Il Tor des Châteaux fatica a decollare: ancora pochi gli iscritti alla prima edizione

Mancano ancora più di due mesi alla corsa che vuole far scoprire la storia valdostana, ma gli iscritti latitano. Nicoletti: “L’interesse c’è, ora faremo un po’ di campagna acquisti"
Speciale Trail, Sport

L’idea è bella e suscita l’interesse di molti ma, finora, questo non si traduce in numeri. Il Tor des Châteaux, la “mix-running experience” che si corre su strade asfaltate e bianche della Valle d’Aosta, stenta a decollare. A più di due mesi dalla manifestazione, che prenderà il via il 12 maggio e si chiuderà il 14, gli iscritti sono ancora pochi: alla data del 3 marzo sono 37 per il percorso da 170 km e 24 per quello da 100 km.

“È una gara lunga, che però può essere molto utile agli sportivi per “fare gamba” a inizio stagione, e che secondo me molti valdostani possono affrontare e fare bene”, spiega Alessandra Nicoletti. “Certo, essendo una prima edizione è sempre difficile fare buoni numeri al primo colpo. Adesso ci concentreremo bene sulla promozione e faremo un po’ di campagna acquisti: speriamo che vip come Cavallo, Benvenuto, Pablo Criado, Galeati e Caselli facciano da traino”. Nel frattempo, proseguono anche i contatti con le amministrazioni pubbliche: l’8 marzo ci sarà, ad Aosta, la riunione plenaria con i Comuni, mentre l’organizzazione è in attesa di risposte dall'Assessorato alla Cultura. “Abbiamo chiesto il permesso di poter usufruire degli spazi all'interno delle mura dei castelli per poter allestire i punti di ristoro, e abbiamo proposto anche di effettuare visite guidate dei diversi monumenti e castelli in orari poco ortodossi, come magari di notte, proprio per promuovere al meglio e in maniera originale il patrimonio culturale della nostra regione”. L’obiettivo, infatti, è proprio quello: far sì che lo sport sia strumento di scoperta della storia e della natura della Valle d’Aosta, un mezzo per far vedere alle persone che si avvicinano al Tor des Châteaux – da sportivi o da spettatori – angoli inediti: “Noi stessi, quando abbiamo fatto il percorso, abbiamo scoperto punti che nemmeno immaginavamo”, prosegue Nicoletti. “Le chiese, la Via Romana, la Via Francigena, le cappelle commemorative del passaggio della Sacra Sindone: la Valle d’Aosta, crocevia per l’Europa, ha una storia formidabile, e il nostro obiettivo è farlo conoscere, così come facciamo con il Tor des Géants per quanto riguarda le nostre montagne”.

La gara si svilupperà, quindi, a basse quote, per il 60% lungo strade asfaltate poco trafficate, tra paesi e vigne, che non saranno chiuse alle macchine. Più che per la viabilità, qualche contrattempo potrebbe sorgere dal punto di vista del regolamento visto che, fino ad Arvier, sarà vietato fornire assistenza, ma la donna a capo di Vda Trailers non è preoccupata da questo: “Ci saranno controllori in giro, e d’altra parte questo è uno dei problemi classici delle gare su strada. Ci affideremo comunque anche alla sportività delle persone”. Rispetto all’edizione zero di novembre il percorso non ha subito variazioni, e la gara potrebbe essere l’occasione per testare la piattaforma di visualizzazione in tempo reale del tracciato che verrà utilizzata per il Tor des Géants visto che, come scritto sul regolamento, ad ogni partecipante verrà fornito un localizzatore GPS fornito da Eolo.
Aosta, ed in particolare Piazza Chanoux, sarà il centro nevralgico della manifestazione: domenica 14 maggio, inoltre, è anche il giorno di Bicincittà. Alessandra Nicoletti conclude così: “Aosta è Città Europea dello Sport, ed il Comune ci sta dando un grande sostegno. Anche con la UISP vorremmo pensare a qualcosa di bello, di vivace, visto che il capoluogo sarà il centro di due eventi importanti di sport, solidarietà e ambiente. Facciamo qualcosa di positivo, divertiamoci un po’! Essere allegri non costa niente”.

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