Impianti a fune, bene l’inizio della stagione: 29,3 mln di incassi registrati

I dati, in linea con la stagione 2018 - 2019, fino al 7 gennaio. +5% incassi e +4% ingressi per Cervinia. Si valuta una nuova legge ristori per il settore turistico.
Pila
Turismo

Dopo un anno di stop, la voglia di sciare era tanta, come dimostrano i primi dati che arrivano dagli impianti a fune: 29,3 milioni di euro di incassi fino al 7 gennaio. 
“Dati in linea con la stagione 2018 – 2019” dice in Consiglio regionale l’Assessore regionale Luigi Bertschy. “Un risultato di tutto rispetto considerando l’assenza di neve e il Covid che blocca la mobilità delle persone e l’assenza degli stranieri.” Per Cervinia i risultati sono persino migliori della stagione 2018-2019: +5% incassi, +4% presenze. 

Questa prima fotografia dalla stagione invernale non “ci deve però tranquillare” evidenzia l’Assessore “perché oggi inizia un’altra stagione e dobbiamo lavorare con lo stesso spirito e atteggiamento che ci ha portato a costruire una buona e solida legge di aiuti la scorsa estate”.
Oltre a seguire la partita dei ristori a livello nazionale, dall’Assessore arriva, quindi, l’impegno ad aprire un tavolo di lavoro dalla prossima settimana con le associazioni di categoria “per avere i dati e seguire l’evoluzione di questi primi giorni dopo le festività”. In tal senso Bertschy annunciato la volontà di mantenere la struttura temporanea, che oltre ad occuparsi dei controlli sugli aiuti della legge 15, “potrebbe essere utilizzata in caso di provvedimenti di emergenza”.

A chiedere sull’intenzione del Governo di varare nuovi aiuti per il settore turistico sono stati i gruppi Lega Vda e Pour l’Autonomie.

“Ci aspettiamo anche noi per questa seconda fase della stagione invernale delle ricadute, che allo stato attuale però non sono quantificabili. – ha aggiunto l’Assessore al Turismo Jean-Pierre Guichardaz –  A breve, attraverso una serie di confronti sui dati che ci verranno forniti dalle associazioni, faremo le nostre valutazioni su un eventuale e probabile politica di ristori, che va fatta però in maniera puntuale”.

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