Con la sfilata dei finisher va in archivio l’edizione 2024 del TorX. Dieci giorni caratterizzati da una una meteo, a tratti estrema, con colpi di scena e ovviamente qualche polemica.
Una festa iniziata venerdì 6 settembre con la partenza del TOR450 – Tor des Glaciers e finita oggi, domenica 15 al Parco Bollino di Courmayeur con la premiazione di tutti i 1300 finisher (68 al TOR450, 529 al TOR330, 163 al TOR130, 147 al TOR100 e 393 al TOR30) sotto un caldo sole. In mezzo il TOR330 – Tor des Géants®, il TOR130 – Tot Dret, il nuovo TOR100 – Cervino-Monte Bianco, il TOR30 – Passage au Malatrà: circa 2800 atleti iscritti da oltre 70 Paesi. A supportarli 3000 VolonTOR, oltre a guide, medici e infermieri, MassaggiaTOR, scope, giudici di gara, ma anche dai semplici appassionati di montagna.
Durante le premiazioni sono state annunciate le date dell’edizione 2025, che si svolgerà dal 12 al 21 settembre. È stata un’edizione difficilissima, il meteo ha messo tutti a dura prova”, ha detto Alessandra Nicoletti, presidente di VDA Trailers. “Tutte le gare sono state estreme, tutti gli atleti hanno dimostrato un’enorme caparbietà che ha fatto loro onore. Il sole di questa giornata di premiazioni è un regalo a loro”.
Con gli ultimi arrivi del TOR330 – Tor des Géants – l’ultimo finisher è stato ieri Alessandro Forestiero – si è completato anche il Ranking TORX®️ eXperience, la classifica per chi ha corso una delle gare della TORX®️ eXperience iscrivendosi poi al TOR330 attraverso i PAX. A vincere, tra gli uomini, con uno score di 2006, è stato Dario Bagnod, davanti a Gerard Thuegaz (1915) e Pierre Breuer (1687). Tra le donne, invece, la classifica è stata vinta da Christine Tousch (1412), davanti a Francesca Ferraro (1366) e Lisa Rising (1298).
TUTTI I PREMIATI
TOR30 WOMEN
5) Canale Stefania
4) Lagomarsino Sara
3) Zenato Chiara
2) Meier Federica
1) Budha Sunmaya
TOR30 MEN
5) Bressan Alberto
4) Barailler André
3) Zani Alessandro
2) Gregori Jacopo
1) Maguet Nadir
TOR30 CATEGORIES WOMEN
JUN: Paris Silvia
SEN: Sereno Giulia
V1: Cerlini Chiara
V2: Riboldi Ombretta
V3: Buckledee Christine
V4: Morlacchi Emilia
TOR30 CATEGORIES MEN
SEN: Notaris Andrea
V1: Christian Joux
V2: Houghton Robin
V3: Mazza Pasquale
V4: Moia Fausto Luciano
TOR100 WOMEN
5) Moroni Magda
4) Joly Alessandra
3) Corti Caterina
2) Innocenti Chiara
1) Dematteis Enrica
TOR100 MEN
5) Gabioud Jules Henry
4) Caimi Gianluca
3) Reggidori Mattia
2) Rota Donatello
1) Vandewalle Virgile
TOR100 CATEGORIES WOMEN
SEN: Raggio Erica
V1: Grange Silvye
V2: Macari Annalisa
V3: Corsico Piccolino Annamaria
TOR100 CATEGORIES MEN
SEN: Deandreis Michele
V1: Camperi Roberto
V2: Chaberge Fabrizio
V3: Broggi Vittorio
V4: Boggeri Andreino
TOR130 CATEGORIES WOMEN
SEN: Menti Federica
V1: Vigliocco Mariela
V2: Capelloni Francesca
TOR130 CATEGORIES MEN
SEN: Scott Jack
Farrell Lonan
V2: Rigaud Yannick
V3: Giovinazzo Giuseppe
V4: Sévin Claude
TOR450 WOMEN
4) Flavelle Erika
3) Fink Katja
2) Plavan Marina
1) Hansel Sarah
TOR450 MEN
5) Galve Javier
4) Bero Stéphan
3) Roncato Alessandro
2) Fohrmeister Volker
1) Erwee Tiaan
TOR450 CATEGORIES MEN
SEN: Carrelli Thomas
V1: Pennazio Sebastien
V2: Moyroud Nicolas
V3: Ciapa Philippe
TOR330 WOMEN
5) Taylor Natalie
4) Borzani Lisa
3) Bannwarth Claire
2) Verjee Sabrina
1) Hartmuth Katharina
TOR330 MEN
5) Hall Damian
4) Macchi Andrea
3) Perrier Martin
2) Marmissolle Beñat
1) D’Haene François
TOR330 CATEGORIES WOMEN
SEN: Thewes Mika
V1: Tallia Chiara
V2: Bertino Chiara
V3: Kazukawa Junko
TOR330 CATEGORIES MEN
SEN: Calais Louis
Eccles Lawrence
V2: Letellier Jean Claude
V3: Tidd John
V4: Ueno Takumi
RANKING TORX® EXPERIENCE WOMEN
3) Tousch Christine
2) Ferraro Francesca
1) Rising Lisa
MEN
3) Breuer Pierre
2) Thuegaz Gerard
1) Bagnod Dario
SPECIAL PRIZES
REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA
Franco Collé
GARMIN (fair play)
Beñat Marmissolle – Francesca Billi
Tor des Géants, pace fatta tra Francois D’Haene e Martin Perrier
13 settembre 2024
Sono arrivate oggi dai canali social di Martin Perrier, le scuse a Francois D’Haene, rivolte anche agli organizzatori del Tor des Géants e a tutte le persone che lo seguono.
L’episodio della lettera fatta consegnare a mano al vincitore del Tor330 durante la gara, era balzata subito alle cronache dopo la pubblicazione di una serie di storie sul profilo Instagram del vincitore dell’edizione 2024 del Tor des Géants di quest’anno e aveva nel giro di poche ore scatenato una reazione nel mondo del Trail, soprattutto tra gli appassionati francesi di questo sport. Le pagine social del francese trapiantato in Svizzera, terzo “gigante” a tagliare il traguardo quest’anno di Courmayeur sono state investite da commenti ironici e “sfottò “ ma, cosa più grave, anche da minacce. Dopo una lunga conversazione faccia a faccia con D’Haene, Martin Perrier ha potuto spiegarsi e scusarsi per il gesto.
“François è un grande uomo, gli ho chiesto scusa e lui ha accettato. Mi dispiace profondamente per il dolore e il senso di ingiustizia che posso aver causato alla sua famiglia e spero che anche loro possano perdonarmi. Mi rimprovero e lo farò a lungo, ma è una lezione di sport e di vita che non dimenticherò mai. Ho agito per emozione, senso di ingiustizia e per stanchezza senza conoscere tutta la verità e non avrei dovuto farlo”. Perrier nel post ammette di aver fatto consegnare una lettera a d’Haene “ma non dal contenuto e dalle intenzioni che sono state comunicate in pubblico”.
Le scuse arrivano prima della cerimonia di domenica mattina quando i due si troveranno a condividere e a stringersi la mano su quel podio per cui hanno duramente lottato.
Patrick Marquis è il primo dei valdostani al Tor des Géants
12 settembre 2024
E’ Patrick Marquis il primo gigante dell’edizione 2024 del Tor des Géants – Tor 330. Il valdostano, atleta della Monterosa, è giunto al traguardo questa mattina, giovedì 12 settembre alle 9.13, terminando la gara con il 22esimo posto in 95 ore 13 minuti e 17 secondi.
Al femminile Lisa Borzani è la prima valdostana, d’adozione, a tagliare il traguardo di Courmayeur in 92h09’34’’
Il suo è stato un anno ricco di allenamenti intensi e partecipazioni a più gare su lunga distanza: una gara nel mese di marzo, cinque a maggio, due a giugno e tre a luglio. Questo l’elenco delle sole gare che attribuiscono un punteggio ITRA senza contare le sue partecipazioni in numerose gare più corte. Il suo obiettivo di chiudere il conto con il Tor des Geants dopo i ritiri degli ultimi anni l’ha pienamente centrato. Sempre rimasta nella parte alta della classifica ha dovuto rallentare per alcuni problemi arrivando quarta assoluta nella gara regia.
Al momento rimangono in gara circa 620 persone mentre i ritirati sono quasi 450.
Nella notte si era completato nel frattempo anche il podio femminile con Sabrina Verjee, giunta a Courmayeur poco dopo le 22 ( 84:03:21) e Claire Bannwarth arrivata alle 23.02 (85:02:47).
Nella gara regina rimangono ancora in gara 554 concorrenti che dovranno affrontare una notte che si prevede fredda e con forti venti. Al momento i ritirati sono 462.
Katharina Hartmuth infrange il record ed è la nuova regina del Tor des Géants
11 settembre 2024
Con la vittoria di oggi ha strappato il record a Sabrina Verjee, che nel 2022 ha impiegato un tempo di 80h 19’38”.
Katharina Hartmuth ha abbattuto il muro delle 80 ore, nessuna donna al Tor l’aveva fato prima. Arrivando al traguardo a Courmayeur in 79h 10’40”, oltretutto, ha portato a casa il settimo posto assoluto.
Non ha mai mollato la testa della gara, Hartmuth, e nessuna avversaria è riuscita a tenerle testa fin dall’inizio. Una condotta di gara eccellente, sempre in solitaria che ha letteralmente lasciato il vuoto dietro di sé. La stessa Verjee si era resa conto di essere lontana dal suo vecchio tempo e ha dovuto difendersi dagli attacchi di Lisa Borzani, rimasta sempre nelle prime posizioni. Lisa che ha dovuto rallentare facendosi così rimontare da Claire Bannwarth che attualmente è terza.
Hartmuth, nel 2023, aveva preso parte al Tor330 senza finirlo arrivando però dopo aver corso l’UTMB chiudendo seconda dietro Courtney Dauwalter. Quest’anno, arrivando più fresca, quello aveva come obiettivo di fare una buona gara e sporattutto quello finire quello, dato che non era riuscita a concludere l’anno prima. E forse nemmeno lei si aspettava un simile risultato.
Con la sua prestazione ha alzato notevolmente l’asticella segnando un tempo davvero difficile da battere.
Con Marmissolle e Perrier si chiude il podio maschile del Tor des Géants
11 settembre 2024 – Ore 14.56
Con l’arrivo di Beñat Marmissolle e di Martin Perrier al traguardo di Courmayeur, rispettivamente in 73 ore e 18 minuti e in 75 ore e 35 minuti, si chiude il podio maschile.
Calais era rimasto in testa fino a Ollomont, dove si è fermato a riposare e a recuperare i problemi di salute avuti durante la salita al Brison che lo hanno fatto entrare compromettendo la sua gara. Marmissole è letteralmente riemerso da una profonda crisi che lo aveva quasi portato al ritiro al Rifugio la Barma. Da lì in poi ha cominciato il recupero che lo ha portato sul secondo gradino del podio. Perrier, protagonista di un’ottima gara, ha rallentato e si è fatto recuperare dal redivivo Beñat e terminando così in fondo al gradino del podio, pesantemente coinvolto dalla vicenda delle accuse mosse nei confronti del vincitore François D’Haene.
Al femminile, Katharina Harmuth sta conducendo una gara perfetta ed è attesa a Courmayeur dopo essere passata al Colle del Malatrà alle 13.32. Al momento è ampiamente al di sotto del tempo record fatto segnare da Sabrina Verjee nel 2022. La stessa Sabrina è in seconda posizione, mentre in terza troviamo ancora Claire Bannworth.
Tra i valdostani, in testa al maschile troviamo Pierre Breuer dell’ASD Ollomont.
François D’Haene è il nuovo re del Tor des Géants
11 settembre – Ore 7.10
Dopo aver mantenuto la seconda posizione per gran parte della gara, François D’Haene, con il sorpasso effettuato alla base vita di Ollomont, avvenuto ieri sera, martedì 10 settembre, ha staccato il biglietto per la sua vittoria al Tor des Géants- Tor 330.
Aveva gli occhi puntati su di lui prima ancora di presentarsi in partenza. Tutti si aspettavano la sfida con Franco Collé. Con il ritiro del gressonaro era stata data per scontata la sua vittoria ed invece lui ha pensato solamente a fare la sua gara, mentre i suoi avversari battagliavano intorno a lui.
Una gara condivisa con il suo team, la sua famiglia ed i suoi figli, pronti ad aspettarlo ad ogni suo passaggio per fargli il tifo. François ha vinto tutto quello che si poteva in questo sport e non ha nulla da dimostrare a nessuno. Ha sempre mantenuto una gran calma, ed è riuscito a mantenerla anche quando le polemiche lo hanno raggiunto proprio verso la fine del suo viaggio sulle alte vie.
La sua tattica di gara è stata diversa da quanto visto in altre edizioni del Tor, dimostrando che è possibile vincere anche dormendo e riposando, così come ha fatto a Bosses questa mattina, dove appena prima di ripartire verso il Malatrà si è concesso un piccolo sonno di quindici minuti.
Era da anni che sognava di tagliare il traguardo a Courmayeur e lo ha fatto questa mattina poco dopo le 7, chiudendo la sua gara in 69 ore 08 minuti 32 secondi e aggiungendo un altro riconoscimento nella sua lunga carriera. Lontano dal record di Franco Collé dell’anno scorso di 66 ore, 39 minuti e 16 secondi, D’Haene vince a9 anni dalla vittoria di Patrick Bohard, unico francese in 15 anni a conquistare questa gara fino ad oggi.
“Non è un viaggio che si può fare tutti i giorni” le prime parole pronunciate all’arrivo dal francese “E’ stato un viaggio magnifico, passato attraverso tutte le emozioni, sensazioni, i passaggi incredibili, la neve, il sole, il giorno e la notte, le montagne magnifiche, l’accoglienza degli italiani. Grazie a tutti”.
François D’Haene, 38 anni, quattro volte vincitore dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc (nel 2012, 2014, 2017 e 2021), due volte vincitore del Madeira Island Ultra-Trail (2017 e 2019), cinque volte tra Grand Raid de la Réunion e Diagonale des Fous, secondo all’Hardrock 100 (2022) e Western States (2018), quest’anno aveva ottenuto un quinto posto all’Andorra 100, dopo che nel 2022 aveva dovuto fare i conti con una frattura al malleolo che lo aveva messo fuori gioco per molto tempo.
Il Tor des Géants quest’anno ha parlato praticamente sempre francese. Al secondo posto della gara si piazza infatti il Beñat Marmissolle, arrivato a Courmayeur alle 11.10 dopo 73 ore 10 minuti e 18 secondi. Il francese ha recuperato dopo aver avuto problemi prima del Rifugio Barmasse, effettuando una rimonta incredibile per arrivare a superare Louis Calais ad Ollomont. Calais si è infatti fermato a riposare dopo essere stato in testa alla gara, perdendo il vantaggio sia su François D’Haene sia su Beñat. Al terzo posto al momento c’è Martin Perrier, transitato intorno alle ore 7 a Bosses.
Al femminile Katharina Harmuth sta facendo una gara perfetta ed ha ormai distaccato di molto le sue avversarie. Sabrina Verjee è seconda mentre al terzo posto l’americana Claire Bannworth precede Lisa Borzani.
A Ollomont arriva il sorpasso di François D’Haene. Giallo su una lettera che accusa il francese
10 settembre
François D’Haene sorpassa Louis Calais e si porta in testa al Tor des Géants.. La probabile svolta della gara si è appena consumata nella base di vita di Ollomont dove François D’Haene ha approfittato del momento di riposo di Louis Calais per prendere il comando. François era arrivato con un distacco di circa 40 minuti ad Oyace, ma nella salita al Col du Brison Louis ha iniziato ad accusare problemi di stomaco e a rallentare il ritmo. Nella discesa verso la base vita di Ollomont François è riuscito a ridurre il suo distacco di soli 16 minuti. Mentre Louis riposava, François ha mangiato e si è preparato per la salita a Champillon. Prima di ripartire è andato a controllare le condizioni del suo avversario. Applaudito dai suoi familiari e dai presenti ha acceso la frontale per cominciare la sua fuga verso Courmayeur, dove è atteso domani mattina.
Il giallo delle accuse
Ma mentre la gara scorreva tranquilla, nel pomeriggio di oggi sui giornali francesi prima e sui social poi si è aperto un caso. Il quotidiano francese Le Dauphiné Libéré ha pubblicato infatti le accuse mosse da Martin Perrier nei confronti di François D’Haene. Secondo il corridore francese, residente in Svizzera, il già quattro volte vincitore dell’Utmb sarebbe stato accompagnato lungo il percorso da alcuni pacer (Nda runner che offrono un riferimento cronometrico per completare il percorso di gara). La pratica di farsi accompagnare è permessa in alcune gare, ma non è prevista dal regolamento del Tor des Géants.
Sul sentiero, poco prima della base di vita di Oyace, qualcuno ha consegnato una lettera a D’Haene (video Matteo Scieghi).
Non appena François ha lasciato la base vita di Ollomont il suo staff ha pubblicato delle storie sull’account Instagram dell’atleta respingendo le accuse rivoltegli.
Storia Francois d’Haene
Spetterà all’organizzazione valutare quanto pubblicato su Le Dauphiné e sentire Perrier. Ma, a vedere come François D’Haene è ripartito da Ollomont, sembra proprio che la vicenda sia solo servita a motivarlo ancora di più.
Sfida tutta francese al Tor des Géants fra Calais e D’Haene
Ore 19
Al Tor Des Géants continua il testa a testa tra il francese Louis Calais e il connazionale Francois D’Haene. Louis è arrivato alle 12.03 di questa mattina al rifugio Magià dove si è coricato a riposare per cinque minuti e ripartire intorno alle 12.20 mentre François è passato nello stesso punto alle 13:09.
Dietro di loro Benät Marmissolle e Damian Hall sono rimasti abbastanza vicini per tutta la giornata distaccando Andrea Macchi nel tratto dopo Valtournenche. Alla base vita di Oyace Louis è arrivato alle ore 16.30.
“Sto cercando di gestire la gara, per il momento sto bene ma è ancora lunga. Oggi fa caldo ma per ora va bene”. François alle sue spalle è sembrato più stanco ed è arrivato alle 17.17. Si è fermato con il suo staff per venti minuti prima di ripartire.
Dietro di loro, sempre staccati ci sono il francese Beñat Marmissolle e Damian Hall.
Ritirato in giornata il docente del liceo linguistico di Courmayeur Gaël Jeannet, fino ad oggi primo tra i valdostani. Al momento il primo è Yuri Laurent, 32esimo, e Pierre Breuer, 45esimo.
Al femminile Katharina Hartmuth sta facendo gara a sé e con i ritmi che sta mantenendo, potrebbe insidiare la parte alta della classifica maschile e anche il record dello scorso anno di Sabrina Verjee che è sempre dietro di lei seguita da Claire Bannwarth e più attardata Lisa Borzani. La bergamasca, valdostana d’adozione ha avuto problemi legati al sonno durante la notte, che ora sembra aver recuperato. La tedesca è passata alle 15.11 al rifugio Barmasse ed è attesa a breve al rifugio Magià, mentre Verjee è uscita da Valtournenche alle 17:38. Claire Bannwarth insegue a circa un’ora di ditanza. Borzani è attesa a Valtournenche in serata.
Martin Perrier rallenta la sua corsa. In testa passa Louis Calais
10 settembre 2024
Ieri pomeriggio prima del Rifugio La Barma lo svizzero Martin Perrier aveva approfittato di un problema di salute di Beñat Marmissolle prendendo la testa del Torx-Tor des Géants seguito sempre dal connazionale François D’Haene e da Louis Calais. Il francese Louis lo abbiamo incontrato salendo al Rifugio. “Questo genere di corse vanno gestite bene e anche la parte del sonno è importante. Io ho fatto già due soste e anche François, mentre Beñat non ha ancora dormito. Al momento sto bene, amo queste parti di sentiero piene di sassi perché dove mi alleno io è così. Preferisco i sentieri tecnici alle parti dove c’è da correre”.
I tre sono arrivati al col della Vecchia distanziati di poco, ma a Niel a transitare per primo è stato proprio Louis.
Alla base vita di Gressoney ne approfittano per riposare ma il primo ad uscire è sempre Calais. Martin esce soltanto alle ore 7 di questa mattina perdendo molte posizioni. Ne approfitta l’italiano Andrea Macchi che ora è terzo seguito da Beñat Marmissolle che sembra essersi ripreso dai suoi problemi.
Al momento Louis Calais è già transitato a Valtournenche mentre François D’Haene ha circa due ore ore di ritardo sul primo.
Ritiro eccellente questa notte al Rifugio della Barma, dove il tre volte finisher della Barkley Marathon, John Kelly termina il suo TorX.
Tra le donne si è ritirata nel pomeriggio di ieri Jasmine Paris, indicata da subito tra le favorite ma che non è mai stata in grado di restare nel gruppo di testa al cui comando c’è sempre Katharina Hartmuth. Si sta allungando il distacco sulle sue inseguitrici in modo notevole: al rifugio Coda la svizzera è passata alle ore 17.52 mentre Sabrina e Lisa entrambe intorno alle 22.30. Nella notte Lisa inizia a rallentare e viene superata dalla francese Claire Bannwarth. Al passaggio di Loo, Katharina ha circa tre ore di vantaggio su Sabrina Verjee e alla base di Gressoney il divario aumenta.
Al momento la prima donna è attesa in tarda mattina a Champoluc.
Tra i valdostani grande prova di Gaël Jeannet che continua la sua corsa nella top ten della gara ed è al momento atteso al rifugio Alpenzu.
Martin Perrier si prende la guida del Tor des Géants
9 settembre
E’ nella valle del Lys che si consuma il sorpasso alla testa del Tor des Géants. Dopo aver tagliato per primo la base vita di Donnas, questa mattina alle ore 10.12, il francese del Team La Sportiva, Beñat Marmissolle, si è fatto superare dal connazionale Martin Perrier, primo al rifugio Barma.
E’ lui al momento a guidare la corsa, inseguito da un altro francese, François D’Haene, quattro volte vincitore dell’ UTMB, transitato anche lui al Barma con 20 minuti di ritardo rispetto a Perrier. In terza posizione, staccato di 10 minuti circa, c’è Louis Calais.
Marmissolle sta accusando ora un po’ di stanchezza.
A Donnas era arrivato lucido e contento della gara che stava facendo. “Sono quasi stupito di essere qui davanti, dietro di me ci sono atleti molto più forti. Il mio obiettivo è arrivare in fondo e gestire la gara”. Il riferimento era sicuramente al suo diretto inseguitore François D’Haene arrivato dopo di lui con un ritardo di una ventina di minuti.
Al femminile la corsa di Katharina Hartmuth continua in solitaria. La tedesca è transitata al Sassa alle 16.13
Arrivata alla base vita di Donnas appena prima delle 13 con un buon vantaggio sulla seconda donna, la detentrice del record Sabrina Verjee che ha dichiarato “sono lontana dai tempi del mio record. Ero tornata con l’idea di riuscire ad abbassarlo ma ora so di essere in ritardo ma non importa”. Dietro di lei Lisa Borzani è riuscita a ridurre il distacco dalla britannica nella discesa verso Hône. Ed entrambe sono uscite da Donnas con un distacco di soli due minuti l’una dall’altra. Al momento le due si trovano a Perloz.
Tra i valdostani è ancora primo Gael Jeannet, che è nella top ten della gara. Professore dello ski college/ liceo linguistico di Courmayeur, Jeannet è residente a Saint-Pierre.
Nuovo ritiro eccellente in mattinata. Gianluca Galeati si è fermato al punto ristoro di Chardonnay, a Champorcher.
Arriva la neve al Tor des Géants
9 settembre 2024
Prima nuovamente la pioggia, che si è presto trasformata in neve sul Col Lauson che con i suoi 3299 metri è il punto più alto della gara. Notte difficile al Tor des Géants. Nella serata di ieri a Rhêmes-Notre-Dame Beñat Marmissolle e François D’Haene sono passati entrambi alle 19:24 staccando di poco l’americano John Kelly e Damian Hall.
A Cogne Beñat e François entrano ed escono senza praticamente fermarsi e al Rifugio Dondena è sempre Beñat a transitare per primo così come a Chardoneney.
Sono attesi alla base vita di Donnas intorno alle ore 10.
Alle loro spalle John Kelly ha rallentato ed è stato superato dallo svizzero Martin Perrier e dal francese Louis Calais.
Si ritira nella notte Galen Reynolds altro protagonista della gara che deve fermarsi a Cogne.
La base vita di Cogne vedrà oggi, come da tradizione, numerosi abbandoni. Rappresenta infatti da sempre uno dei punti dove avvengono i maggiori ritiri soprattutto dopo le condizioni della notte e le fatiche patite al Lauson.
Tra le donne è sempre al comando Katharina Hartmuth del team Hoka. Passata a Rhêmes-Notre-Dame in 12esima posizione assoluta insieme a Lisa Borzani e a Sabina Verjee. A Cogne la Verjee, detentrice del record, arriva per prima e scavalca la Borzani. Il terzetto è atteso al Dondena intorno alle 11.
Ritirata la svizzera Corina Sommer che è stata ieri nella testa della gara.
Primo tra i valdostani risulta al momento Gael Jeannet, seguito da Lisa Borzani e da Pierre Breuer.
La TORX®️ LIVE è nche quest’anno il punto di riferimento per seguire tutto il TORX®️ with Kailas. Un live streaming attivo 24 ore su 24 con interviste, dirette lungo il percorso, classifiche, commentatori in tre lingue, backstage, immagini di repertorio, live di arrivi e partenze: tutto quello che serve per conoscere tutti gli aspetti a 360 gradi del TORX®️ e vivere le sue emozioni come se si fosse dentro la gara.
Colpo di scena al TOR330: squalificato Corneliu Buliga
8 settembre 2024
Colpo di scena al Tor des Géants. Esce dalla gara Corneliu Buliga, il primo ad arrivare a Valgrisenche. Il rumeno è stato squalificato perché si è fermato poco prima la base vita, al bar del paese, dove ha ricevuto assistenza dal suo team. In seguito ad alcune segnalazioni e grazie all’utilizzo di alcuni filmati, l’organizzazione ha verificato l’accaduto e ha deciso di procedere con la squalifica dell’atleta.
“Siamo davvero dispiaciuti perché Corneliu stava facendo una grande gara – spiega Alessandra Nicoletti, direttrice di gara e Presidente VDA Trailers – ma l’articolo 17 del regolamento di gara è molto chiaro: l’assistenza personale è tollerata solo ed esclusivamente ai punti ristoro ed alle Basi Vita, in un’area riservata a tale uso e a discrezione del responsabile del punto. I corridori sorpresi a dormire, mangiare o farsi prestare assistenza al di fuori dei punti autorizzati verranno squalificati. Siamo stati costretti a comunicare la nostra decisione all’atleta al punto di ristoro seguente, il rifugio Chalet de l’Epée”.
A Valgrisenche, poco dopo Buliga, è giunta a ruota anche la coppia francese composta da Benat Marmissolle e François D’Haene, seguita da Sangé Sherpa, Damian Hall e John Kelly, tutti racchiusi in una manciata di minuti. Leggermente più staccato Galen Reynolds.
Ritirato Oliviero Bosatelli, due volte vincitore della gara.
Fra le donne la prima a gettare la spugna è stata una delle grandi attese della vigilia, Melissa Paganelli, che ha finito la sua corsa dopo pochi chilometri, e più precisamente a La Thuile La bergamasca, quarto lo scorso anno, ha dovuto lasciare la corsa a La Thuile dopo aver accusato problemi di stomaco già in partenza. Al comando c’è la tedesca Katharina Hartmuth, arrivata a Valgrisenche alle 17.47, con già diversi minuti di vantaggio sul nutrito gruppo delle inseguitrici: Lisa Borzani, Sabrina verjee, Natalie Taylor, Jasmin Paris e Corinna Sommer sono infatti molto ravvicinate tra di loro.
Fra i valdostani il primo, 18esimo, è Gael Jeannet, 31esimo Pierre Breuer.
Dopo Valgrisenche, nel TOR330 Corneliu Buliga è al comando
8 settembre 2024
La pioggia ha accompagnato oggi, domenica 8 settembre, gli atleti del TOR330 fino al rifugio Deffeyes, dove quest’anno non si è vista la solita folla di tifosi ad incitare i primi passaggi dei concorrenti.
Nonostante la nebbia ed un tempo decisamente autunnale, i pochi saliti si sono fatti sentire al passaggio del primo, John Kelly, transitato alle ore 13:41, seguito da Corneliu Buliga e da François D’Haene, che si è fermato per un cambio di abiti veloce prima di ripartire. Alle loro calcagna, Sangé Sherpa e Damien Hall. Il primo italiano a passare è stato Gianluca Galeati, con dietro Beñat Marmissolle.
I concorrenti sono quindi saliti nella nebbia a Passo alto per scendere al bivacco Zappelli, e da qui fino al Colle della Crosatie, per arrivare a Planaval, dove a transitare per primi sono stati Buliga, Marmissolle e D’Haene. A Valgrisenche, il terzetto della gara non cambia.
Tra le donne, la prima al Deffeyes è stata Katharina Hartmuth, arrivata alle 14:04 seguita da Corina Sommer, Nathalie Taylor e Sabrina Verjee. Ad inseguire la testa della gara, Lisa Borzani.
A Planaval è già passata Katharina Hartmuth, che sembra stia già accelerando per staccare le sue inseguitrici non ancora arrivate.
Il TOR330 partito sotto la pioggia, i primi atleti hanno superato La Thuile
7 Settembre 2024 – Ore 13.28
Quasi un “battesimo”, con la pioggia che ha iniziato a cadere su Courmayeur poco prima delle 10 di oggi, domenica 8 settembre, per i circa 600 partenti della prima ondata del TOR330 – Tor des Géants. Tanti gli appassionati presenti, per salutare i giganti partiti per la sfida da 330 km, con 24mila metri di dislivello.
Nella prima ondata c’erano i top runners, gli atleti che tenteranno di vincere la sfida cronometrica e tagliare per primi il traguardo di Courmayeur, tra meno di tre giorni. Due ore dopo, la seconda ondata ha preso il via, fatta soprattutto di chi si mette in gioco e sfida se stesso, cercando di arrivare prima del limite orario massimo, fissato per le 18 di sabato 14 settembre. In tutto, la partenza è scattata per 1080 concorrenti.
Dopo la prima partenza, la pioggia si è fatta battente e accompagnerà, secondo le previsioni, per tutta la giornata i partecipanti, che dovranno fare i conti con una meteo inclemente, che prevede anche, a quote alte, il rischio di neve. Nel frattempo, gli atleti in testa hanno già raggiunto La Thuile.
Primo è transitato lo statunitense John Kelly (2:16:58), seguito dal britannico Damian Hall (2:17:45), quindi il francese Sherpa Sangé (2:18:11). Dietro al trio al comando: Galen Reynolds, Corneliu Buligo, François D’Haene, Gianluca Galeati, Seth Swanson, Andrea Macchi e Benat Marmissalle. Per loro, la gara continua verso la base vita di Valgrisenche e, nella notte, i primi arrivi a Cogne.
Infortunio al menisco per Franco Collé, non sarà al via del Tor des Géants
di Matteo Scieghi – 2 Settembre 2024 – 10.44
A pochi giorni dalla partenza, ecco il primo colpo di scena del Tor des Géants 2024: la grande sfida tra Franco Collé, già vincitore di quattro edizioni, e François D’Haene, alla sua prima partecipazione, dopo altrettante vittorie all’Ultra-Trail du Mont-Blanc, salta ancora prima d’iniziare. E’ di questa mattina infatti l’annuncio del valdostano sui social. “Ancora una volta il TOR è in grado di darmi le più grandi gioie ma anche i più grandi dolori. Questa volta però il dolore è immenso perché non riuscirò nemmeno a partire! Ad una settimana dalla partenza, dopo uno degli ultimi allenamenti, mi ritrovo con un ginocchio gonfio e riesco a malapena a camminare. Responso della risonanza magnetica? Menisco. Chi mi conosce può capire il mio stato d’animo e cosa vuol dire per me rimanere a guardare gli altri correre quella che è la mia gara del cuore. Guardo avanti, operazione nel più breve tempo possibile e poi si torna sui sentieri per altre sfide!”
Saranno in tutto 306 i valdostani impegnati nelle gare del TORX
Sono 48 i valdostani partecipanti al Tor des Géants, si tratta di Enrico Albanese, Dario Bagnod, Elena Balduzzi, Marco Beltramelli, Thierry Bionaz, Christian Betemps, Riccardo Borroz, Lisa Borzani, Pierre Breuer, Spartaco Calveri, Aldo Campelli, Stefano Campese, Stefano Cassis, Andrea Cavagnet, Stefano Cavaliere, Caterina Cibibin, Gianni Di Mambro, Dino Diemoz, Claudio Durand, Paola Fiori, Alessandro Forestiero, Gianni Girod, Sibilla Giuntoli Vercellin, Pietro Philippe Glarey, Arianna Alnilam Glarey, Filippo Gregorini, Vilmo Imperial, Luca Ubaldo Isidori, Gaël Jeannet, Yuri Laurent, Patrick Marquis, Sergio Minoggio, Alessandro Mocellin, Massimo Montecchi, Daniele Nicco, Massimo Pellicone, Marcella Pont, Denis Riban, René Rosset, Giovanni Roveri, Fabrizio Sapone, Pamela Scarano, Roberto Semprini, Marino Serrajotto, Orlando Thiebat, Gerard Thuegaz, Luca Tordi, Alessandro Vacca.
Per quanto riguarda invece il TOR450 – Tor des Glaciers, i valdostani al via saranno 12: Giancarlo Annovazzi, Claudio Antonin, Abele Blanc, Giovanni Giuseppe Bracotto, Corrado Distort, Diego Milani, Franco Moro, Dino Franco Nolly, Stefano Puiati, Andrea Raso, Pietro Trabucchi, Loris Vuillen.
Più numerosa la pattuglia valdostana sulle altre distanze. Saranno 64 i partecipanti al TOR130 – Totdret: Enrico Albanese, Andrea Badarello, Patrick Bagnod, Alex Bandieri, Mario Barmasse, Andrea Antonio Bastrentaz, Patric Berguet, Didier Bieller, Etienne Boniface, Aimé Boniface, Émile Boniface, Remy Boniface, Paola Bottanelli, Mathieu Brunod, Mattia Caliano, Fabio Carrara, Walter Cartelli, Patrick Challancin, Manuel Challancin, Lorella Charrance, Davide Civiero, Paolo Colle, Stefano Compagnoni, Massimo De Marco, Sandro Diemoz, Nicola Doveri, Jean-Claude Favre, Gianluca Fornaro, Alan Michael Gaspard, Antonio Gerard, Jacopo Gianotti, Christian Gillio, Giuseppe Giovinazzo, Giuseppe Giuntoli, Nico Giuntoli Vercellin, Daniel Grappein, Valerie Anais Guyon Pellissier, Julien Juglair, Maria Lagazzi, Fabrizio Lombard, Stefano Mantione, Angelo Martignon, Teodoro Martina, Federico Massa, Andrea Mochettaz, Giorgio Mondardini, Umberto Mosetti, Gianni Paillex, Gabriel Pareyson, Federico Pastore, Flavio Petitjacques, Alessandro Plater, Vincenzo Putignano, Tatiana Radin, Piero Remondaz, Mike Rey, Hervé Rosaire, Alessandro Ruatto, Luisa Silvestri, Mattia Sottini, Luca Stuffer, Federico Tadiello, Salvatore Tegas, Cristian Tessarin, Ermes Trucco, Mathieu Turcotti Bonin, Mark Van Houten, Federico Venere, Valerio Vicquery.
Saranno invece 63 i valdostani al via nel TOR100 – Cervino – Monte Bianco: Giovanni Amoroso, Simone Ansermin, Michael Arnold, Tiziano Artaz, Paolo Bal, Marco Belfrond, Gaia Silvana Belli, Enzo Benvenuto, Marco Bethaz, Mirko Bianchi, Valentina Biondi, Giuseppe Boemio, Daniele Cristiano Boero, William Boffelli, Claudio Borinatto, Valentina Caglieris, Gianluca Caimi, Giuliano Cavallo, Francesco Carbone, Francesco Casile, Fabrizio Chaberge, Orlando Chaussod, Mathieu Clap, Marco Colantoni, Annamaria Corsico Piccolino, Fabio Cortese, Marco Cristiani, Fabrizio Denchasaz, Mattia Destrotti, Riccardo Di Fiore, Manuel Dublanc, Paolo Favre, Lorenzo Giachino, Pasqualino Giovinazzo, Sylvie Grange, Henri Grosjacques, Giorgio Ierace, Daniel Joly, Alessandra Joly, Richard Jordan, Adolfo Lantermoz, Mattia Larosa, Annalisa Macari, Edi Machet, Roberto Maguet, Andrea Vittorio Manitto, Gianluca Marredda, Silvia Menegatti, Fabrizio Negra, Paolo Nicola, Andrea Nolly, Edi Peaquin, Jean Luc Perron, Luca Pivot, Giovanni Pretti, Nella Quinson, Alice Roussaux, Andrea Schena, Simone Sergi, Luca Solferino, Giuditta Turini, Stefano Vuillermin, Paolo Zanotti.
Infine, saranno 118 quelli in partenza per il TOR30 – Passage au Malatrà: Michele Aiello, Michele Amato, Marcello Antonin, Riccardo Artosi, Pierre André Avoyer, Frédéric Avoyer, Simone Baccichet, Andre Barailler, Nicholas Bellavia, Andrea Belli, Alessandro Bellon, Fabiana Bibois, Massimiliano Bich, Barbara Bignotti, Thierry Boch, Davide Bonin, Laura Borella, Laura Broggi, Patrizio Campagnolo, Stefania Canale, Giorgio Cavallari, Manuel Cerise, Daris Cheillon, Davide Cheraz, Joux Christian, Rossana Christillin, Alberto Ciabattoni, Etienne Clap, Nelson Josue Coila Pezo, Francesco Comandi, Kety Comoretto, Mirko Corongiu, Alessia Danne, Joke De Boer, Daniele Domanin, Saverio Facchetti, Flora Fedele, Roberto Forre’, Arianna Fosson, Fabio Frassy, Salvatore Galvano, Simone Gemelli, Anais Gerard, Andrea Gialdi, Gael Giansoldati, Constantine Girod, Jacopo Gregori, Matteo Gritti, Leonardo Imbimbo Roullet, Maciej Lucjan Kowalski, Susy Lale Demoz, Mirko Giuseppe Lombardo, Alberto Lorenzi, Chiara Lorenzi, Imer Luberto, Fabien Lucianaz, Nadir Maguet, Anaïs Maluquin Segor, Micol Maluquin Segor, Daniela Marchi, Giulia Marchisio, Manuel Marcoz, Nicholas Marguerettaz, Stefano Marra, Gaia Mascarello, Marco Mazza, Pasquale Mazza, Antonio Mazza, Andrea Mochettaz, Myriam Moncada, Mauro Mortarotti, Corrado Mosconi, Vittoria Mosconi, Elisabetta Negra, Matteo Nigra, Samuel Nolly, Dino Franco Nolly, Emidio Orsini, Maurizio Pallais, Marco Paris, Silvia Paris, Marco Pellicano’, Luca Peraga, Michel Perrier, Davide Pession, Eligio Pramotton, Sylvie Quinson, Federica Ramires, Arsene Riblan, Andrea Ricci, Sergio Rolland, Ester Ronco, Cristina Rubbo, Erik Ruffier, Cristhian Sagliocco, Michael Sandon, Carlo Santoro, Romina Savoye, Christophe Savoye, Denise Bibiana Scotti, Riccardo Solera, Luigi Sorgente, Valentina Spina, Simone Stevenin, Luca Tamone, Sigita Telksnyte, Alex Theodule, Marinella Tormena, Tiziano Trevisan, Sabrina Trevisan, Riccardo Vagneur, Mauro Vierin, Giuseppe Vietri, Alessandro Violante, Michael Verthuy, Daniele Voyat, Alessandro Zani, Chiara Zenato.
TORX, ecco i favoriti gara per gara
Mancano meno di 10 giorni alla partenza del TORX, nell’anno in cui si festeggiano, al netto dell’edizione “saltata” per via del Covid, quindici anni di TOR®. Quindici anni in cui il mondo del trail running è stato rivoluzionato con la nascita e l’evoluzione dell’endurance trail, gare da 300 e più chilometri (200 miglia) con decine di migliaia di metri di dislivello. Il TOR330 – Tor des Géants® (330 km e 24.000 metri di dislivello) è stato il primo, ed oggi arriva a radunare sulla linea di partenza oltre 1200 atleti che si imbattono in un’avventura che ricorderanno per tutta la vita.
In questi quindici anni al TOR330 – Tor des Géants® si sono affiancate altre quattro competizioni, dando vita a quello che ormai è chiamato in tutto il mondo TORX® with Kailas. Nei dieci giorni dal 6 al 15 settembre 2024 le gare che attraverseranno tutta la Valle d’Aosta sono diventate cinque, con quasi 2800 partecipanti dai 18 agli 80 anni, che rappresenteranno oltre 70 Paesi. Non ci saranno i “soliti” italiani, francesi, cinesi, statunitensi, britannici, tedeschi, spagnoli, ma anche atleti provenienti da Paesi che spesso nell’immaginario collettivo sono solo dei puntini su un mappamondo: Kenya, Sud Sudan, Laos, Guadalupe, Guernsey, Jersey, Macao…
“Il TORX® è uno degli eventi più attesi nel mondo del trail, e i numeri e il parterre che aspettiamo in Valle d’Aosta ne sono la dimostrazione”, dichiarano Alessandra Nicoletti e Paolo Griselli, Presidente e Vicepresidente di VDA Trailers. L’organizzazione è alle ultime battute con la preparazione degli approvvigionamenti, che verranno distribuiti in tutta la regione via terra o via aria per i punti in quota. “I volontari e tutto il personale dedicato alla sicurezza e al soccorso sono pronti per iniziare. I percorsi sono stati controllati e, dopo gli eventi alluvionali di fine giugno, sono state studiate alcune varianti di percorso che permetteranno di completare in sicurezza il giro della Valle d’Aosta – continuano da VDA Trailers. Quest’anno abbiamo anche dato il via al nuovo progetto ExtraTOR, un programma di appuntamenti dedicati agli appassionati e agli accompagnatori, che potranno aspettare i propri atleti approfittando di punti ristoro e attività varie. Il tutto è raccolto e presentato sul sito extra.torxtrail.com”.
I favoriti del TORX, gara per gara
Saranno dieci giorni di grande agonismo, ed i tantissimi atleti di alto livello promettono uno spettacolo da lasciare senza fiato anche gli appassionati. Tutti i top runners del TOR330 – Tor des Géants® verranno presentati sabato 7 settembre alle 17 al Jardin de l’Ange. C’è grande attesa per vedere se la prestigiosa new entry François D’Haene riuscirà ad approfittare dell’assenza del quattro volte campione Franco Collé, ma sicuramente anche i vari Galen Reynolds, Sange Sherpa, Damian Hall vorranno migliorare le loro performance degli anni passati. Tra le donne favorita d’obbligo è la vincitrice del 2022, Sabrina Verjee, che dovrà vedersela con la voglia di riscatto di Lisa Borzani, ma anche con le forti Jasmin Paris, Katharina Hartmuth o Corina Sommer, tra le tante.
Il nuovo TOR100 – Cervino-Monte Bianco ha attirato tanti atleti fortissimi, da Jules Henry Gabioud a Giuditta Turini, da William Boffelli a Enrica Dematteis, ma anche Henri Grosjacques, Giuliano Cavallo, Luca Arrigoni, Alessandro Macellaro, Mattia Reggidori.
Pronostici sempre difficili per il TOR450 – Tor des Glaciers, ma la grande esperienza di Luca Papi, Marina Plavan, Tiaan Erwee, Amy Sproston, Diogo Simao, Sarah Hansel dovrebbe dar loro una marcia in più.
Nel TOR130 – Tot Dret i nomi da segnarsi sono soprattutto quelli di Fabiola Conti, Giulio Ornati, Danilo Lantermino, Jantaraboon Kiangchaipaiphana, Mathieu Brunod e Luisa Dematteis, mentre il TOR30 – Passage au Malatrà regalerà la bella sfida tra Davide Cheraz e Nadir Maguet, così come quella tra Elisabetta Negra e Federica Meier, con possibili outsider Frédéric Poumerol e Sunmaya Budha.
Le novità di quest’anno al TORX: il TOR100, l’extraTor e il Ranking Torx Experience
Come già noto da noto da tempo, una nuova gara si aggiunge alle altre del TORX: è grande attesa per il TOR100 – Cervino-Monte Bianco, una distanza (100 km con 8.000 metri di dislivello) che mancava alla manifestazione, e non è un caso che i 300 posti a disposizione per questa prima edizione siano andati a ruba. Bisognerà aspettare le 21 di mercoledì 11 settembre per il via da Breuil-Cervinia di una gara capace di unire e collegare due delle montagne più iconiche e alte d’Europa, oltre a due dei comprensori tra i più prestigiosi al mondo, Breuil-Cervinia e Courmayeur.
Ad aprire le danze sarà, come da tradizione, il TOR450 – Tor des Glaciers, che alle 20 di venerdì 6 da Courmayeur vedrà partire 189 coraggiosi per un viaggio da 450 km con 32.000 metri di dislivello.
Le emozioni saranno alle stelle domenica 8 settembre con le due partenze del TOR330 – Tor des Géants® alle 10 e alle 12, sempre da Courmayeur, che vedranno al via 1200 persone.
Quest’anno il TOR330 sarà anche la gara finale del Ranking TORX® eXperience, la classifica per chi ha corso una delle gare della TORX® eXperience iscrivendosi poi al TOR330 attraverso i PAX.
Alle 21 di martedì 10 da Gressoney-Saint-Jean ci sarà il via del TOR130 – Tot Dret (130 km e 12.000 m D+), mentre l’ultima gara a partire sarà il TOR30 – Passage au Malatrà (30 km e 2.000 m D+) sabato 14 settembre alle 10 da Saint-Rhémy-en-Bosses. Domenica 15 settembre dalle 11 al Parco Bollino di Courmayeur le premiazioni.
Come seguire la gara: torna la TORX® LIVE
La TORX® LIVE sarà anche quest’anno il punto di riferimento per seguire tutto il TORX® with Kailas. Un contenitore video attivo 24 ore su 24 a partire dalle 14 di venerdì 6 settembre con interviste, dirette lungo il percorso, classifiche, commentatori in tre lingue, backstage, immagini di repertorio, live di arrivi e partenze: tutto quello che serve per conoscere tutti gli aspetti a 360 gradi del TORX® e vivere le sue emozioni come se si fosse dentro la gara.
Tanti i contenuti che verranno diffusi sui canali social, in particolare suInstagram e Facebook, con aggiornamenti delle classifiche, stories, fotografie che sapranno combinare l’agonismo di chi gareggia e la magnificenza delle montagne valdostane.
Pulsa sempre più forte la vena green del TORX®
Un grande evento come il TORX® with Kailas, che raduna circa 3.000 atleti da tutto il mondo, a cui si aggiungono famigliari e accompagnatori, membri dello staff, professionisti, volontari, e che si sviluppa principalmente in alta montagna, non può avere un “impatto zero” sull’ambiente. Tuttavia, da sempre VDA Trailers è impegnata per ridurre il più possibile le “tracce” lasciate dalla manifestazione con tante azioni e tanti progetti volti a rendere il TORX® sostenibile. Quest’anno per la prima volta in alta quota verrà sperimentato l’utilizzo di accumulatori caricati con energia idroelettrica, che serviranno per l’illuminazione dei bivacchi e la ricarica degli apparecchi radio e telefonici. Per gli spostamenti l’organizzazione utilizzerà vetture elettriche o ibride, mentre solo per il trasporto delle sacche degli atleti saranno impiegati mezzi con motore endotermico di ultima generazione.
Continua la collaborazione con la cooperativa Erica per il progetto EcoloTor, che prevede l’utilizzo di materiale esclusivamente compostabile ai punti ristoro (piatti, tovaglioli, posate, bicchieri) e una forte azione comunicativa per la corretta differenziazione dei rifiuti da parte di concorrenti e staff.
Per la prima volta, grazie all’associazione Operazione Mato Grosso che gestisce i rifugi Frassati e Degli Angeli, verrà effettuata una donazione per un progetto di forestazione nella regione Ancash, in Perù.