Settima assoluta e con oltre un’ora di vantaggio sul tempo fatto segnare lo scorso anno da Enrica Dematteis. La cinese Wenli Jiang si è imposta oggi, giovedì 18 settembre, al TOR100 – Cervino Monte Bianco, tagliando il traguardo di Courmayeur poco dopo le 16 con il tempo di 19h10’12”. Nel 2024 Dematteis aveva chiuso in 20h22’05”.
Alle sue spalle nessuna è riuscita a tenere il passo: l’americana Sarah Keyes, attualmente seconda, è transitata dal Rifugio Frassati, mentre la lituana Rita Miskiniene, terza, è passata da Bosses.
“Sono molto contenta di aver finito questa gara. L’ho trovata molto difficile, sia per l’altitudine che per le discese, perché da dove vengo non ci sono montagne così alte”, ha detto Wenli Jiang. “L’ho provata per la prima volta e ho vinto. Sono orgogliosa di me stessa”.
La cinese quest’anno ha trionfato a Guangzhou alla 100 Ultra Trail Race, al Chongqing Tieshanping Trail 25K , al Chengdu Trail 105, all’Ultra-Trail Great Wall by UTMB – 100K.
“Sono molto contenta di aver finito questa gara. L’ho trovata molto difficile, sia per l’altitudine che per le discese, perché da dove vengo non ci sono montagne così alte”, ha detto Wenli Jiang. “L’ho provata per la prima volta e ho vinto. Sono orgogliosa di me stessa”.
Si è intanto completato anche il podio maschile: dopo la vittoria di Luca Arrigoni, secondo posto per lo svizzero Joachym Rausis (17h19’52”) e terzo per l’italiano Paolo Caccamo (17h58’44”). Ottimo sesto assoluto il valdostano Marco Mangaretto, che ha chiuso in 18h42’38”.
Luca Arrigoni trionfa al TOR100 – Cervino Monte Bianco
18 settembre

Tutto secondo le attese: Luca Arrigoni si è aggiudicato la seconda edizione del TOR100 – Cervino Monte Bianco, anche per poco gli è sfuggito il record di gara, che resta a Virgile Vandewalle (15h49’11”). Il bergamasco, arrivato a Courmayeur poco prima delle 13 con il tempo di 15:53:05, ha imposto il proprio ritmo fin dalle prime battute, lasciandosi presto alle spalle lo svizzero Joachym Rausis e l’italiano Paolo Caccamo.
Per Arrigoni il 2025 è una stagione da incorniciare, arricchita da numerose vittorie: dal Dolomiti Extreme Trail (55K) al Trail del Centenario (50K), fino al recente successo al Verghereto Trail – Fumaiolo Trail Ultra (65K) e al Valmalenco UltraDistance Trail (35K).
“Volevo fare bene ma non mi aspettavo di vincere, anche perché il livello non era banale”, ha detto al traguardo. “Ho provato a spingere fin da subito e vedevo che la gamba teneva, poi verso la fine sono calato ma ho stretto i denti”. Una distanza per lui abbastanza inusuale – tante vittorie su gare da 40/50 km, come ad esempio di recente la Valmalenco UltraDistance 35, il Dolomiti Extreme Trail 55K, solo per citarne due – arrivata durante “una notte magica, con il cielo stellato e le luci nelle vallate della Valle d’Aosta. Una vittoria che dedico alla mia famiglia”. Poi, l’azzurro ha un pensiero per il compagno di team, Franco Collé: “Spiace tanto per lui, ci teneva e stava facendo una gran gara”.
Tra i valdostani, da segnalare il sesto posto di Marco Mangaretto, il nono di Jean-Louis Vallet e il decimo di Maurizio Macori.
In campo femminile non c’è per il momento storia: la cinese Wenli Jiang del Team Kailas, passata a Bosses, viaggiando in settima posizione generale, sta letteralmente facendo il vuoto dietro di sé. Più staccate l’americana Sarah Keyes, transitata a Champillon, e la lituana Rita Miskiniene, attualmente terza.
Al via il TOR100: seconda edizione con 400 atleti e grandi favoriti
17 settembre ore 21.46

Se ieri sera il ricco menù del TorX offriva la partenza del Tor130, questa sera è toccato al TOR100 – Cervino Monte Bianco. La seconda edizione ha visto partire quasi 400 atleti, confermando il grande interesse per questa gara: i 500 pettorali disponibili sono infatti andati esauriti in meno di tre giorni, dopo il successo del debutto 2024 con 250 iscritti.
Tra i favoriti di quest’anno spiccano Luca Arrigoni, reduce da una stagione di altissimo livello, Alessandro Macellaro e l’enfant du pays Henri Grosjacques, già vincitore del TOR130 – Tot Dret nel 2021 e 2022. A contendergli la vittoria anche Michael Dola, fresco trionfatore al Monterosa EST Himalayan Trail, insieme a Joel Janin e Silvio Pesce.
In campo femminile i riflettori sono puntati sulle cinesi Sida e Wenli Jiang, quest’ultima protagonista di un 2025 straordinario con 17 successi su 23 gare, e sull’americana Sarah Keyes. Attenzione anche alle outsider Sonia Locatelli e Dorian Gricourt.
Nella prima edizione a scrivere i loro nomi nell’albo d’oro furono il belga Virgile Vandewalle (15h49’11”) ed Enrica Dematteis (20h22’05”).
