Se lo Stade Valdôtain di rugby ha dovuto rimandare il sogno di andare in serie B ad un passo dal traguardo, un pezzo di Valle d’Aosta – e di società giallonera – può fregiarsi di una storica promozione in Eccellenza, la massima divisione della palla ovale nazionale. Julien Valleise, 21enne di Arnad, ha conquistato col suo Itinera CUS Torino il passaggio alla Peroni Top10 al termine di una stagione che definire strepitosa è dire poco.
La formazione universitaria torinese ha infatti ottenuto un ruolino di marcia netto, con 18 vittorie su 18 partite: prima il dominio del girone 1 della fase regolare, con 77 punti in classifica, poi i due scontri dei playoff contro il Valsugana (vinto per 32-17) e quello decisivo contro l’Unione Rugby Capitolina, ribaltato praticamente allo scadere per 29-25.
“Nessuno avrebbe puntato su di noi, in primis noi stessi”, racconta Julien Valleise. “Non pensavamo di fare così bene, ma già dalle amichevoli vedevamo che la squadra c’era. Partita dopo partita abbiamo trovato fiducia ed abbiamo iniziato a crederci sempre di più. Ai playoff non volevamo mollare sul più bello e ce le siamo giocate al meglio. Siamo una squadra molto giovane, composta quasi esclusivamente da universitari, mentre alcune altre squadre hanno anche dei professionisti tra le loro fila”.
Il valdostano, che nel 2020 era nell’accademia del Monferrato, a Torino studia osteopatia. Un passaggio senza soluzione di continuità dall’Under 18 Elite alla serie A e, ora, all’Eccellenza. “Già due anni fa ci allenavamo tutti insieme, poi è arrivato il covid e non abbiamo potuto giocare”, prosegue Valleise. “Abbiamo però deciso di continuare con gli allenamenti, mentre molte squadre si sono fermate: la voglia di giocare era tanta ma un anno così è servito molto, soprattutto a rinforzare l’intesa ed il gruppo”.
Il pilone sinistro valdostano, che ha mantenuto i rapporti con lo Stade Valdôtain, è motivato per la prossima stagione: “La Top10 è una bella sfida, c’è una grande differenza tra la A e l’Eccellenza sia dal punto di vista fisico che tecnico. Dovremo migliorare tutti per poter competere, probabilmente ci saranno degli innesti. Però c’è molto entusiasmo, ritrovarsi a giocare contro i migliori rugbisti in stadi importanti sarà un bell’impatto ed una bella avventura”.