Gambe che tremano e transponder (quasi) dimenticati: Elisa, Greta e l’emozione della Coppa in casa

Non ci sono solo i campioni Pellegrino e De Fabiani: anche Elisa Brocard e Greta Laurent hanno entusiasmato il pubblico di Cogne. A vincere è stata Jessica Diggins.
Greta Laurent - Foto Massimiliano Riccio
Sport

Tutti i riflettori sono – inevitabilmente – puntati sui “maschietti” valdostani, Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, che hanno mandato in visibilio il pubblico di Cogne, ma il pubblico rossonero è stato calorosissimo senza fare distinzioni anche con le altre due beniamine di casa, Elisa Brocard e Greta Laurent.

Entrambe hanno trovato la qualifica ai quarti di finale, rispettivamente con il 23° e l’8° tempo, e per entrambe l’emozione è stata fortissima.

Elisa Brocard ha chiuso al 23° posto la sprint di casa: “Ero talmente emozionata che stavo partendo in qualifica senza trasponder”, dice ridendo. “Per fortuna li ho infilati all’ultimo e questo mi ha dato l’adrenalina giusta per affrontare la qualifica”. “Sto recuperando e piano piano trovo qualcosa in più nelle gambe e nelle sensazioni, speriamo bene per i Mondiali”. Lei, classe 1984, nel 2006 a Cogne c’era: “Oggi c’è tantissimo pubblico, sono contentissima, ci speravo ma non ero così sicura. C’è tanta gente, non solo valdostani ma anche di altre zone di Italia. Io qui ci sono cresciuta. Non sono di Cogne, ma è come se lo fossi, perché mi alleno qui tutto l’inverno, un pezzo di cuore è qui. È emozionante, ho la mia famiglia e i miei nipotini che spesso non riescono a venire a vedermi tanto lontano. Oggi c’erano, anche se non li ho visti li ho sentiti”. Poi i complimenti all’organizzazione: “Hanno fatto un gran lavoro, a partire dalla pista, che praticamente non c’era fino a poche settimane fa. Un evento della Coppa del Mondo non è cosa da poco e non è come averla fatta tredici anni fa, le cose sono cambiate tanto. Secondo me sono stati all’altezza se non di più, ho visto molte cose migliori rispetto a tante altre tappe di Coppa del Mondo. Spero possa avere un seguito in futuro, ce lo meritiamo come Valle d’Aosta”. Domani l’alpina di Gressan sarà impegnata nella 15 km in tecnica classica: “L’obiettivo è di entrare nelle 30. È una gara dura, l’abbiamo provata agli Italiani. Per fortuna la neve è velocizzata, la pista non ha grandi dislivelli ma non dà mai tregua”.

Greta Laurent, 21°, è felice per il suo Chicco ma anche per sé: “Una semifinale qua non me l’aspettavo, era troppo dura per me, al di fuori delle mie caratteristiche. Già il tempo delle qualifiche mi ha stupito, ma giocando in casa qualcosa in più lo volevo, non lo nascondo. Porterò a casa un po’ di nervoso che spero di trasformare in una buona prestazione per la sprint mondiale di giovedì”. A livello emotivo è stato intenso: “È stato bellissimo, lo ricorderò per tutta la vita. Avevo le gambe che mi tremavano, il cuore che batteva fortissimo, già solo fare riscaldamento con i bimbi che ti chiamavano è stato emozionante. Ringrazio tutti i tifosi, valdostani e non, che sono venuti qua: uno spettacolo  così forse in pochissime gare lo vediamo”.

La gara femminile ha regalato tante emozioni, concluse con una finale al cardiopalma vinta al photofinish da una Jessica Diggins che, già nella presentazione di ieri, era stata adottata dal pubblico di Cogne. Ad appena 11 centesimi dalla vicecampionessa mondiale in carica si è piazzata la tedesca Sandra Ringwald, mentre terza è la svedese Johanna Hagstroem. Qui una bella galleria d’immagini delle atlete scese in pista oggi.

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