Davide Rivero e Cristina Vecco vincono il Tot Dret 2025

Dopo 130 km il cuneese è arrivato a Courmayeur alle 18.47, dopo 21 ore 44 minuti e 33 secondi. Vecco, protagonista di un'ottima prestazione in solitaria, ha chiuso la gara in 28:37:29.
Cristina Vecco
Sport

Ho lottato fino all’ultimo per abbattere il record di Gionata Cogliati (21h10’09”) dell’anno scorso, ma alla fine non ce l’ha fatta. Anche senza record, Davide Rivero fa suo il Tot Dret. Dopo 130 km il cuneese è arrivato a Courmayeur alle 18.47, dopo 21 ore 44 minuti e 33 secondi. 

Davide Rivero alla sua prima gara di questo tipo, ha iniziato la sua avventura nel trail running professionistico nel 2023, un anno intenso che lo ha visto mettersi in gioco sulle lunghe distanze ma anche affrontare un grave infortunio. Oggi è tornato in gara con ancora più determinazione e i risultati parlano per lui: nel 2025 ha vinto il Grand Raid du Guillestrois-Queyras (105 km), è salito sul podio al Swiss Canyon Trail (83 km, 2° posto) e alla ONE&1 Run to Camp (71,9 km, 2° posto). Già nel 2023 aveva conquistato il 1° posto al Dolomiti Extreme Trail (55 km), il 2° al Curnis Auta Trail (80 km) e al SwissPeaks Trail (71 km, Campionato Svizzero di Trail Running), oltre a un ottimo 8° posto al prestigioso Lavaredo Ultra Trail (80 km).

Civero
Civero

“È la prima gara così lunga per me, che ho affrontato da un lato con l’incognita della distanza ma dall’altro con la consapevolezza del lavoro fatto”, ha detto il cuneese. “Vengo dal mondo della bici, quindi sono abituato alle lunghe distanze e al dislivello. Per me è una rivincita, dopo essermi rotto il femore meno di due anni fa durante una gara di trail. Mi sono dovuto operare due volte e non sapevo se sarei tornato a fare questo tipo di competizioni”. Sulla prova di oggi: “Il Tot Dret è una gara molto tecnica, che richiede moltissima attenzione, ritmo, ed un’interpretazione diversa dalle prove a cui sono abituato. Per di più, ho sbagliato anche il percorso, perdendo una ventina di minuti”.

Al secondo posto del 130 Mirko Marchi (22:47:42), mentre sul gradino più basso sale il francese Gabriel Dupont, capace di riprendere, superato Bosses, l’olandese Marijn Sinkeldam. Tra i valdostani, un bel decimo posto per Alessandro Abram, che ha chiuso la gara in 27:41:36, mentre Fabrizio Fiorito è arrivato a notte fonda, alle 1:35, posizionandosi 14° nella classifica generale, fermando il cronometro con il tempo di 28:35:34.

Cristina Vecco è la regina del Tot Dret

Poco dopo l’arrivo del valdostano, la gara ha conosciuto la sua regina: Cristina Vecco. L’italiana, protagonista di un’ottima prestazione in solitaria, ha chiuso la gara in 28:37:29. Anche lei non è riuscita ad abbattere il record del Tot Dret, fatto segnare nel 2024 da Fabiola Conti (22h53’24”). Tutto femminile il podio valdostano, con il secondo posto di Marta Vigano, 29esima posizione totale (31:10:22) e terza Enrica Gouthier (31:42:06), 31esima.

Vecco, piemontese della Val Sangone ha tenuto fin da subito una posizione da top ten, portando avanti la sua gara con costanza e resistendo fino in fondo: “Ho patito molto il caldo”, ha detto.

Per lei non è la prima volta sulle montagne della Valle d’Aosta: oltre alle partecipazioni a Monterosa Walser Waeg e Cervino Matterhorn Ultra Race, nel 2022 fu undicesima al GTC100 e nel 2023 38ª al TOR330 – Tor des Géants. “Quest’anno non sono riuscita a iscrivermi al TOR330, così ho tentato il TOR130 per ottenere un PAX per l’anno prossimo”.

TOR130 – Tot Dret, in testa alla classifica Davide Rivero e Cristina Vecco

Ore 11.20

Alle 11:56 Rivera è passato al Rifugio Champillon, dopo una salita in compagnia di Sébastien Raichon, e ora sta volando verso Bosses.

Davide Rivero corre veloce. Il leader del TOR130 – Tot Dret è transitato da Ollomont alle 10:12, con 25 minuti di vantaggio rispetto al tempo di Cogliati dello scorso anno. Circa mezz’ora dietro di lui si trova Marijn Sinkeldam, che mantiene 15 minuti di margine su Mirko Marchi.

Tra le donne, Cristina Vecco è stata in testa fin dall’inizio, con un ampio vantaggio su Hannah Rickman e sulla coppia formata da Marta Viganò e Sabrina Verjee.

TOR ph Daniele Calandri
Davide Rivero ad Ollomont TOR130 ph Daniele Calandri

La classifica si era già delineata – anche se con distacchi relativamente contenuti – nella notte, ma la battaglia per la vittoria resta aperta. La competizione ha mostrato i primi equilibri al checkpoint di Gordza. Nel settore maschile, Davide Rivero è saldamente al comando, transitato alle 3:42 con un tempo totale di 6h42’32’’. Circa venti minuti dopo è arrivato l’olandese Marijn Sinkeldam, che ha fatto registrare il passaggio alle 4:04 con un tempo di 7h04’35’’. In terza posizione provvisoria l’italiano Andrea Visinoni, giunto a Gordza alle 4:15 e con un crono di 7h15’17’’.

Tra le donne, la prima a presentarsi è stata Cristina Vecco, che ha raggiunto il checkpoint alle 5:56 con un tempo totale di 8h56’51’’. Poco dietro la britannica Hannah Rickman, transitata alle 6:10 in 9h10’10’’. A completare il podio provvisorio femminile Marta Vigano, passata pochi minuti dopo alle 6:13 con un tempo di 9h13’21’’.

Tra i valdostani, dopo il ritiro di Andrea Visinoni, c’è in 14esima posizione Fabrizio Fiorito. 

Quasi 400 atleti al via da Gressoney per il Tot Dret 2025

La partenza del TOR130 - Totdret - photo credits Stefano Coletta - Zzam! Agency ­
La partenza del TOR130 – Totdret – photo credits Stefano Coletta – Zzam! Agency
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Mentre Richard Victor prosegue la sua cavalcata in solitaria verso Courmayeur al Tor des Géants, il Lago Gover di Gressoney-Saint-Jean ha fatto da cornice, martedì 16 settembre alle ore 21, alla partenza del Tot Dret, la terza gara del circuito TORX.

Sono quasi 400 gli atleti in gara, chiamati ad affrontare 130 km e 12.000 metri di dislivello in massimo 44 ore. Il primo arrivo è atteso nella serata di mercoledì: il record da battere è quello di Gionata Cogliati, vincitore nel 2024 in 21h10’09”. Per la gara femminile sarà difficile avvicinare l’impresa di Fabiola Conti, che lo scorso anno fermò il cronometro a 22h53’24”.

Non mancano però le assenze pesanti: oltre a Cogliati, hanno dato forfait Carlo Alberto Cirla (vincitore del GTC100 2025) e Roman Ficek. La sfida maschile si annuncia aperta tra atleti come Alessio Zambon (Team La Sportiva, top 20 alla LUT 2025), Davide Rivero (vincitore del Grand Raid du Guillestrois a maggio), Mirko Marchi (sesto al GTC55 di luglio) e Marijn Sinkeldam (quarto al GTC100 di quest’anno), tutti con punteggio ITRA superiore a 800.

Al femminile spicca Sabrina Verjee, già vincitrice del TOR330 nel 2022 e seconda nel 2024, che ha scelto la distanza più corta per questa edizione. Con lei, in lizza, Marta Vigano (sesta alla CMUR 70 km 2025), la britannica Hannah Rickman (due volte sul podio della Spine Race), Antea Pellegrino (terza al GTC100 2024 e vincitrice del Morenic Trail 100), la romena Oana Alina Popa (regina del Monte Catria Extreme Trail e dell’Alpe della Luna Trail), la portoghese Marta Abrantes (prima all’Oh Meu Deus 2025, gara TORX® eXperience) e l’italiana Paola Bottanelli (tredicesima al GTC100 2025). Tutte con ITRA oltre quota 600.

 

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