Gli italiani Tadei Pivk e William Boffelli e le svizzere Marianne Fatton e Gaelle Perrier mettono la propria firma sulla terza edizione della SkyClimb Mezzalama.
Quest’anno niente Castore, il comitato organizzatore, visto la perturbazione di ieri e il meteo di questa mattina ha optato per il “piano b” che prevedeva comunque un itinerario alpinistico in vero Mezzalama Style che ha portato gli atleti ai 3585m del Quintino Sella. Tutto come da programma, invece, per la prima vertical andata in scena sull’itinerario di sola salita con arrivo al Rifugio Guide di Ayas (3.400 mslm).
Il team composto dagli azzurri Tadei Pivk e William Boffelli ha tagliato per primo il traguardo con il tempo di 2h39’20’’, in seconda posizione con un distacco di 13’ dai vincitori sono arrivati gli italiani Paolo Bert e Lorenzo Rostagno mentre al terzo posto, ancora azzurri, con Andrea Prandi e Iacopo Leonesio che hanno chiuso in 2h53’44’’.
In campo femminile il successo è andato alle svizzere Marianne Fatton e Gaelle Perrier che in 3h41’48’’ hanno completato la gara. Dietro di loro, in 3h56’46’’, il team francoitaliano di Noémie Grandjean e Camilla Calosso, terzo posto con il tempo di 4h02’53’’ per le francesi Mélanie Nobs e Lucile Ochs.
“L’incertezza meteo ci ha fatto decidere di non salire in quota – commenta la Guida Alpina Adriano Favre – ma optare per un percorso comunque tecnico. Le squadre sono partite regolarmente da Saint Jacques ma invece di arrivare fino al Rifugio Guide di Ayas poco dopo il Pian di Verra Superiore hanno deviato verso la Bettolina percorrendo in parte la traccia normale che va verso il Quintino Sella e poi, piegando verso sinistra, sono sbucati all’inizio dell’itinerario classico attrezzato che porta al rifugio a quota 3585 metri. Dal Sella sono scesi verso Gressoney la Trinité abbassandosi di quota di circa 300 metri su una traccia creata appositamente per l’evento e possibile solo per una primavera ricca di precipitazioni. Qui, infatti, normalmente d’estate c’è una pietraia, ma ora con la neve è stato possibile disegnare un percorso molto interessante. Dopo questa prima parte di discesa le squadre sono risalite verso il colletto sopra la Bettolina, poi giù verso il Colle della Bettaforca, Resy e infine Saint Jacques”.
La modifica dell’itinerario ha ridotto i metri di dislivello che sono diventati così 1900 invece che 2500 in salita.
Tutto come da programma, invece, per la Vertical che è partita mezz’ora più tardi, sempre da Saint Jacques con l’arrivo al Rifugio Guide di Ayas a quota 3.400 metri.
In campo maschile la vittoria è andata a Andrea Gorret che è arrivato al Rifugio Guide di Ayas fermando il cronometro dopo 1h33’38’’ di gara. In seconda posizione, con un ritardo di 3 minuti dal vincitore, il bergamasco Giovanni Zamboni. Terzo Matteo Rodigari in 1h37’46’’.
Al femminile successo per la lecchese Barbara Sangalli in 1h53’22’’, seconda la serba Sladjana Zagorac con il tempo di 1h54’, terza la valdostana Elisa Arvat che ha tagliato il traguardo dopo 1h56’26’’.
SkyClimb Mezzalama rinviata di un giorno
26 giugno 2024
di Orlando Bonserio
Causa meteo la terza edizione di SkyClimb Mezzalama e la prima del Vertical slittano a domenica 30 giugno. Dopo essersi confrontato con lo staff di meteorologi che supportano la Fondazione Mezzalama anche per la gara scialpinistica invernale, la Guida Alpina Adriano Favre ha voluto avvisare per tempo le 90 squadre accreditate per la gara up&down e gli oltre 100 iscritti del vertical: “Nella giornata di sabato una perturbazione in ingresso avrebbe messo a serio rischio il regolare svolgimento della manifestazione”, ha dichiarato Favre. “Viste le quote che andremo a toccare, meglio non correre inutili rischi e sfruttare la giornata di recupero che avevamo opzionato proprio per questo motivo. Per domenica, infatti, le previsioni sono migliori e ci lasciano più spazio di manovra”.
Confermata quindi sia la spettacolare e consolidata prova a squadre (25 km con oltre 5000 metri di dislivello totale), sia la nuova vertical che porterà gli atleti fino al Rifugio Guide Ayas a quota 3.400 metri. Programma alla mano domenica mattina alle ore 7:00 sarà dato il via alla prova SkyClimb. Mezz’ora più tardi, sempre da Saint Jacques sarà la volta della prova di sola ascesa. Se per le ore 11:00 è previsto l’arrivo dalla prima coppia dopo la lunga discesa dal Castore, alle 14:30 si terranno le premiazioni di entrambe le gare.
SkyClimb Mezzalama verso il sold out
10 giugno 2024
di Orlando Bonserio
Insieme alla SkyClimb, debutta quest’anno il Vertical, una sfida individuale che porterà gli atleti fino al Rifugio Guide Ayas a quota 3.400 metri. La gara di sola salita avrà un dislivello di 1730 metri con 9 chilometri di sviluppo.
La SkyClimb Mezzalama conta al momento 81 squadre confermate su 100 previste dal regolamento come numero massimo. In questi giorni lo staff tecnico coordinato da Adriano Favre sta valutando gli ultimi curricula dei team arrivati alla segreteria operativa. Il percorso di 25 km con oltre 5000 metri di dislivello che da Saint Jacques (Ayas) conduce alla vetta del Castore (4226 m) e ritorno, si presenta quest’anno in condizioni ottimali. “Erano anni che non vedevamo così tanta neve sul Castore”, afferma la guida alpina Adriano Favre, direttore tecnico della Fondazione Trofeo Mezzalama, che organizza l’evento. François Cazzanelli, guida alpina e collaboratore di Favre, sottolinea l’unicità della competizione: “La Skyclimb Mezzalama è una gara diversa dalle altre, si differenzia non solo perché è richiesto del materiale in più rispetto ad altre gare, ma anche perché il terreno dove gli atleti andranno a correre è quello dell’alta montagna oltre i 4.000 metri. Bisogna quindi essere equipaggiati e ben allenati: questi elementi potranno magari svantaggiare qualche team, quelli un po’ più orientati al running e meno all’alpinismo e magari potrà favorire gli atleti con più esperienza in montagna. Tutti avranno comunque modo di dare il meglio e di individuare il terreno più affine alle loro capacità”.
“Le premesse per questa edizione da record sono perfette” dice Emrik Favre, collega di Cazzanelli. “La salita al Castore è in ottimo stato: speriamo che l’innevamento si mantenga invariato anche per le prossime settimane. La peculiarità della SkyClimb è sicuramente la salita sul ghiacciaio e la conquista di una montagna tecnica come il Castore. La piramide di 4.226 metri, famosa per il Mezzalama classico, sarà una sfida per tutti gli atleti”.
Il nuovo Consiglio della Fondazione
25 febbraio 2024
di Orlando Bonserio
Il 14 febbraio scorso il Consiglio della Fondazione Trofeo Mezzalama si è riunito e ha rinnovato le cariche per il prossimo triennio. Un atto burocratico dovuto che ha aperto ufficialmente la strada verso la seconda edizione della SkyClimb e la prima edizione del Vertical Mezzalama in programma sabato 29 giugno 2024, mentre domenica 30 giugno sarà la data di riserva.
Alex Brunod è stato confermato presidente della Fondazione. “Siamo molto motivati – ha raccontato – e siamo convinti che il prossimo 29 giugno andrà in scena una delle gare di skyrunning più belle al mondo dove ghiaccio e creste affilate saranno gli elementi predominati. Abbiamo inoltre inserito anche la prova Vertical di sola salita per dare ad un numero maggiore di concorrenti la possibilità di correre al cospetto del Monte Rosa. Questa prova partirà sempre dalla frazione di Saint-Jacques e arriverà al Rifugio delle Guide di Ayas a quota 3400 metri”.
“Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche all’interno della Fondazione Trofeo Mezzalama – ha continuato Brunod – c’è stata la conferma di Giorgio Pession e di Oscar Rial come vicepresidenti, mentre Adriano Favre continua il suo lavoro di Direttore tecnico. Nel settore tecnico abbiamo anche inserito le due giovani guide alpine François Cazzanelli ed Emrik Favre che lavoreranno fianco a fianco con Adriano Favre”.
A fine giugno torna la SkyClimb Mezzalama
28 novembre 2023
di Orlando Bonserio
La SkyClimb Mezzalama è in rampa di lancio: l’appuntamento con la seconda edizione (nel 2021 una sorta di “edizione zero”) che ricalca il percorso della mitica gara di scialpinismo è per sabato 29 giugno 2024.
Si partirà da Saint Jacques, frazione di Ayas, per un percorso impegnativo, tecnico e severo di 25 chilometri con un dislivello positivo che supera i 2500 metri da affrontare in coppia, arrivando fino ai 4.226 metri del Castore dalla parete Ovest.
“Crediamo molto in questa gara”, ha spiegato Alex Brunod, presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama, “il percorso è qualcosa di incredibile: partire dal centro del paese e toccare i 4226 metri di quota del Castore passando per i ghiacciai del Monte Rosa non ha paragoni. Proprio per l’ambiente in cui si svolge la gara, le difficoltà e la tecnicità del tracciato sappiamo che non tutti gli appassionati di questo tipo di competizioni possono parteciparvi. Per questo motivo, insieme agli altri membri della Fondazione, e con la supervisione di Adriano Favre, abbiamo deciso di inserire nel programma della SkyClimb una prova individuale di sola salita. Un’occasione per avvicinare anche altri sportivi a queste montagne con l’idea di far vivere all’intera Val d’Ayas un fine settimana dedicato allo sport e al divertimento”.
A vincere l’anno scorso furono Franco Collé e Tadei Pivk.
IL PERCORSO (25 km circa; 2.533 mt D+)
Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si indossa l’imbrago, si calzano i ramponi e ci si lega in cordata, pronti per affrontare il ghiacciaio con le sue insidie. Le pendenze sono moderate fino al raggiungimento del Passo di Verra (3848m). Teatro della parte più tecnica ed impegnativa della gara sarà l’ascesa al Castore (4226m) per la parete Ovest, sulle tracce del Mezzalama classico.
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
Da qui si prende sentiero che conduce al Colle della Bettaforca, poi un bosco di larici offre riparo al comodo sentiero che conduce ai Rifugi Ferraro e Guide Frachey (2060) a Résy, poi un’ultima ripida picchiata porta all’arrivo a Saint Jacques.
Una risposta
Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19)
c’è anche il controllo del green pass e il tampone obbligatorio?