alunno non raggiunge il voto 6 nello scrutinio di fine anno non potrà essere ammesso all’esame o alla classe successiva per quanto riguarda le classi prime e seconde.
L’esame di maturità
Nella scuola superiore la data d’inizio degli esami è quella definita a livello nazionale, ovvero mercoledì 18 giugno. Le prove Invalsi e le prove linguistiche regionali non influiranno sull’esito finale ma saranno requisito di ammissione all’esame, così come lo svolgimento dei cosiddetti Pcto, i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
Le commissioni d’esame, in tutto 27, una ogni due classi, sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica, per un totale di 270 commissari.
La prima prova, quella di italiano, prenderà il via alle 8.30 di mercoledì 18 giugno. Il giorno dopo, giovedì 19 giugno, è prevista la seconda prova che riguarderà le discipline di indirizzo di ogni scuola, mentre mercoledì 25 si svolgerà la terza prova – quella regionale di francese o, laddove prevista, quella Esabac – che permette il conseguimento del doppio diploma italo-francese.
Il motivo dell’intervallo fra la seconda e la terza prova è che la seconda, in determinati percorsi, può anche svolgersi su più giorni.
Infine, i maturandi sosterranno un colloquio interdisciplinare che comprenderà anche l’educazione civica e il Pcto. Da non dimenticare l’importanza del Curriculum dello studente e della studentessa che – si legge in una nota dell’Assessorato al Sistema educativo – “rappresenta uno strumento fondamentale per l’orientamento degli studenti e assume un ruolo chiave anche durante il colloquio d’esame, al fine di valorizzare il percorso di studi e le esperienze curricolari ed extracurricolari realizzate dagli studenti”.
Il punteggio massimo dell’esame, espresso in centesimi, sarà di 40 punti per i crediti scolastici e 60 punti per le prove scritte ed il colloquio.
Anche per gli studenti di quinta superiore sono in vista alcune novità relative al comportamento e all’assegnazione dei crediti. In caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi lo studente non potrà essere ammesso all’esame e qualora il voto sia pari a sei decimi è prevista la discussione, durante il colloquio, di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale assegnato dal Consiglio di classe durante lo scrutinio finale.
Infine, per quanto attiene all’assegnazione dei crediti scolastici in sede di scrutinio finale, qualora la valutazione del comportamento non sia almeno pari a nove decimi non si potrà attribuire il punteggio più alto della fascia di merito.
Nella nota, regionale, infine, “l’assessore Jean-Pierre Guichardaz e la sovraintendente agli studi Marina Fey augurano buon lavoro a tutte le commissioni e a tutti gli studenti impegnati negli esami per affrontarli nel migliore dei modi” ringraziando, inoltre, “tutto il personale scolastico per l’impegno e la dedizione dimostrati durante l’anno che hanno permesso ai bambini e ai ragazzi di concludere serenamente il percorso formativo”.