Oggi titolo lunghissimo e altisonante per un piatto in verità semplice e gustoso, da portare in tavola per rimanere leggeri e sempre ben nutriti!
Ingredienti per 4 persone
400 gr di salmone fresco
150 gr di burrata
1 limone
1 avocado
16 asparagi
4 patate piccole
1 cucchiaio di senape in grani
2 cucchiai di maionese
Olio evo, sale, pepe nero
Inizierete con il grattar via la buccia dal limone, conservandone le zeste in una ciotola. Abbiate cura di acquistare un limone non trattato.
Metterete la burrata in una mixer da cucina, aggiungerete un pizzico di sale, due o tre macinate di pepe nero, 2 cucchiai di olio evo e frullerete il tutto quindi unirete il composto ottenuto alle zeste di limone e mischierete accuratamente.
In una insalatiera preparerete la vinaigrette miscelando: il succo di un limone, 5 cucchiai di olio evo, un pizzico di sale, 2 macinate di pepe nero, la maionese e miscelerete il tutto con l’aiuto di una forchetta. Conserverete da parte in modo che gli ingredienti si amalgamino bene.
Metterete a bollire una pentola di acqua leggermente salata. Vi tufferete le patate ben tornite, sino a cottura quindi le raffredderete in acqua gelata. Nella stessa acqua cuocerete gli asparagi per non più di 5-6 minuti, di modo che risultino croccanti. Una volta cotti raffredderete pure loro in acqua gelata.
Pulirete l’avocado, privandolo della pelle e del seme, lo taglierete in 8 parti.
Unirete tutti gli ingredienti dell’insalata nella boule della vinaigrette e, delicatamente, li mescolerete.
Preparerete una pentola antiaderente che scalderete a fuoco vivo; una volta rovente andrete a cuocere, 2 minuti per lato, il salmone che avrete tagliato in petali di circa 6-7 centimetri per lato.
Comporrete il piatto iniziando dall’insalata, ben irrorata dal suo condimento, quindi depositerete una striscia di crema di burrata e vi costruirete sopra la millefoglie di salmone, alternando una fetta di pesce e un cucchiaino di crema di burrata.
Les jeux sont faits! Buon fine settimana a tutti voi, cari cuochi e cuoche riposate e non dimenticate mai che il cibo è vita quindi meglio sia buono!