Esultano i padroni di casa. I podi, sia quello maschile che il femminile, della prova di Trail andata in scena oggi, sabato 1° giugno ai campionati Off-Road di Annecy sono tutti occupati dai francesi. I nuovi campioni europei sono Thomas Cardin e Clementine Geoffray.
Giuditta Turini in gara oggi, si deve accontentare del 23esimo posto, fermando il cronometro dopo 56,6 km a 6:40:1.
Il risultato della valdostana porta l’Italia al bronzo a squadre. A precedere Turini, Camilla Magliano, 12esima e Martina Chialvo 15esima.
La Gran Bretagna domina l’Uphill degli Europei di corsa in montagna, italiani mai in gara
31 maggio
Iniziano in salita per l’Italia i Campionati Europei Off-Road di Annecy. Nell’Uphill gli azzurri sono lontani dalle posizioni di testa, con nessuno di loro in top ten. Sotto la pioggia, tra il fango del percorso e il nevischio dell’arrivo dopo 7,6 km e 990 metri di dislivello, domina la Gran Bretagna: Joe Steward è campione europeo in 42’37”, seguito dal connazionale Jacob Adkin in 43’55” e terzo il tedesco Lukas Ehrle in 44’23”.
Il primo degli italiani è Andrea Elia, 15° in 46’19”, poi Francesco Puppi 16° in 46’23” e Henri Aymonod 19° in 46’51”, più lontano Cesare Maestri 41° in 50’56”.
Domani ci si giocherà il titolo continentale del trail. Tra le partecipanti anche la valdostana Giuditta Turini.
Chevrier capitano vero: fa un passo indietro, agli Europei di Annecy va Aymonod
Un gesto importante, difficile ma fatto a cuor leggero, con serenità e orgoglio. Un gesto da vero capitano. Perché non è mai facile dire di no alla maglia azzurra, soprattutto dopo che hai vinto tanto e che hai fatto la storia della corsa in montagna italiana e non solo. Xavier Chevrier fa un passo indietro, dice di no agli Europei di Annecy e lascia il posto a un altro valdostano, Henri Aymonod, per la gara Only Up di venerdì 31 maggio con partenza alle 10. “Gli ho spiegato che non l’ho fatto per lui”, dice Chevrier con la sua solita ironia, che neanche questa scelta scalfisce.
“Era da un po’ di tempo che mi ronzava in testa. Purtroppo l’infortunio mi ha molto limitato a livello fisico, ma soprattutto mentale”, racconta. “Sentivo un peso addosso anche a fare semplici gesti che generalmente faccio senza problemi, come mettere la sveglia alle 5.30, andare a correre, fare colazione e poi partire per la Svizzera. Prima dell’allenamento in pausa pranzo mi chiedo mille volte se andare o no. Se la testa fa tutti questi giri vuol dire che c’è qualcosa che non funziona, data dalla paura di sentire male e dall’insicurezza di non avere al 100% il controllo del mio corpo”.
Eppure l’avvicinamento sembrava far ben sperare, dopo il secondo posto alla Soirée Vertikal di Verrayes ad appena 6 secondi da Nadir Maguet, e dopo la bella soddisfazione di aver portato la nazionale a casa sua, a Fénis. “Lì ci siamo allenati bene e abbiamo rafforzato lo spirito di squadra”, racconta Henri Aymonod. “Io mi sentivo pronto già dalle ultime settimane, al Vertical Fénis è stata una gara serrata. Siamo tutti a buon livello e possiamo fare bene, vediamo le altre nazionali”.
Per l’Hombre Vertical sarà una sensazione strana: “Certo, sarebbe stato più bello essere lì entrambi, ma già il fatto che venga a fare da capitano è importante. Daremo il massimo anche per lui. Xavi ha un cuore d’oro. Ci sono atleti forti – e lui lo è – e poi ci sono gli atleti che hanno qualcosa in più, e lui sicuramente ce l’ha. Non so in quanti avrebbero avuto la consapevolezza di fare questo passo indietro”.
“Non so se a 20 anni lo avrei fatto”, dice ancora Chevrier, “ma dall’alto dei miei 34 anni è sicuramente la scelta migliore, perché l’ho voluta io. Si fa fuoco con la legna che si ha, io in questo momento ho poco da bruciare e farei solo una fiammella. Siamo comunque molto competitivi, chi scenderà in campo lo farà con la voglia di far bene e sicuramente lo farà”.
I bimbi di Fénis a lezione di velocità e staffette dagli azzurri di corsa in montagna
Un pomeriggio di sport e divertimento, per i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria di Fénis. Gli oltre 100 piccoli hanno incontrato l’altro ieri, venerdì 24 maggio, la squadra azzurra di corsa in montagna, in ritiro in paese da domenica scorsa, per preparare i Campionati europei di Annecy, in calendario dal 31 maggio al 2 giugno prossimi.
Per i bambini, nel parco giochi scolastico, c’è stata quindi la possibilità di cimentarsi in percorsi a ostacoli, sfide di velocità e staffette in compagnia, sotto lo sguardo attento e soddisfatto dei loro “allenatori azzurri”. L’iniziativa mirava ad educare le nuove generazioni al valore sociale e di benessere psico-fisico garantiti dall’attività all’aria aperta.
“Abbiamo fortemente voluto questa forma di collaborazione intensa tra il Comune e i nostri atleti non soltanto per permettere loro di vivere a fondo il territorio durante gli allenamenti ma anche per condividere la propria esperienza con i residenti. – commenta il coordinatore tecnico Paolo Germanetto – Attraverso questo pomeriggio speriamo di aver insegnato a questi studenti ad appassionarsi allo sport inteso in senso lato e magari di averli invogliati a sperimentarne uno o più di uno per divenire i campioni di domani”.
Ieri, sabato 25, la permanenza della nazionale di corsa in montagna a Fénis si è conclusa con un convegno tecnico riservato ad allenatori e appassionati, mirato a finalizzare la preparazione dei professionisti. I 21 componenti della squadra (18 professionisti, oltre ad allenatori e tecnici) hanno incontrato l’amministrazione guidata da Mattia Nicoletta, in un momento conviviale.
“Il nostro ringraziamento va a tutto il Comune per il sostegno e il supporto senza i quali sarebbe stato per noi impossibile allestire questo raduno. – conclude Germanetto – Speriamo davvero che questa nostra permanenza possa avere un seguito anche in futuro”.
Fénis ospiterà il raduno della Nazionale di corsa in montagna per preparare gli Europei di Annecy
15 maggio 2024 – di Orlando Bonserio
Dopo un Vertical dalla grandissima partecipazione e dal livello stellare, il rapporto tra Fénis e la corsa in montagna si fa sempre più prestigioso. Il paese della media Valle ospiterà infatti dal 19 al 25 maggio il raduno della Nazionale italiana di corsa in montagna, che sarà sui monti e sui sentieri valdostani per preparare i Campionati Europei che si disputeranno ad Annecy dal 31 maggio al 2 giugno, di cui proprio il Vertical Fénis era una delle prove “qualificanti”. Della compagine azzurra che lotterà per una medaglia continentale fanno parte anche i due valdostani Xavier Chevrier per il Vertical Uphill e Giuditta Turini per il trail, mentre nel ritiro “casalingo” ci saranno anche Henri Aymonod (attualmente riserva) e Axelle Vicari.
Proprio Chevrier, che di medaglie ne ha già vinte diverse e che è nel comitato organizzatore del Vertical Fénis, è uno dei grandi artefici di questo importante momento: “Per me è davvero gratificante che il raduno della Nazionale torni in Valle d’Aosta dopo tantissimo tempo, ed in particolare a casa mia a Fénis”, racconta Chevrier, che è allenato dal CT dell’Italia Paolo Germanetto. “Lui mi conosce bene, conosce bene questo territorio e sa che ce n’è per tutti i gusti: ci alleneremo sui sentieri del Vertical Fénis, in ciclabile, in Val Clavalité, a Saint-Barthélemy. Sono anche molto contento che ad ospitarci sia l’albergo etico Comtes de Challand, gestito da una cooperativa e nel quale lavorano ragazzi diversamente abili. Spero che con questo raduno si possa instaurare qualcosa di importante anche per i prossimi anni”.
I 18 azzurri presenti, che, oltre ad allenarsi, approfitteranno della vicinanza con Annecy per un giro di ricognizione sui percorsi degli Europei, saranno coinvolti anche in una giornata con le scuole elementari del paese, durante la quale si racconteranno, e in un convegno in programma sabato 25.
A Fénis saranno presenti, oltre allo staff della Nazionale di corsa in montagna, gli atleti Henri Aymonod, Lorenzo Cagnati, Xavier Chevrier, Isacco Costa, Andrea Elia, Simone Giolitti, Cesare Maestri, Elia Mattio, Daniel Pattis, Francesco Puppi, Alberto Vender, Beatrice Bianchi, Matilde Bonino, Vivien Bonzi, Alice Gaggi, Luna Giovannetti, Valeria Roffino, Axelle Vicari.
Questi i 34 convocati per gli Europei di corsa in montagna di Annecy
UOMINI
Mountain Classic
Isacco | COSTA | La Recastello Radici Group |
Cesare | MAESTRI | Atl. Valli Bergamasche Leffe |
Daniel | PATTIS | ASV L.C. Bozen Raiffeisen |
Alberto | VENDER | S.A. Valchiese |
Vertical Uphill
Xavier | CHEVRIER | Atl. Valli Bergamasche Leffe |
Andrea | ELIA | La Recastello Radici Group |
Cesare | MAESTRI | Atl. Valli Bergamasche Leffe |
Francesco | PUPPI | Atl. Valle Brembana |
Trail
Gianluca | GHIANO | A.S.D. Baudenasca |
Cristian | MINOGGIO | Sport Project VCO |
Andreas | REITERER | ASV Telmekom Team Suedtirol |
Andrea | ROTA | O.S.A. Org. Sportiva Alpinisti |
U20 Mountain Classic
Gabriel | BAZZOLI | S.A. Valchiese |
Luca | CURIONI | G.P. Valchiavenna |
Francesco | MAZZA | Atletica Saluzzo |
Marco | STUPIGGIA | Atl. Vicentina |
U20 Vertical Uphill
Gabriel | BAZZOLI | S.A. Valchiese |
Vittore Simone | BORROMINI | Toscana Atletica Jolly |
Luca | CURIONI | G.P. Valchiavenna |
Paolo | GIANOLA | Premana |
DONNE
Mountain Classic
Beatrice | BIANCHI | La Recastello Radici Group |
Vivien | BONZI | La Recastello Radici Group |
Alice | GAGGI | La Recastello Radici Group |
Elisa | SORTINI | Atl. Alta Valtellina |
Vertical Uphill
Vivien | BONZI | La Recastello Radici Group |
Gloria Rita Antonia | GIUDICI | Atl. Valle Brembana |
Valeria | ROFFINO | G.S. Fiamme Azzurre |
Elisa | SORTINI | Atl. Alta Valtellina |
Trail
Martina | CHIALVO | A.S.D. Podistica Valle Varaita |
Chiara | GIOVANDO | Pegarun A.S.D. |
Camilla | MAGLIANO | G.S. Orecchiella Garfagnana |
Giuditta | TURINI | Polisportiva Sant’Orso Aosta |
U20 Mountain Classic
Lucia | ARNOLDO | A.Atl. Dolomiti Belluno |
Federica | BORROMINI | Atl. ARCS CUS Perugia |
Anna | HOFER | Sportclub Merano |
Chiara | PEDOL | A.Atl. Dolomiti Belluno |
U20 Vertical Uphill
Debora | BERTAGNOLLI | Atletica Valle di Cembra |
Silvia | BOSCACCI | Pol. Albosaggia |
Licia | FERRARI | S.A. Valchiese |
Anna | HOFER | Sportclub Merano |
Una risposta
Domanda mi chiedo visto i risultati . Xche non convocare maguet nadir che ha dimostrato di essere in piena forma è Davide magnini . . Conoscendo la forza della squadra italiana maschile , qualcosa non ha funzionato . Comunque bravi lo stesso a prescindere. .