Un po’ stupita e comunque in attesa di incontrare i rappresentanti della Regione. Così Alessandra Nicoletti, presidentessa di Vda Trailers, la società che organizza il Tor des Geants, si descrive all’indomani della dura presa di posizione del Presidente Rollandin sull’organizzazione dell’edizione 2016.
“A sbalordirmi non è tanto il comunicato inviato ieri – la Regione come sponsor ha diritto a fare le sue valutazioni – ma piuttosto le esternazioni della conferenza stampa” dichiara al telefono la Nicoletti. “Che giudizio ne do? Io non c’ero, ho letto le dichiarazioni sui quotidiani on line e le ho trovate un po’ arroganti”.
Ora Alessandra Nicoletti rimane in attesa dell’incontro con la Regione. Dopo il comunicato stampa e le uscite di ieri, Vda trailers ha ribadito in mail la disponibilità ad un incontro. “Ieri sera ci hanno risposto, questo incontro ci sarà, ma non c’è ancora una data fissata”
Nel merito delle critiche e in particolare sull’aumento, da 500 a 550 euro, delle quote di iscrizione la Nicoletti risponde con prontezza. “Le decisioni assunte sono frutto di valutazioni economiche della società che organizza, se vogliamo fare il Tor siamo obbligati a far tornare i conti” sottolinea la Nicoletti. “Peraltro non abbiamo ricevuto nessuna lamentela dai partecipanti”.
Stesso tenore per i pettorali solidali che saranno venduti a 2000 euro a chi vorrà acquisirli se rimasto fuori dall’edizione: “si fa così in tantissimi trail, è una prassi consolidata che consente anche di fare beneficienza” spiega ancora Alessandra Nicoletti. E il ruolo della Regione in tutto questo? “E’ uno sponsor, importante, ma rimane uno sponsor” liquida la Nicoletti.
Anche su quando svolgere il Tor per la Nicoletti non ci sarebbero dubbi. “Alla chiusura del 2015, abbiamo comunicato a tutti che sarebbe stato la seconda settimana di settembre, come è sempre stato, del resto il Tor è una gara conosciuta in tutto il mondo”. Ciò che è successo nell’edizione 2015, ovvero la sospensione per maltempo della gara, non è un fatto prevedibile: “questo anno se l’avessimo fatto a dicembre, sarebbe stato perfetto: il meteo è l’unica cosa che non possiamo ancora governare”.