La prima edizione del 4K giunge al traguardo, ecco tutti i premiati

Sono 321 gli atleti che hanno portato a termine i 350 km con 25.000 metri di dislivello positivo entro il tempo limite di 159 ore, innalzato ieri di 4 ore.
Francesca Canepa, vincitrice della categoria femminile
Speciale Trail, Sport

Cala il sipario sulla prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta e, neanche a farlo apposta, nel cielo di Cogne iniziano ad arrivare le nuvole. È stata un’edizione senza dubbio fortunata, con il meteo che ha sorriso all’organizzazione fin dalla partenza di sabato scorso, 3 settembre.

Per la cerimonia di premiazione la piazza Chanoux è gremita di gente – atleti, famigliari, curiosi, turisti, cogneins – anche se, a differenza della partenza quando, complice anche la non separazione tra gli atleti ed il pubblico, le persone arrivavano fino in mezzo alla Rue Bourgeois (con qualche disagio per la viabilità delle automobili, che non era stata modificata per l’occasione), ci si muove agevolmente. Tutti i 321 finishers sono prima invitati a ritirare la giacca offerta dall'organizzazione e poi a prendere posizione nei prati di Sant’Orso per la sfilata durante la quale raccolgono gli applausi del caloroso pubblico, ma anche chi non è arrivato fino in fondo gode della stessa attenzione.

I volti sono quelli di chi ha portato a termine un’impresa e ne raccoglie i meritati frutti: distesi e sorridenti, molti si commuovono, altri riprendono il tutto con il proprio smartphone, qualcuno zoppica. Sul palco non ci stanno tutti, c’è qualche disagio perché la zona dedicata agli atleti non è stata delimitata da transenne ma solo da un cordone umano composto dai volontari in maglia bianca, che faticano a contenere la calca. In tutto sono stati circa 1500, ed a loro vanno i ringraziamenti di tutti i presenti.

Dopo i discorsi delle autorità arriva il momento della premiazione, che viene effettuata sotto il traguardo della corsa, tagliato per primo dall’altoatesino Peter Kienzl martedì scorso. In tutto, appunto, sono 321 gli atleti che hanno portato a termine i 350 km con 25.000 metri di dislivello positivo entro il tempo limite di 159 ore: un tempo limite che, ieri pomeriggio, è stato innalzato di quattro ore dalla direzione di gara visti i tempi medi del tratto del Monterosa, cosa che ha permesso a 9 atleti in più di arrivare fino in fondo in tempo. I ritirati sono stati 259, una percentuale che si avvicina al 50%.

I premiati

Ad essere premiati sono stati i primi dieci delle tre categorie (coppie, donne, uomini).

La classifica delle coppie – una delle novità introdotte dal 4K – ha visto trionfare i russi Andrey Antipinskiy e Maxim Vafin (già ripartiti ieri per la madre patria) in 118o12m57s, seguiti da Pierino e Matteo Stacchetti, padre e figlio che raccolgono l’ovazione del pubblico, Davide Conardi e Alberto Furlan, Serge Chapuis e Kate Desmurs (in viaggio di nozze sulle Alte Vie) e Sara Baroni e Marco Tamburini.

Per le donne, il trionfo annunciato di Francesca Canepa (98o04m22s), con il secondo posto di Patrizia Pensa e il terzo di Giuliana Arrigoni, ha sancito un podio interamente italiano. A seguire, Marjolein Bil, Catherine Lanson, Gabriella Fiocchi, Marina Nikolić (acclamata dal pubblico come “Miss 4K”), Chiara Tallia, Samanta Odino e la svizzera Christine Jaques.

Vincitore assoluto della prima edizione del 4K Endurance Trail Valle d’Aosta è Peter Kienzl. Il boato, però, è per l’eterno Bruno Brunod, secondo sul podio ma primo nel cuore dei valdostani. Terzo posto per il francese Yann Bonanni, anch’egli accolto trionfalmente dal pubblico di Cogne. Seguono Danilo Lantermino, Roberto Beretta (che sale con la maglia della LND – Associazione delle famiglie italiane impegnate nella lotta contro la sindrome di Lesch-Nyhan), sesto un altro valdostano, Enzo Benvenuto, poi Luca Guerini, Delfino Licini, Matteo Bolis e Gaetano Carcano.

Altissima la rappresentanza italiana nelle prime posizioni, dunque, ma dopo il “rompete le righe” l’atmosfera è conviviale e favorisce il dialogo tra tutti i presenti, accomunati da una settimana emotivamente e fisicamente intensa.

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