Tripletta norvegese nella skiathlon, De Fabiani primo degli italiani

La medaglia d’oro è andata a Krueger, seguito da Sundby e Holund. L’alpino di Gressoney chiude al 20° posto e migliora di due posizioni rispetto a Sochi
Francesco De Fabiani - foto Alessandro Garofalo Pentaphoto Mateimage
Sport

Seconda giornata di competizioni e medaglie a PyeongChang, dove oggi, domenica 11 febbraio, lo sci di fondo ha affrontato la skiathlon maschile. Tripletta per la Norvegia, con l’oro di Krueger (prodigioso a concludere in testa nonostante una caduta nella fase iniziale), l’argento di Sundby ed il bronzo di Holund. Solo decimo Klaebo.

Tra i 68 partenti c’era anche Francesco De Fabiani, che con il suo 20° posto risulta ad ora il migliore dei valdostani dopo il 26° posto di Elisa Brocard nella skiathlon femminile ed il 44° di Nicole Gontier nella sprint di biathlon. L’alpino di Gressoney era 21° al cambio di sci dopo la frazione da 15 chilometri in tecnica classica, guadagnando una posizione nei 15 chilometri in pattinato e concludendo in 1h17’54”9, a 1’34”9 da Krueger. Nella skiathlon di Sochi “Defa” era arrivato 22°.

"Mi è successo qualcosa di strano nel classico", ha dichiarato al sito ufficiale Fisi "Le condizioni della pista non erano facili, c'era molta neve trasportata dal vento e mi sembrava di essere più lento degli altri, mentre in pattinato sono andato meglio. Mi dispiace che, stando bene così in pattinato, se fossi riuscito a rimanere a contatto con il primo gruppo mi sarei giocato una posizione nella top ten. Mi rimane un po' di rammarico, la condizione non è male, abbiamo due settimane per migliorare. Adesso vedremo come schierarci per la staffetta, dovremo valutare bene la situazione perché vogliamo ottenere un buon piazzamento. Abbiamo tutta la settimane per pensarci". 

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