La corsa ad ostacoli sbarca in Valle d’Aosta: il 3 giugno la prima Celtic Mud Race

Ad organizzarla, nei Comuni di Hône e Bard, la neonata Società Sportiva OCR VDA. Una sfida contro se stessi che combina la corsa al superamento di ostacoli
muro inclinato doppio OCR VDA
Sport

Una sfida contro il tempo, contro gli ostacoli ma, soprattutto con e contro se stessi. Sono queste le caratteristiche che stanno facendo delle Obstacle Course Races un fenomeno in grandissima espansione in termini mediatici e di partecipazione. Dai programmi televisivi come Ninja Warrior alle ormai celebri Spartan Races, le corse a ostacoli stanno prendendo sempre più piede e approdano anche in Valle d’Aosta. È di circa due mesi fa, infatti, la nascita della Società Sportiva OCR VDA, che sta organizzando, per il 3 giugno 2017, il primo evento OCR: la Celtic Mud Race, che si terrà nei Comuni di Hône e Bard.

Marco Gontel, Amministratore della OCR VDA, racconta con molta passione ed impegno il percorso che ha portato alla promozione di questa nuova disciplina anche nella nostra regione. “Grazie agli altri membri della Società, come i responsabili organizzativi Simone Baccichet e Patrice Giannattasio ed al responsabile del training Marco Cignetti, ho scoperto le corse ad ostacoli, notando che, nelle diverse gare che venivano organizzate in Piemonte e Lombardia, vi era un afflusso di partecipanti inaspettato. Una regione come la Valle d’Aosta non poteva rimanere senza un evento del genere, così abbiamo iniziato a creare la Società, accreditandola presso la Federazione Italiana OCR, ente nazionale che ha richiesto il riconoscimento di questa disciplina al CONI e che sta lavorando per sviluppare questo sport insieme alle altre Federazioni Nazionali, al fine di portarlo al più presto tra gli Sport Olimpici”. Un lavoro che ha tenuto impegnati Gontel e soci per tutto il 2016, culminato con la nascita della Società Sportiva OCR VDA il 24 ottobre.

Il primo risultato della Società Sportiva è l’organizzazione, per il 3 giugno, della prima manifestazione OCR in Valle d’Aosta, la Celtic Mud Race: “Il nome è un richiamo ed un omaggio alla storia della Valle d’Aosta. La nostra regione ha dei percorsi “magici” nascosti che meritano di essere valorizzati con una manifestazione sportiva come quella che stiamo organizzando. Stiamo finendo la progettazione del percorso, faremo ricorso il più possibile ad ostacoli naturali, come corsi d’acqua, salite, sentieri. La morfologia del territorio valdostano si presta moltissimo, e sarà un’occasione in più per scoprirne la bellezza”. L’obiettivo, per Gontel, è anche quello di garantire un importante flusso turistico: “In genere, si contano circa 200 iscritti alle gare competitive e fino a 500 per le non competitive. Il nostro obiettivo è avvicinarci il più possibile a questi numeri, contando anche sulla presenza di alcuni atleti della Nazionale Italiana. Abbiamo già avuto numerose richieste da tutta Italia, ma anche dalla Francia e dalla Svizzera, e per questo motivo stiamo studiando con gli operatori e le strutture alberghiere alcuni pacchetti turistici. Pensiamo che possa essere un’ottima pubblicità per la Valle d’Aosta”.

La manifestazione del 3 giugno prevede una gara competitiva al mattino, su una distanza di oltre 10 km, e una non competitiva al pomeriggio, che si svilupperà su un percorso di circa 7 km. Tutto ruoterà attorno al centro sportivo di Hône, che garantisce gli spazi necessari per la partenza e l’arrivo delle gare, ma anche per i numerosi eventi collaterali e percorsi dimostrativi per i bambini che riempiranno ancora di più la giornata. Il centro geografico attorno a cui i percorsi si svilupperanno sarà, invece, il Forte di Bard.

Cosa spinge la gente a prendere parte alle Obstacle Course Races? “Tutte le persone che amano correre e sfidare se stessi amano questa disciplina”, spiega ancora Gontel. “Si tratta di ostacoli difficili ma non impossibili, che tutti sanno affrontare e che richiedono lo sforzo e la tenacia di provarci finché non si riesce a superarli. Ci vuole una grande motivazione per arrivare fino in fondo completamente sporchi di fango, ma la soddisfazione personale è enorme. Il percorso rimane segreto fino alla fine, così non ci si può preparare ma lo si scopre facendolo: in questo modo, la gente è anche più motivata a tornare per riprovarci e migliorarsi. In questi tipi di gara la sfida non è contro gli altri ma, principalmente, contro se stessi: l’obiettivo è spingersi al limite e riuscire ad arrivare al termine superando tutti gli ostacoli. Dal mio punto di vista è una buona metafora della vita”.

Le iscrizioni apriranno a breve sul sito www.ocrvdaorganization.it ed avranno una formula “countdown”, ossia prima ci si iscrive, meno si paga.

Il campionato del mondo di Ocr

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