I giovani ciclisti valdostani non lasciano scampo agli avversari e rientrano da Chies d’Alpago, in provincia di Belluno, con un ricco paniere di titoli italiani.
XCO Project Campione nel Team Relay
Ad aprire le danze era stato, venerdì, l’XCO Project che, dopo il titolo di Campione d’Italia Giovanile di società, conquista anche quello nel Team Relay grazie alle prestazioni impeccabili di Alessio Cino, Elisa Nigra, Etienne Grimod, Giulia Challancin e Filippo Agostinacchio. Nella stessa disciplina ma nella categoria Agonisti, Federico Serpone, Lucrezia Balbo, Mathieu Montovert, Lorenzo Russotto e Gaia Tormena regalano il bronzo al G.S. Lupi.
Andreas Vittone imbattibile negli Juniores Cross Country
Altra disciplina, ma il metallo della medaglia non cambia. Sabato Andreas Vittone si è aggiudicato il titolo italiano Juniores di Cross Country, a dimostrazione – dopo la vittoria agli Internazionali d’Italia Series e la convocazione per gli Europei – che è lui il miglior giovane in Italia. Il valdostano del Monte Tamaro ha staccato tutti in salita, chiudendo la propria gara in 1h03’42”, con 35” di vantaggio su Davide Toneatti.
Ori al femminile da Nicole Pesse e Martina Berta
E poche ore dopo tocca alle ragazze “colonizzare” i campionati italiani. Prima è Nicole Pesse, del Pila Bike Planet, a sbaragliare la concorrenza negli Juniores Donne e vincere in 1h01’12”, con oltre un minuto di vantaggio sulle inseguitrici. Tra loro anche Gaia Tormena, che sfiora il podio con un quarto posto ad appena 11” dalla terza, Maria Julia Graf.
Ed è notizia di oggi che il coordinatore delle squadre nazionali, Davide Cassani, su indicazione del commissario tecnico Mirko Celestino, ha convocato Nicole Pesse per i Campionati europei Xco di Mountain Bike che si svolgeranno a Brno dal 22 al 29 luglio, aggiungendosi a Gaia Tormena, Martina Berta ed Andreas Vittone.
A mettere la ciliegina sulla torta è Martina Berta (Centro Sportivo Esercito) che sale di categoria e, invece di correre nell’Under 23, gareggia nell’Elite vincendo lo scudetto davanti a Eva Lechner e Chiara Teocchi.