Sono passati trent’anni dalla vittoria della 4×10 chilometri di sci di fondo ai XVII Giochi Olimpici invernali, disputati a Lillehammer, in Norvegia, dal 12 al 27 febbraio 1994.
Allora, Marco Albarello – insieme ai compagni Maurilio De Zolt, schierato in prima frazione, Giorgio Vanzetta, in terza, e Silvio Fauner, in quarta – regalò, anche alla Valle d’Aosta, il più importante riconoscimento olimpico: la medaglia d’oro.
Albarello che, inoltre, vinse anche il bronzo nella 10 chilometri classica, il suo format preferito nel quale si era laureato Campione del Mondo nel 1987 ad Oberstdorf, in Germania.
Il 22 febbraio l’Italia vinse l’oro olimpica nel Birkebeineren Stadium davanti a 200.000 tifosi norvegesi, famiglia reale compresa, pronti a festeggiare la vittoria della nazione identitaria del movimento dello sci di fondo, la Norvegia.
La vittoria in Staffetta della nazionale azzurra diventò così un’impresa sportiva rappresentativa di un’eccellenza di gruppo, dell’intero movimento dello sci di fondo italiano.
Per celebrare questo anniversario, l’assessore al Turismo, Sport e Commercio alla ricorrenza a Sappada in Friuli Venezia Giulia: “Il titolo olimpico di Marco Albarello e degli altri medagliati italiani fu testimonianza di un eccellente lavoro di squadra nel quale le singole individualità concorsero al raggiungimento del massimo risultato – dice Giulio Grosjacques –. Una pagina di storia dello sport che diede nuovo impulso al settore degli sport invernali con un’importante declinazione dal punto di vista antropologico, sociale ed economico. I giovani del tempo si avvicinarono alla pratica dello sci, aumentò il numero di tesserati e il turismo della neve ebbe un nuovo impulso. La grande tradizione della Valle d’Aosta nel mondo dello sci continua e i nostri campioni di oggi continuano ad onorare ed esaltare la più piccola regione d’Italia. L’auspicio è quello di continuare a lavorare con impegno, dedizione ed efficacia avendo come esempio i loro risultati”.
Lillehammer 1994 fu l’olimpiade dell’Italia con il maggior numero di medaglie vinte, 20, delle quali sette d’oro, cinque d’argento e otto di bronzo, nove delle quali arrivarono dallo sci di fondo. L’Italia degli sport invernali non è più riuscita a ripetere un risultato del genere, né a livello assoluto, né nello sci di fondo.
Una risposta
Da tifoso, quella staffetta è stata la più grande soddisfazione sportiva della mia vita! Quattro grandissimi.