Niente da fare. Dopo la nomina del nuovo presidente di Alex Brunod, sindaco di Ayas, nei giorni scorsi, la Fondazione Trofeo Mezzalama si è dovuta arrendere: la XXIII edizione è stata ufficialmente annullata.
“Purtroppo non avevamo molte altre scelte – ha spiegato Alex Brunod – siamo stati obbligati a prendere questa decisione a causa della situazione attuale della pandemia. Confermare la data in questo frangente sarebbe stato un azzardo nei confronti sia degli atleti, sia di tutte quelle persone che lavorano con passione per il Trofeo Mezzalama. Avremmo continuato a lavorare senza sapere a che cosa si andava incontro. Inoltre, immaginare di applicare tutte le restrizioni previste e riuscire a garantire il distanziamento non creando assembramenti, è pressoché impossibile”.
Una scelte difficile che ora porta a guardare avanti. “Ora le nostre energie saranno proiettate in positivo verso il futuro – ha continuato Brunod – è il concetto di resilienza che lo sport e lo scialpinismo ci insegnano. Nell’immediato penseremo ai giovani, con l’idea di organizzare un evento estivo appena la situazione lo permetterà, certi che nel 2023 il Trofeo Mezzalama tornerà con un’edizione straordinaria“.
Anche il direttore tecnico, la guida alpina Adriano Favre, è abbattuto per la decisione presa: «In queste ultime 12 edizioni del Trofeo Mezzalama – ha raccontato Favre – ci siamo confrontati con le condizioni meteo avverse, il freddo, la neve, il vento, i rinvii, ma non ci siamo mai fermati. Purtroppo questa situazione non possiamo controllarla. Prendere una decisione ora, senza ulteriori attese, era un atto dovuto. Guardiamo al futuro -rivolgendo le nostre attenzioni a eventi di qualità. Prima della prossima edizione del Trofeo Mezzalama i nostri sforzi organizzativi, anche grazie alla collaudata collaborazione con Dynafit, saranno rivolti alle giovani leve dello scialpinismo internazionale».