Arriva la figura dell’accompagnatore di media montagna

Approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale un disegno di legge, ora fermo in Commissione, in attesa della risoluzione della crisi politica.
Ru Neuf
Turismo

Annunciato nel Defr, il documento di economica e finanza regionale, è arrivato il disegno di legge che introduce in Valle d’Aosta la figura professionale dell’accompagnatore di media montagna. 

L’articolato, che potrà iniziare il suo iter non appena risolta la crisi politica, si pone l’obiettivo di “ampliare l’offerta turistica del territorio”.

Chi è l’accompagnatore di media montagna

L’accompagnatore di media montagna accompagna singole persone o gruppi in escursioni in zone di montagna e non, facendo conoscere gli aspetti paesaggistici, naturalistici, antropologici, storici, etnografici ed enogastronomici del territorio; fa attività di divulgazione ed educazione degli aspetti naturalistici delle zone visitate, delle aree protette, dei siti minerari, dei parchi e delle riserve naturalistiche; conduce visite guidate in musei di scienze naturali o strutture espositive di carattere naturalistico ed ecologico, parchi e loro centri visita, orti, giardini botanici e simili.
L’attività potrà essere svolta in zone di media montagna, su pendii erbosi o detritici, su terreni innevati anche con racchette da neve, senza limiti altitudinali, con esclusione dei ghiacciai e dei terreni che necessitano per la progressione l’utilizzo di tecniche e materiali alpinistici, quali corda, piccozza e ramponi. In particolare l’attività di accompagnamento lungo sentieri è limitata a quelli aventi classificazione T (turistici), E (escursionistici) ed EE (escursionisti esperti). 

Per esercitare la professione bisognerà essere iscritti all’elenco speciale sotto l’albo professionale regionale delle guide alpine. “L’istituzione di tale figura professionale presso il Collegio professionale regionale delle guide alpine – spiega la relazione al disegno di legge –  offre garanzie sotto il profilo della qualità della formazione e dell’aggiornamento, dell’assistenza e della tutela dei professionisti al Collegio medesimo iscritti e, in generale, per quanto riguarda la loro crescita professionale”.

A chiedere l’istituzione di tale figura sono stati l’Unione valdostana guide di alta montagna e “l’associazione maggiormente rappresentativa a livello regionale delle guide escursionistiche naturalistiche (Gen)”, per  rispondere “anche all’esigenza di salvaguardare l’attività delle Gen”.
Il disegno di legge prevede, infatti, che le guide escursionistiche naturaliste, “non interessate a transitare nei ruoli” degli accompagnatori di media montagna “possano continuare l’esercizio della propria attività secondo quanto previsto dalla relativa legge istitutiva, rispetto alla quale si prevede un intervento manutentivo minimo finalizzato all’allineamento con il presente disegno di legge”.

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