Se le bocce fossero uno sport olimpico, adesso la Valle d’Aosta avrebbe una medaglia d’oro: i World Games di Chengdu, in Cina, la competizione dedicata agli sport che non rientrano nel programma olimpico, hanno infatti incoronato Natalie Gamba.
La ventitreenne di Pont-Saint-Martin ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta mista insieme al veneto Ivan Soligon. Una doppietta per loro, che arriva dopo il trionfo ai Mondiali di Saint-Vulbas, in Francia, nel maggio 2024. Gli azzurri, guidati dal tecnico Roberto Favre, anche lui valdostano, hanno sconfitto in finale i padroni di casa Wang Cheyi e Zhang Xiaohui per 48-44, dopo aver superato per 47-44 la Turchia di Inci Ece Ozturk e Mehmet Can Yakin in semifinale.
“Prima di partire ero un po’ preoccupata perché ero molto stanca, nell’ultimo anno e mezzo c’è stata una competizione importante dopo l’altra e non sono mai riuscita a fermarmi e a gestire bene la preparazione”, racconta Natalie Gamba al suo ritorno in Italia. “I World Games sono stati un’emozione enorme, una competizione organizzata in grande proprio come fossero i Giochi Olimpici”.
La stanchezza, il caldo e, soprattutto, l’umidità non hanno reso loro la vita facile: “Non avevo mai fatto un viaggio così lungo ed ho patito parecchio anche il fuso orario, ma la delegazione è stata bravissima a guidarci e risolvere tutte le problematiche. Per me era anche la prima volta che uscivo senza mia sorella Gaia e con un gruppo che abbastanza nuovo, ma ci siamo trovati subito benissimo, eravamo molto affiatati ed i risultati si sono visti”.
Ora la aspetta un po’ di meritata vacanza, poi gli occhi sono tutti puntati verso il prossimo obiettivo, i Mondiali di novembre nel progressivo e nella staffetta femminile con le sorelle Gaia e Natalie Gamba.
“Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti qui a Chengdu: un oro, un argento e un bronzo che hanno contribuito in modo importante al prestigioso quarto posto dell’Italia nel medagliere generale”, è il commento di Roberto Favre. “Per pochissimo non è arrivata un’altra medaglia, ma questo dimostra quanto la nostra Nazionale sia competitiva in ogni specialità e capace di lottare fino all’ultimo. Voglio ringraziare di cuore gli atleti per l’impegno e le emozioni che ci hanno regalato, così come gli staff tecnici delle Nazionali, che con dedizione e professionalità hanno reso possibile questi successi. Torniamo a casa con la consapevolezza del nostro valore e con una rinnovata motivazione a crescere ancora, per regalare nuove soddisfazioni al nostro sport e al nostro Paese”.