Il famigerato detto “preciso come un orologio svizzero” è stato spazzato via oggi dalla disastrosa gara di sci alpino femminile di Crans Montana. La discesa libera in terra elvetica è stata funestata, infatti, da continue interruzioni (cadute gravi per Ilka Stuhec e, soprattutto, Tiffany Gauthier) e malfunzionamenti del cronometraggio, che hanno influenzato pesantemente la competizione e che hanno lasciato adito ad alcuni dubbi sui rilevamenti finali.
Più forte delle attese e delle avversarie è stata Sofia Goggia che, dopo aver fatto registrare i migliori tempi in prova, è stata la più brava anche nel momento decisivo, vincendo con il tempo di 1’29”77 la sua prima gara della stagione. Sul secondo gradino del podio sale Joana Haehlen, a 49 centesimi, mentre è terza per 3 centesimi Nicole Schmidhofer.
Si difende molto bene Federica Brignone, dopo gli allenamenti “casalinghi” a Pila e Courmayeur di questa settimana. Per la 28enne di La Salle è arrivata la migliore prestazione in discesa della stagione con un’ottima ultima parte del tracciato: Brignone, dopo la revisione dei cronometraggi, si è classificata all’ottavo posto in 1’30”55, a 78 centesimi dalla compagna di squadra.
Domani, con partenza della discesa alle 10.30 e dello slalom alle 13.30, ci sarà la combinata alpina.