Rally, parte dall’Elba la sfida di Corrado Peloso nel Clio Trophy Italia
Sale la voglia di sfida del pilota valdostano Corrado Peloso, che dopo il terzo posto nel CiWrc dello scorso anno con la 208 R2 ora punta al Clio Trophy Italia. Ancora una volta, per misurarsi con la velocità, il due volte campione italiano R1 ha scelto la Gliese Engineering e Giorgio Marazzato. Il calendario, fatto di sei gare, si apre proprio oggi, venerdì 22 aprile, all’isola d’Elba, dove Peloso è in corsa con il navigatore Paolo Carrucciu.
“Siamo motivatissimi – racconta il pilota -. Con la voglia di metterci in gioco di nuovo in un trofeo monomarca. La scelta è caduta su Renault perché il Clio Trophy Italia interessa gare nazionali che a me piacciono molto, facenti parte del Cira, il Campionato Italiano Rally Asfalto. E poi c’è il supporto di una casa costruttrice che investe molto nel motorsport e nei rally in particolare”. Dopo l’isola toscana, l’equipaggio sarà in gara al Marca Trevigiana, al Lana, al San Martino di Castrozza, al Modena e al Como.
Cinque gare sono valide, appunto, per il Clio Trophy Italia e sei per il Campionato italiano Rally Asfalto. Una sfida che Peloso intraprende con la vettura del momento: una trazione anteriore con cambio sequenziale, 180 cavalli di potenza e autobloccante. La Clio R5 su cui gareggeranno Peloso e Carrucciu arriva dal Sebastian Loeb Racing, il reparto corse del nove volte iridato e vincitore del Montecarlo 2022.
L’auto, di fatto, è giunta nella notte all’Elba. E’ nuova, tutta da interpretare per Peloso: lui, pilota che arriva da motori aspirati, avrà a disposizione un turbo. E non è la sola lettura cui il pilota valdostano sarà chiamato: “nasce con un assetto che non concede grosse modifiche. Bisognerà, dunque, lavorare di fino con traiettorie e pulizia di guida per farla rendere”. In tutto questo, gli pneumatici sono l’elemento conosciuto: “Michelin e con le stesse dimensioni di quelli utilizzati con la 208 nel 2021”.
Certo, per Peloso si annuncia un esordio tutto fuorché banale. L’Elba è un rally complicato, fatto com’è di strade veloci, ma strette, in cui l’incognita diventa anche l’asfalto (ed è piovuto da due giorni, con difficoltà già toccate con mano nello shakedown odierno). Difficoltà nella difficoltà, la prova notturna sotto Capoliveri, ma Peloso non cela l’obiettivo: “il podio in ogni gara, crescendo in competitività gara dopo gara”.
Nel 2021, il pilota valdostano si giocò la vittoria all’ultima tappa. Al Como, chi tra lui e il laziale Vincenzo Massa (quest’anno al via del Cira con una Skoda R5) fosse arrivato davanti avrebbe vinto il tricolore. La stagione 2022 di Peloso e Carriucciu godrà dell’appoggio di New Turbo Market, la scuderia di Peppe Zagami.