Il talento naturale di Axelle Vicari: dallo sci di fondo ai mondiali di corsa in montagna

20 Giugno 2019

Forse in questo caso si può davvero parlare di un talento naturale. Se dallo sci di fondo – aggregata Asiva – è riuscita ad essere convocata ai Mondiali Allievi di corsa in montagna senza aver mai fatto allenamenti specifici per il podismo, nel sangue di Axelle Vicari c’è tanto spazio per questo sport.

La quindicenne di Valsavarenche è tra le quattro convocate dal ct azzurro Paolo Germanetto per la WMRA International Under 18 Mountain Running Cup, meglio conosciuta come “mondialino allievi”, che si terrà a Susa il 24 agosto. Con lei parteciperanno anche Luna Giovannetti, Lisa Kerschbaumer e Katja Pattis e, tra gli uomini, Matteo Bardea, Massimiliano Berti, Devid Caresani e Mattia Zen.

“Axelle è la più felice del mondo, non se lo aspettava”, racconta il padre della giovane della Polisportiva Sant’Orso, Stelvio Vicari. “Lei è fissata col fondo, anche se ogni tanto fa qualche martze a pià, ma giusto per fare. Poi a maggio Laura Segor le ha chiesto di andare con lei a fare gli italiani di staffetta a Saluzzo ed è arrivato un bronzo, seguito poi da un altro terzo posto agli italiani individuali di Limana”. Una parabola inaspettata per la stessa Axelle e per il suo allenatore, Moreno Gradizzi, che in lei ha visto il potenziale portandola a Limana, e che le sono valsi anche i complimenti di Xavier Chevrier.

Molto esile, il suo fisico sembra proprio fatto per la corsa in montagna, più che per lo sci di fondo: “È un piccolo camoscio, secondo me questo è il suo sport, anche se guai a toglierle gli sci dai piedi”, conferma il padre. A maggior ragione considerando che, fino ad ora, non si è mai allenata specificamente: “Non aveva tabelle, a lei basta correre, ci andrebbe tutti i giorni, da sola. Ora che sarà seguita potrà concentrarsi sugli allenamenti per arrivare a questa gara. Ovviamente non ci sono molte velleità, già essere lì è un grande risultato”.

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