Andrea Elia e Vivien Bonzi campioni italiani di km Verticale: spettacolo tricolore a Fénis

Andrea Elia e Vivien Bonzi vincono il Campionato italiano di chilometro verticale a Fénis. Successi anche per Stefano Gerbaz e Giada Macrì nel Vertical K1.
PodioMaschile Vertical Fenis (FOTO VERONICA PIRANA FIDALVDA)
Sport

Una giornata baciata dal sole e con un sapore d’estate ha fatto da cornice ai Campionati italiani di chilometro verticale, che si sono disputati oggi a Fénis. A trionfare, con una prestazione netta, è stato Andrea Elia della La Recastello Radici Group, che ha tagliato il traguardo in 34’03”, centrando il suo terzo titolo italiano. Alle sue spalle Tiziano Moia (35’09”) e Andrea Rostan (35’17”). Tra le donne il tricolore è andato a Vivien Bonzi, compagna di squadra di Elia, che ha concluso in 42’37”, davanti a Benedetta Broggi e Corinna Ghirardi.

“Sono contento per la vittoria e per il mio terzo titolo italiano.  – dichiara all’arrivo Elia – Oggi non era scontato, sono tutti partiti forte, ma negli ultimi 500m di dislivello sono andato via e ho fatto il mio ritmo. Sono contento perché sono 3 anni che faccio il Vertical di Fénis e avevo sempre concluso in seconda posizione. Oggi sono riuscito a vincere” “.

“Ho dato il massimo, sono contenta del risultato perché non pensavo di vincere la gara.  – le prime parole di Vivien Bonzi – Ho lottato per il titolo italiano e a sorpresa in volata sono riuscita a vincere la gara assoluta. Sono davvero soddisfatta. Il percorso mi è piaciuto molto, è la seconda volta che gareggio a Fénis, ma non me lo ricordavo perché l’altra volta pioveva e il terreno era scivoloso e quest’anno era tutto corribile, ho corso tutta la gara e sono riuscita a spingere fin da subito e a non sprecare nessuna occasione e dare il massimo verso la fine. Giornata bellissima, posto favoloso e come dice Xavier il castello in partenza è magnifico”.

Nel Vertical K1, successo per Stefano Gerbaz in 40’10.07 davanti a Semmi Mortara e Marco Magistro, mentre tra le donne ha primeggiato Giada Macrì in 50’38.08, seguita da Heloïse Blanchard e Aline Dalbard.

In evidenza anche i valdostani: Daniel Thedy (APD Pont-Saint-Martin) è stato il miglior atleta di casa al traguardo con il quinto posto assoluto (35’41”), mentre Luisa Rocchia, decima tra le donne, è salita sul podio Master A.

La gara ha visto anche l’assegnazione dei titoli nelle categorie Promesse, Master A, B e C, con protagonisti da tutta Italia. Tra i promesse maschili vittoria per Simone Giolitti, mentre tra i Master A Michael Galassi e Corinna Ghirardi hanno conquistato il titolo. Zanaboni e Nanu si sono imposti tra i Master B, mentre tra i Master C successi per Emilio Cappelletti e Maria Giovanna Cerutti.

Spazio anche ai più piccoli nel VertiKid 2025, con i giovani atleti protagonisti in una gara ricca di entusiasmo e partecipazione. Tra i nati 2010-2011, vittorie per Mattina Consol e Anita Pellissiero, nella 2012-2013 per Davide Thérisod e Maëlys Cortese, mentre i più giovani del 2014-2015 hanno visto imporsi Aidan Spinella ed Ethel Nicoletta.

Qui tutti i risultati.

Vertical Fénis e Campionati italiani verso “quota mille”

25 aprile 2025 di Orlando Bonserio

La partenza sarà da cartolina, l’arrivo una bolgia. A una settimana dal via, il Vertical Fénis svela le sue mille carte. Mille, come la quota di iscritti verso cui si viaggia, tra i 700 della gara Open, i quasi 200 dei Campionati italiani Fidal di chilometro verticale (ma in questo caso le iscrizioni sono aperte fino al 26 aprile), ed i 70 bambini e bambine del Vertikid più quelli del Minitrail. A loro si aggiungeranno amici, tifosi, appassionati e curiosi, che giovedì 1° maggio saranno alla nuova partenza davanti al Castello di Fénis, lungo i 4,9 km e 1.000 metri di dislivello del percorso, all’arrivo di Les Druges, o alla festa finale. Sperando, dopo due anni consecutivi di pioggia, che questa volta anche il sole sia tra i presenti. “E pensare che dieci anni fa, quando nacque quest’idea, avevamo stappato una bottiglia per festeggiare i 100 iscritti”, dicono quelli del direttivo dell’ASD Battista Pieiller, che organizza l’evento giunto alla sua ottava edizione. Quell’anno, era il 2016, partirono in 225. 

Un Battista Pieiller sempre presente durante la conferenza stampa di presentazione, tra ricordi commossi ed aneddoti. È stato lui l’ideatore ed il trascinatore di un evento che è cresciuto esponenzialmente, arrivando prima ad essere prova di selezione per gli Europei, ed ora Campionato italiano Fidal di corsa in montagna, grazie all’apporto di tutti, amministrazione, direttivo, volontari: “Abbiamo fatto squadra, coinvolgendo buona parte della popolazione, ed avere tante associazioni che fanno vivere il territorio è per noi una chicca”, dicono il Sindaco ed il Vicesindaco di Fénis, Mattia Nicoletta ed Ennio Cerise. Fa loro eco Giuseppina Sergi, Vicepresidente Fidal Valle d’Aosta: “Questo è il risultato di un lavoro collettivo e corale, speriamo di poter continuare a collaborare perché pista, montagna e trail si parlino, anche a livello giovanile”.

“Questo è il giusto riconoscimento per un Comune che ha portato all’attenzione nazionale la corsa in montagna, uno degli sport più importanti e più connotanti il nostro territorio: fa conoscere a noi e a chi viene da fuori le bellezze del nostro territorio, ci aiuta a mantenere il territorio e sono volàno turistico importante, con tanti atleti e accompagnatori”, ha detto l’assessore regionale allo sport e turismo, Giulio Grosjacques.

Presentazione Vertical Fénis campionato italiano () rid
Presentazione Vertical Fénis campionato italiano () rid

Da Fénis è passata la crème della corsa in montagna. Basta guardare l’albo d’oro della gara e ricordarsi che il record appartiene ad un certo Francesco Puppi, che sotto la pioggia l’anno scorso fermò il cronometro a 38’31”. Puppi non ci sarà, ma la lista dei pretendenti al titolo italiano è spettacolare: “Tra gli uomini ci saranno Henri Aymonod, Andrea Elia, Tiziano Moia, Andrea Rostan, Luciano Rota, Marcello Ugazio, tra le donne Vivien Bonzi, Alice Gaggi, Francesca Ghelfi da confermare, Anna Hofer e Martina Falchetti. Tutti atleti che dovranno fare bene in questo primo confronto stagionale”, sottolinea Paolo Germanetto, CT della Nazionale. Nel 2016 partirono in 225, per arrivare ai 716 dell’anno scorso. Un totale di 3237 partenti, con 19 diversi vincitori su 24 gare (c’era anche il K1,5), e solo Andrea Rostan, Martin Dematteis, Sarah McCormack, Chiara Giovando e Charlotte Bonin capaci di fare il bis.

“A Fénis è successo qualcosa che sarebbe auspicabile succedesse in giro per l’Italia: una gara cresciuta nei numeri, che si è rapportata con la Fidal e le società, e che sa unire quantità dei numeri e qualità dei campioni. È stato riconosciuto il valore tecnico autentico e la fortissima risposta del territorio. Questa è l’anima dello sport”, continua Germanetto.

“Anno dopo anno ci siamo impegnati ed abbiamo alzato l’asticella. La comunità è stata molto disponibile e l’amministrazione ha sempre creduto in noi. Dieci anni fa nessuno aveva esperienza, ed ora siamo qui a presentare un Campionato italiano”, dice Alessandro Gal, presidente dell’ASD Battista Pieiller. Per arrivare qui, c’è stato bisogno di una società Fidal che se ne facesse carico: “Sono cresciuto nell’APD Pont-Saint-Martin, l’ultimo campionato italiano che ho corso è stato con loro: non potevo non scegliere col cuore”, confessa Xavier Chevrier, deus ex machina di questo traguardo. “Sono felice di aver contribuito a portare qui la mia passione e a sentire parlar bene di Fénis nell’ambiente della corsa in montagna. So che il paese si farà trovare pronto, già in tanti si sono tirati su le maniche per ripulire il sentiero dalle tante piante cadute dopo il maltempo: il paese sarà addobbato a festa, ci sarà il coinvolgimento delle scuole, che hanno disegnato le maglie, ed altre iniziative tutte da scoprire”.

“Quando Xavier vinse gli italiani juniores a Tarvisio, eravamo in tre ad aspettarlo sotto il diluvio”, ricorda Rita Bonel, presidente APD Pont-Saint-Martin. “Quando ci ha proposto di collaborare subito eravamo titubanti, ma poi ci siamo convinti anche perché sapevamo di lavorare con un’associazione ben rodata e competente portando la nostra esperienza quarantennale”.

Vette sempre più alte per il Vertical Fénis: sarà Campionato italiano di Chilometro Verticale

Negli anni, quello che ha particolarmente caratterizzato il Vertical Fénis è stato di alzare sempre più l’asticella. Sono cresciuti i numeri, è cresciuto il livello tecnico della gara (le ultime edizioni sono state prove selettive per la Nazionale di corsa in montagna), sono cresciuti i servizi. Ora si aggiunge una nuova vetta per il Vertical Fénis, che sarà prova unica del Campionato italiano FIDAL di Chilometro Verticale di corsa in montagna.

“Questa volta abbiamo provato a fare un passo un po’ più lungo”, confessa Xavier Chevrier, Capitano della squadra nazionale di corsa in montagna e membro del Comitato Organizzatore del Vertical Fénis. “È un traguardo che inorgoglisce Fénis e il nostro gruppo per quanto fatto nel tempo. A parlarne qualche anno fa, quando ancora c’era Battistino Pieiller, sembrava qualcosa di incredibile, e invece è arrivato. Un ringraziamento doveroso da fare è alla Fidal, che ha creduto in noi, al Comune di Fénis e all’APD Pont-Saint-Martin, mia squadra natale ed unica società che ha portato in Valle d’Aosta un campionato italiano”.

Partenza Elite Vertical Fénis
Partenza Elite Vertical Fénis

“Il fatto che Il Vertical Fénis 2025 sarà prova unica di Campionato Italiano di Chilometro Verticale di corsa in montagna FIDAL rappresenta per noi un riconoscimento di tutti gli sforzi e le energie profuse in questi anni passati nell’organizzazione e nella realizzazione della manifestazione”, dice Alessandro Gal, Presidente dell’ASD Battista Pieiller. “Il Vertical Fénis si conferma un evento sportivo di rilevanza nazionale, attirerà infatti i migliori atleti italiani di corsa in montagna, trasformando l’evento in una straordinaria vetrina sportiva per la Valle d’Aosta. Approfitto per ringraziare la Regione Autonoma Valle d’Aosta per l’attenzione e il supporto in fase organizzativa. Il caro amico Battista sarebbe stato super entusiasta di questo risultato e sicuramente fiero di noi 8 che portiamo avanti questo progetto”.

Il 1° maggio si attendono quindi circa 800 atleti di un livello ancora più stellare (certo, anche un po’ di sole non guasterebbe, visti gli ultimi anni), ma non ci sarà il fenomeno di casa, impegnato nell’organizzazione: “Mi pesa un po’ meno non farla, essendo un Italiano di Vertical. Fosse stato di Only-up avrei dovuto partecipare e organizzare, non semplice”, scherza Chevrier. “Nei prossimi mesi parleremo di come coinvolgere il paese, le scuole. Vogliamo che chi viene vada via con un bel ricordo di Fénis”, continua. “Siamo abituati a Campionati italiani con un centinaio di atleti, da noi saranno in tanti a correre e, ci auguriamo, in tantissimi a fare il tifo. Si respira già aria di entusiasmo, sono convinto che saremo in grado di gestire al meglio questo evento. È un primo passo, un primo esame, poi un domani chissà…”.

Il 14 dicembre aprono le iscrizioni al Vertical Fénis

10 dicembre 2024

Il 1° maggio, come da tradizione, il Vertical Fénis si prepara ad offrire una grande giornata di sport e festa, dove ai grandi nomi della corsa in montagna e non solo si affiancano “atleti” di tutte le età e di ogni livello, oltre al Vertikid e Minitrail per i più piccoli.

Il centro della manifestazione è l’area verde Tsantì de Bouva, da cui partiranno tutte le gare e, in particolare, il Vertical K1 che porterà, dopo 5,3 km e 1000 metri di dislivello, a Les Druges.

Le iscrizioni aprono il 14 dicembre e saranno ad un prezzo speciale di 30 euro solo per quel giorno, per poi “scattare” a 35 euro fino al 26 dicembre e a 40 euro dopo quella data. Ci si può iscrivere fino al 13 aprile o prima che si esauriscono i 750 posti a disposizione (l’anno scorso il Vertical Fénis andò sold out dopo meno di due mesi).

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