Il meteo dei prossimi giorni non promette bene, così gli organizzatori del Tour du Rutor hanno prontamente rivisto il programma della prima tappa, quella che da La Thuile doveva portare a Planaval. Giovedì 31 marzo si rimarrà sul versante di La Thuile, con partenza e arrivo ai piedi delle piste, mentre le altre due tappe non dovrebbero subire variazioni.
Cambiamenti anche per quanto riguarda le coppie azzurre al via alla ricerca del titolo mondiale lunghe distanze. In tutto 185 squadre a rappresentanza di 15 differenti nazioni. News dell’ultima ora il forfait per influenza del campione azzurro e attuale leader di Coppa Michele Boscacci. Il suo partner Matteo Eydallin correrà quindi al fianco di Davide Magnini. Questo cambio in corsa rimescola a domino tutte le altre compagini azzurre che saranno composte da Robert Antonioli – Nadir Maguet e Alex Oberbacher – Henri Aymonod. Confermatissimi gli altri top team dove spiccano i transalpini Xavier Gachet – William Bon Mardion e Samuel Equy – Matheo Jacquemoud, gli svizzeri Rémi Bonnet – Werner Marti e gli austriaci Jakob Hermann – Paul Verbnjak.
Alla femminile super sfida Francia – Italia tra le coppie Axelle Mollaret – Emily Harrop e le campionesse del mondo in carica Alba De Silvestro – Giulia Murada. Ruolo di outsider per le seconda squadra azzurra composta da Ilaria Veronese – Mara Martini.
Presentato il Tour du Rutor con un occhio alle Olimpiadi di Milano-Cortina
Giusto il tempo di chiudere la parentesi olimpica di Pechino, che già si parla di Milano-Cortina 2026. Non per un pronostico su quale atleta cercherà di replicare una medaglia, ma perché sarà l’edizione delle Olimpiadi invernali in cui farà il suo esordio lo scialpinismo, e ci sono buone possibilità che qualcuno dei 400 partenti al Tour du Rutor sarà grande protagonista a cinque cerchi.
La grande classica dello skialp, che assegnerà il titolo Mondiale di Lunga Distanza e rappresenta l’unica tappa italiana 2022 de La Grande Course – il circuito delle competizioni scialpinistiche più prestigiose di tutto l’arco alpino e della cordigliera pirenaica – si svolgerà in tre tappe dal 31 marzo al 2 aprile tra La Thuile, Arvier e Valgrisenche, per un totale di 7500 metri di dislivello positivo, 30 cambi di assetto, 105 km, di cui 60 di salite, 6 km di creste estreme.
“Dopo quattro anni di pausa ripartiamo con grande entusiasmo”, esordisce durante la presentazione Marco Camandona, direttore tecnico. “Per questa ventesima edizione del Tour du Rutor “moderno” vogliamo tornare alle origini, partendo anche noi da La Thuile come fu nel 1933, l’anno in cui nacque”.
Le tre tappe del Tour du Rutor
Ed infatti la prima tappa è la La Thuile-Planaval, 30 km con 2500 metri di dislivello positivo e 2300 di dislivello negativo fino a Valgrisenche, “una delle discese più lunghe del circus dello scialpinistico”, dice ancora Camandona.
“Una piccola rivoluzione negli standard di organizzazione” per la seconda tappa, a Valgrisenche con salita fino ai 2963 metri dell’Alpe Vieille, “una tappa più moderna e nervosa per dar fiato agli atleti e pensata per gli appassionati”, con 19 km e 2100 metri di dislivello.
L’ultima tappa a Planaval (17 km, 2400 m di dislivello) è la tappa classica, dove il Tour du Rutor moderno ebbe origine grazie a volontari e appassionati, “la Mecca dello scialpinismo”.
Largo ai giovani
Gli atleti della categoria assoluta si sfideranno su tre giorni di gara (31 Marzo, 1 e 2 Aprile 2022) e correranno in squadre (maschili e femminili) formate da due elementi. Ci sarà anche l’enfant du pays Nadir Maguet, che vestirà la tutina della nazionale: “Per me è la gara di casa e di famiglia, il simbolo dello scialpinismo. Un’emozione per me correrla”.
Le categorie giovanili, gli Under 20, Under 18 e Under 16 si sfideranno in due giornate (1 e 2 Aprile 2022) e gareggeranno singolarmente. Anche gli atleti delle categorie promozionali Under 14 e Under 12 si confronteranno in un’unica giornata singolarmente (2 Aprile 2022).
Tour du Rutor: non solo una gara
Confermato l’allestimento del “Mountain Village” che richiamerà ad Arvier le più importanti aziende di settore e sarà un vero e proprio punto di incontro per atleti e appassionati di outdoor e montagna. Confermato anche il “Contest Fotografico PhotoAlpArvier 2022” che darà la possibilità a fotografi professionisti ed amatori di realizzare lo “scatto perfetto” lungo il percorso e di vederlo esposto in una mostra a cielo aperto nel borgo di Arvier. Verranno inoltre regalati 200 gadget Millet al giorno ai tifosi lungo il percorso. Quest’anno il Tour du Rutor, da anni accanto all’associazione Sanonani Onlus, raddoppia e sposa la causa Parent Project APS. È stata pubblicata la graphic novel “Ancora un passo” realizzata da Matteo Borsato, Emma Bresciani, Diletta Meoni e Roberto Todone della Scuola Holden. Anche quest’anno firmato un accordo con gli studi Fisioterapici di montagna e l’Università del Piemonte Orientale, la Scuola Universitaria per la Svizzera italiana e l’Università di Torino.