I ragazzi dell’Aosta Calcio 511 conquistano lo scudetto Under 19

Grazie ad una performance superlativa l’Aosta Calcio 511 ha battuto la Roma C5 con un rotondo 10 a 2 e si è laureata Campione d’Italia al Pala Tedeschi di Benevento. "Volevamo riprenderci questo scudetto", ha detto capitan Menegatti.
L'Aosta Calcio 511 campione d'Italia
Sport

I ragazzi dell’Aosta Calcio 511 hanno conquistato lo scudetto Under 19. I valdostani hanno infatti battuto oggi, 11 giugno, grazie ad una performance superlativa, la Roma C5 con un rotondo 10 a 2 laureandosi Campioni d’Italia al Pala Tedeschi di Benevento.

Primo Tempo

Inno di Mameli, fischio dell’arbitro e via, l’Aosta, con la stessa formazione di ieri, si appresta a cercare di guadagnare lo scudetto. Entrambe le squadre sono determinate a conquistare il titolo, lo si intende dai ritmi fulminei che caratterizzano il match fin da subito. Il numero 20 dell’Aosta, a 20 secondi dall’inizio della partita, manda già il pallone nell’area piccola della Roma, ma Vescio non arriva a coglierlo ed il pallone finisce sul fondo.

20 secondi dopo, Nicocelli si allarga sulla destra, avanza fino all’estrema fascia destra e scarica un goal nella rete difesa da Rossero. La risposta dell’Aosta è immediata, Piccolo serve un assist a Grosso che di sinistro brucia Santopaolo e riporta il risultato in parità a 90 secondi dall’inizio della partita. Al secondo minuto di gioco la Roma ha una doppia chance con Guerini e Nicocelli, ma nessuno dei due, sotto rete, riesce ad imbucare il pallone.

Meno di un minuto dopo, Vescio fugge e tira in velocità dal limite dell’area ma il pallone va troppo oltre la traversa. Anche Grosso ci mette del suo cercando una rete dall’interno dell’area. L’azione è seguita da un altro tiro sfortunato di Vescio. Per vedere l’Aosta passare in vantaggio bisogna aspettare il quinto minuto, quando Ronco recupera un pallone e serve un retropassaggio a Grosso che senza pensarci due volte spedisce un destro oltre la linea di porta giallorossa.

Dopo il goal l’Aosta si ricompatta e lascia pochissimi spiragli ai giallorossi. Solo Lavrendi, al settimo minuto, si avvicina al limite dell’area e scarica una conclusione sul fondo. Conclusione che ottiene subito una risposta, con Vescio che accentrandosi nella mezzaluna avversaria tira alto sopra la traversa. Al nono minuto è sempre Vescio a tirare un diagonale dalla fascia sinistra ma il portiere della Roma allunga il piede e riesce a deviare il pallone in angolo.

Nicocelli va vicino al 2 a 2 con un destro piazzato dal limite dell’area ma il pallone finisce sul palo. Il gioco si ammorbidisce a metà primo tempo. A sei minuti dalla fine del primo tempo Grosso si avvicina alla rete e “spacca” con il mancino per quattro volte di fila, Santopaolo però respinge risolutamente gli agguati. Al diciassettesimo Piccolo riesce finalmente ad eludere i riflessi del portiere avversario e, da destra, insacca il goal del doppio vantaggio. Vescio cerca il quarto goal da fuori area ma Santopaolo neutralizza ancora il tiro mandando il pallone in corner. Il primo tempo però non è ancora finito, perché a 26 secondi dall’intervallo ancora Vescio, dall’area d’angolo, allunga il pallone al centro dell’area per Ronco che imbuca il quarto goal dei gialloblù.

Secondo tempo

La Roma non si perde d’animo e nella ripresa attenta più volte alla porta dell’Aosta. Il primo goal del secondo tempo però arriva al secondo minuto di gioco, quando Rossero sorprende tutti e con un rinvio manda il pallone sotto l’incrocio dei pali. La Roma accusa il colpo ma non smette di cercare di recuperare l’ampio svantaggio. A metà del quarto minuto di gioco Santopaolo commette un grave errore in area di rigore, Grosso non perdona e senza pensarci due volte firma il goal del 6 a 1.

Per la Roma è sempre più difficile tentare di recuperare e decide già al quinto minuto di gioco di optare per il powerplay. Lo stesso Reggini, con la maglia del portiere del movimento, intercetta di sbieco un rinvio di Rossero ma non riesce ad allungare il pallone oltre la traversa, regalando l’autogoal del 7 a 1 all’Aosta Calcio 511. Nicocelli cerca di recuperare tirando due volte in porta. All’ottavo minuto anche Vescio entra nel tabellino dei marcatori segnando un tap-in dall’interno dell’area di rigore che vale l’8 a 1.

Il nervosismo è palpabile in casa giallorossa e poco dopo il goal di Vescio, Lavrendi entra irregolarmente su Menegatti e prende la seconda ammonizione della partita, l’ennesimo duro colpo per il team laziale. Così, grazie alla superiorità numerica, l’Aosta ottiene anche il goal del 9 a 1 ad opera di Piccolo. La Roma, ormai sfiduciata, è sempre meno presente nella metà campo dell’Aosta e sfrutta i pochi spazi rimasti a sua disposizione per creare occasioni spente e poco fantasiose.

A cinque minuti dalla fine della partita Reggini accorcia, di poco, lo svantaggio con un goal segnato in velocità dal settore destro della mezzaluna dei Leoni.

Vescio però non lo accetta, e al sedicesimo minuto segna il goal della doppietta che regala la doppia cifra allo schieramento valdostano. A 2 minuti dalla fine, Rossero viene sostituito da Davide Vescio, che negli ultimi frangenti di gara vigila sulla porta dell’Aosta e a 100 secondi dal fischio finale nega a Ceccarelli la gioia del goal. A venti secondi dalla fine della gara, la Roma decide di smettere di giocare e di accettare il secondo posto.

L’emozione degli under 19 valdostani è incontenibile e viene sintetizzata così dal capitano Matteo Menegatti: “Volevamo riprendercelo questo scudetto, la nostra è stata quasi una rivincita, con la Roma avevamo giocato una bella semifinale, una bella partita. Sono contentissimo, non posso dire altro”.

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