Silvia Gradizzi non si ferma più: ancora un podio, questa volta internazionale, con la maglia azzurra, per la 19enne di Gignod. L’atletica valdostana brilla dunque di luce propria, e non lo fa solo sulle piste nazionali e internazionali, ma tiene alta la propria bandiera anche nel settore della strada.
Gradizzi è sbocciata tra le migliori esponenti del mezzofondo under 20, in questo 2021: dopo il titolo tricolore juniores sui 3000 in pista e la positiva partecipazione agli europei under20, sempre sui 3000 con un interessante 13esimo posto, si è ritagliata uno spazio nell’eccellenza anche nel settore della strada.
Ieri, sabato 4 settembre, la figlia d’arte, allenata da papà Moreno e tesserata per il Cus Pro Patria Milano, ha ancora una volta convinto lo staff azzurro che le ha dato fiducia convocandola per l’European Road Race U20, competizione internazionale per rappresentative che si è tenuta sulle strade di Oderzo, località in provincia di Treviso. In un contesto che ha visto riunite otto nazioni: Francia, Grecia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia e Svezia, si è tenuto il Trofeo Opitergium, appuntamento appunto valido per l’European Road Race U20 dove il quintetto femminile ha vinto la prova a squadre e a livello individuale si è festeggiato il successo di Aurora Bado e il terzo posto di Silvia Gradizzi.
Su di un circuito cittadino ondulato e selettivo di circa 1km, comunque regolarmente omologato di 5km, l’azzurrina di Gignod è partita prudente attestandosi intorno alla decima posizione, poi al terzo giro l’accelerazione che le ha permesso di attestarsi con le prime, chiudendo in 17’09” con una prestigiosa terza piazza a 10 secondi dalla vincitrice, la compagna di squadra Aurora Bado (16’59”) e a soli 2 secondi da ceca Iva Gieselova (17’07”). Oltre alla più che positiva prova individuale è anche giunto il successo nella classifica a squadre che oltre alla Bado (1a) e alla Gradizzi (3a) ha potuto contare sul 7° posto di Arianna Reniero, il 9° di Greta Settino e il 10° di Emma Casati.
Prestazioni che hanno garantito all’Italia team la vittoria di squadra davanti a Svezia e Francia che hanno completato il podio. “Dopo gli Europei Under 20 di Tallin mi sono riposata un po’ – dice Silvia – dopodiché sono salita al Sestriere con altre compagne per iniziare la preparazione per questa seconda parte della stagione. Qui a causa di un infortunio sono dovuta stare ferma due settimane. Nel mentre è giunta la chiamata in azzurro per questo appuntamento ed è stato uno stimolo per stringere i denti e proseguire nel percorso di recupero e solo due settimane fa ho ripreso i miei normali allenamenti. In gara stavo bene e ci tenevo a confermarmi ad alti livelli. Sono molto contenta per questo risultato che mi da altri stimoli per proseguire nel mio percorso. Il prossimo impegno è in pista, con la mia squadra, nella finale oro dei campionati di società in programma a Caorle il 18 e 19 settembre dove farò i 1500 e forse anche i 5000”.