Il Trek Valgrisenche prende una pausa di riflessione e torna nel 2020

Il trail non competitivo si avvia ad essere biennale: “Abbiamo bisogno di ridare linfa all’organizzazione, ma anche di rivedere alcuni aspetti. A volte si danno tante cose per scontate, ma noi abbiamo bisogno di certezze”.
Trek Valgrisenche
Sport

Non ci sarà il Trek Valgrisenche, quest’anno: il trail non competitivo che tutti gli anni si corre il terzo weekend di agosto su sei diversi percorsi ha deciso di prendersi una pausa di riflessione.

“Volevamo staccare un po’ la spina”, spiega l’organizzatore Marco Béthaz. “Tra il Trek ed il Tor du Lac, la martze a pià che si correva fino a una decina di anni fa, organizziamo gare da quasi trent’anni e sentivamo il bisogno di ridare linfa all’organizzazione”. La decisione era già nell’aria quando, alla presentazione dei calendari del Tour Trail, il Trek Valgrisenche non era presente come “gara amica”, come invece accadeva negli ultimi anni.

Non si tratta, però, solo di una questione di “tirare il fiato”: “Ci sono state anche alcune incomprensioni con l’amministrazione comunale”, ammette Béthaz. “A volte si danno tante cose per scontate, ma noi abbiamo bisogno di certezze. Dalle transenne alla disponibilità delle docce, fino alla pulizia dei sentieri, come organizzazione ci serve che questi aspetti vengano rivisti”. Sentieri non sempre puliti ed agibili fino a pochi giorni prima della manifestazione, ponti tolti per l’inverno, la necessità di offrire ai partecipanti degli spogliatoi con le docce: queste le questioni che, per l’organizzazione, ultimamente non andavano.

A questo si aggiunge anche il proliferare di trail in Valle d’Aosta, con addirittura la concomitanza, l’anno scorso, con il Trail Emarèse. “Ora ci serve un ricambio, vorremmo che qualche giovane in più facesse parte dell’organizzazione. Cerchiamo nuove motivazioni, e torneremo nel 2020 con l’idea di rendere il Trek Valgrisenche biennale”, conclude Béthaz.

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