Simone Spinella, un nuovo talento del rally valdostano

Il 17enne valdostano ha chiuso al 4° posto su 220 partecipanti Under 18 il Rally Italia Talent. Una passione per i motori fin da quando era bambino, con il sogno del Rally Valle d’Aosta.
Simone Spinella Rally Italia Talent
Sport

Diciassette anni e una passione per i motori – e per il rally in particolare – che risale a quando ne aveva poco più di due. Simone Spinella lo scorso weekend ha chiuso al quarto posto su circa 220 partecipanti il Rally Italia Talent, con il sogno nel cassetto del Rally Valle d’Aosta.

“È stato mio zio a trasmettermi la passione per i motori”, racconta Simone. “Quando aveva due anni e mezzo gli ho comprato il suo primo quad con motore a scoppio”, conferma Gianni Carletti, lo zio, “gli ho trasmesso questa passione come avrebbe voluto suo papà”. Prima i tentativi con la moto, poi la consapevolezza che a guidare il giovane valdostano era l’amore per le quattro ruote. A sette anni l’inizio con i go-kart, con la partecipazione ai campionati italiani di easy kart chiusi al quarto posto.

“Mi allenavo a Castelletto di Branduzzo nei weekend, la pista più vicina. Il Team Mazzotti Corse ci ha proposto di andare con loro, e nel primo anno ho fatto una finale internazionale, vincendo la finale B ma avendo meno fortuna nella finale A a causa di problemi al motore”. Poi i problemi al motore – ma quello del suo corpo – lo hanno fermato: “Ho un soffio al cuore, quindi ho deciso che fosse meglio smettere”, spiega ancora Simone.

Ma il richiamo delle quattro ruote era troppo forte, e così, quando circa quattro anni fa lo zio Gianni ha preso una macchina e l’ha risistemata, Simone ha iniziato ad andare con lui a guidare sul ghiaccio sulla pista di Crévacol.

Qualche mese fa, quasi per scherzo, Gianni Carletti manda al nipote la notizia del Rally Italia Talent. “Ne ho parlato con mia mamma, e alla fine abbiamo deciso di iscriverci”, dice ancora Simone, studente all’ITPR indirizzo elettricista. “Si è iscritto senza dirmi niente”, gli fa eco lo zio.

E così a luglio la famiglia va a Busca, in provincia di Cuneo, per le selezioni regionali che consistevano in alcune prove pratiche giudicate dagli esaminatori. I risultati dovevano arrivare dopo una decina di giorni, ma è solo a dicembre che Simone riceve la mail: lo aspettavano a Viterbo il 13 gennaio per le semifinali e finali. “È stato divertente ed emozionante salire in macchina con gli esaminatori, tra cui ex campioni come Piero Longhi e Gigi Pirollo”, confessa il giovane. Lo zio legge così la sua prova: “Simone è rimasto un po’ frenato nelle prove che davano delle penalità, mentre dove poteva andare più forte l’ho visto molto disinvolto”.

Alla fine il tempo totale di semifinali e finali è stato di 7’39”00, che lo pone ad un soddisfacente quarto posto della classifica Under 18 vinta da Marco Bottinelli in 7’21”78 (“di un altro pianeta”, lo definisce Carletti). Le macchine utilizzate erano delle Suzuki Swift ibride da 140 cavalli, già allestite da rally.

Ora il sogno sarebbe quello di partecipare, prima o poi, al Rally Valle d’Aosta, “ma dipende come va la scuola”. Lo zio vorrebbe fargli fare dei test con delle scuderie per provare l’emozione di un vero rally, dopo go-kart e neve. Ma intanto, come da tradizione, i due andranno a godersi il Rally Monte-Carlo.

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