Hockey, il talento Nathan Garau si racconta

Nathan Garau, giovane promessa dell'hockey valdostano, ha già lasciato il segno con il suo talento sul ghiaccio. Dalle sue radici a Bolzano alla vittoria del campionato con l'Ares Sport ad Aosta, il suo percorso promette ancora grandi successi nel mondo dell'hockey.
Garau vittoria Ares
Sport

Nathan Garau, giovane talento dell’hockey valdostano, a soli 18 anni è già considerato come uno dei giocatori più promettenti della sua generazione. Originario di Bolzano, il suo amore per lo sport è sbocciato fin dalla più tenera età. Nonostante abbia provato altri sport come basket, calcio e nuoto – “non erano sport per me”, racconta ridendo – è stato l’hockey a rapire il suo cuore, da quando ha iniziato a pattinare, a soli 8 anni. “I miei compagni di classe giocavano già da qualche anno e pian piano mi hanno coinvolto“, racconta Garau, sottolineando come il ghiaccio sia diventato la sua vera passione.

I suoi primi passi nell’hockey li ha mossi con il Bolzano, dove ha appreso le basi del gioco e ha stretto amicizia con compagni di squadra che incontra ancora oggi, seppur come avversari. La sua carriera ha poi fatto tappa nei Gladiators ad Aosta a partire dal 2019, un trasferimento che lo ha visto allontanarsi dai genitori e dai suoi fratelli maggiori.

Con i Gladiators U17 ha raggiunto un secondo posto in campionato nella stagione 2021-2022, prima di cogliere un’opportunità straordinaria: giocare negli Stati Uniti con gli Elmira Junior Enforcers. Il momento più emozionante per Nathan? “Quando ho ricevuto il premio MVP come miglior giocatore della lega“, rivela con un sorriso, ricordando con gioia quell’indimenticabile riconoscimento.

Dopo un anno, trascorso negli USA, Nathan è tornato ad Aosta per unirsi alla nuova squadra, l’Ares Sport. “È stata un’esperienza fantastica e mi sono subito ambientato“, dice con orgoglio. La sua stagione con l’Ares Sport è stata coronata dalla vittoria del campionato, un traguardo raggiunto grazie alla determinazione e al talento di tutta la squadra.

Nonostante questo successo, Nathan ha affrontato anche momenti di sfida, come il secondo posto in campionato con i Gladiators U19.

In stagione ha vestito anche la maglia azzurra nella nazionale U20 nel World Championship Division 1 Gruppo B, salita sul terzo gradino del podio, come nella stagione precedente ma con l’Under 18 (la stessa dove stanno giocando attualmente i suoi attuali compagni di squadra Gesumaria e De Santi, ndr).

L’esperienza con il Varese in serie B è stata un’altra tappa importante nella crescita di Garau. “Ho imparato molto da loro, il loro gioco è molto più veloce e tattico rispetto al nostro“, riflette Garau, sottolineando l’importanza di sfidarsi contro avversari di alto livello.

Pur essendo molto giovane, Nathan è un ragazzo riservato e determinato. Tra allenamenti e studio, gestisce la sua giornata con disciplina, frequentando l’ultimo anno online del liceo scientifico. Ora che la stagione è terminata, si concede un po’ di riposo, dedicandosi agli allenamenti off-ice e alla palestra.

Come tutti i ragazzi della sua età, Garau trova il tempo per il tempo libero, trascorrendo momenti con gli amici e divertendosi al campetto, mostrando il suo lato più umano dietro la maschera di atleta di successo. Guardando al futuro, il suo viaggio promette ancora grandi successi, mantenendo sempre saldo il suo legame con il ghiaccio.

 

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