Mondiali di Cortina: oro a Marta Bassino nel parallelo, Brignone fuori ai quarti

16 Febbraio 2021

L’Italia cancella finalmente lo zero dal medagliere dei Mondiali di Cortina, e lo fa nel migliore dei modi e con l’atleta più in forma di questa stagione. Marta Bassino vince l’oro nel parallelo, dopo aver trovato al mattino una qualifica tirata per i capelli e conquistata per un solo centesimo, a discapito di Lara Dalla Mea. La cuneese nella big final è arrivata a pari merito con l’austriaca Katharina Liensberger, mentre il bronzo va alla francese Tessa Worley, che ha sconfitto nella finale per il 3°-4° posto la statunitense Paula Moltzan.

Sfuma nuovamente, per Federica Brignone, la speranza di una medaglia, uscita proprio per mano di Marta Bassino nel derby dei quarti di finale dopo che la cuneese, nella manche di “ritorno” sulla pista rossa, ha recuperato i 50 centesimi di svantaggio nei confronti della valdostana chiudendo davanti di 14 centesimi. In semifinale Bassino ha poi eliminato la francese Tessa Worley, ancora in rimonta. Per Federica Brignone resta una sola cartuccia per fare centro e conquistare una medaglia: giovedì si correrà il gigante, con prima manche alle 10 e seconda manche alle 13.30.

Alla fine la trentenne di La Salle è risultata sesta in classifica, ma è furente: “Sono arrabbiatissima, è un regolamento ingiusto. Chi fa la prima manche sul percorso più veloce può dare solo mezzo secondo di vantaggio, chi è partita per prima sulla pista rossa infatti è stata sempre penalizzata. Una gara indecente, per di più a un Mondiale. In un parallelo non ci può essere un percorso così diverso. Mi sentivo forte, ho sciato molto bene sulla blu agli ottavi e sulla rossa contro Marta, poi ho fatto un errorino sulla blu nella seconda manche. Sono curiosa di vedere i tempi”.

Il regolamento, infatti, prevede che la vincitrice della manche di “andata” abbia d’ufficio un vantaggio massimo di 50 centesimi, a prescindere dai tempi reali, mentre nella seconda manche viene calcolato il tempo effettivo. La pista rossa risultava nettamente più veloce di quella blu: chi partiva sulla rossa nella prima manche, anche se avesse avuto un vantaggio di 51 centesimi o di 1 secondo, se lo sarebbe visto ridurre a 50 centesimi, mentre chi vi avesse corso nella seconda manche poteva approfittare del tempo effettivo.

Qualifiche e ottavi di finale

Brignone si era qualificata, al mattino, con il quinto tempo della batteria rossa (passavano il turno le prime otto). Nessun problema agli ottavi di finale, quando la valdostana ha avuto la meglio sulla tedesca Andrea Filser sia nella manche sulla pista blu, sia su quella sulla pista rossa, con un vantaggio che da 17 centesimi si è alzato fino ai 43, mentre Marta Bassino aveva eliminato – anche qui in rimonta – Meta Hrovat, che in qualifica aveva fatto registrare il miglior tempo nel percorso rosso.

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