Monterosa Ski investe: sul piatto oltre 11 milioni per innevamento e sicurezza

Il piano di investimenti da oltre 11 milioni servirà per potenziare gli impianti ed il sistema di innevamento dell’intero comprensorio Monterosa Ski. L’obiettivo – si legge in una nota –, è investire “in maniera moderna e sostenibile dove sostenibilità sta per limitazione degli sprechi e recupero delle risorse naturali. Prima fra tutte l’acqua”.
Monterosa Ski - piste - sci - neve - inverno
Turismo

Un piano di investimenti da oltre 11 milioni per potenziare gli impianti ed il sistema di innevamento dell’intero comprensorio Monterosa Ski, composto da 51 piste e 28 impianti di risalita nelle 3 valli di Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité e Alagna. L’obiettivo – si legge in una nota –, è investire “in maniera moderna e sostenibile dove sostenibilità sta per limitazione degli sprechi e recupero delle risorse naturali. Prima fra tutte l’acqua”.

“Una delle novità più importanti in assoluto sia per l’intero arco alpino occidentale, che per il nostro comprensorio, riguarda una fantastica attrazione che andremo ad offrire alla nostra utenza, si spera già a partire dal prossimo inverno, se le opere di realizzazione non subiranno rallentamenti: la nuova pista di slittino Murmeltier in costruzione a Gressoney-La-Trinité, lunga 550 metri e dedicata alla discesa con slittini”, spiega il direttore tecnico e dell’esercizio di Monterosa spa, Franco Torretta.

Altro tassello “è la messa in sicurezza delle piste dal pericolo frane – aggiunge Torretta –. Per questa voce ci stiamo concentrando sulla posa di reti e barriere per la protezione di versante, così come a Champorcher sulla la posa di un sistema ferma-neve per limitare il pericolo di slavine e valanghe”. 

I lavori

Sui plinti di linea è prevista invece la manutenzione straordinaria, con interventi ad Ayas, e altri investimenti, lavori sui sostegni della seggiovia Lago Ciarcerio-Alpe Belvedere mentre sulla telecabina Gabiet-Passo dei Salati saranno sostituiti i riduttori dell’impianto. A Gressoney-Saint-Jean verrà rafforzato il ponte presente sulla risalita della sciovia Ronken e, nel frattempo, sarà potenziato il Baby Park Sonne, con la posa di un nuovo tappeto di risalita di 100 metri per lo scivolamento e la realizzazione di un fabbricato destinato a servizi di biglietteria, deposito e bagni pubblici.

“La sicurezza degli impianti dell’intero comprensorio è al primo posto delle nostre voci di spesa. È l’aspetto fondamentale da cui derivano, a pioggia, gli altri investimenti volti a migliorare l’esperienza dell’utente sulle nostre piste – prosegue Torretta –. Da qui l’acquisto di due mezzi battipistala ristrutturazione completa dei bagni pubblici di Stafal-Gressoney-La-Trinité, il completo rinnovamento della segnaletica sul comprensorio Champoluc-Gressoney e la costruzione di un nuovo fabbricato a servizio dello Snow Park S. Anna di Gressoney-La-Trinité con a disposizione biglietteria, deposito giochi e bagni pubblici. A Champorcher, infine, abbiamo avviato la posa di un nuovo tappeto di risalita di 195 metri in sostituzione dello skilift BabyLaris”.

Lavori in vista anche per le seggiovie Sant’Anna-Colle Betta e Bettaforca che subiranno un intervento architettonico sulle facciate per caratterizzare nel tempo tutte le garitte degli impianti secondo uno schema simile. Verrà, quindi, costruita una linea di impianto innevamento nello Snow Park CreForné a Champoluc mentre sarà rimessa in ordine la pavimentazione della stazione a valle dell’impianto Funifor Passo dei Salati-Indren.

Investimenti sono poi previsti per il potenziamento dei collegamenti e per l’innevamento delle piste, come sottolinea ancora Torretta: “Importante l’impegno per la costruzione, nella Valle di Gressoney, della nuova seggiovia Moos, struttura moderna che collegherà̀ la parte terminale della pista Moos agli impianti Staffal-Sant’Anna e Staffal-Gabiet, evitando agli utenti un tratto a piedi. Il discorso innevamento, invece, negli ultimi anni, è diventato fondamentale per garantire la stagione invernale di un comprensorio, soprattutto se vasto come il nostro. Il successo conseguito lo scorso anno in termini di fatturato è stato, almeno in parte, dovuto all’aver sempre mantenuto le piste innevate per tutto il periodo dello sci”.

Allo studio due bacini di accumulo

Un discorso delicato è quello dell’acqua: “Stiamo infatti studiando due bacini di accumulo, il primo a Champoluc, per una capacità di circa 120.000 metri cubi che va di pari passo con il rifacimento e il potenziamento della linea sulla pista Sarezza, primo passo del completo rifacimento dell’impianto di Champoluc – prosegue il direttore –. Il secondo a Champorcher, i cui lavori di realizzazione inizieranno entro il 2023, che prevede, oltre alla costruzione di un lago di 16.000 metri cubi, quella di un impianto su tutto il comprensorio e il rifacimento di tutte le linee (76 “cannoni”)”.

Sempre nell’ambito del potenziamento degli impianti di innevamento è prevista la ristrutturazione della parte terminale della pista Betta e della sala pompe Sitten, nella zona Bettaforca e il completamento della parte alta della pista dei Salati.

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