Abbiamo ufficialmente fatto ingresso nel periodo autunnale quindi iniziamo ad utilizzare le verdure della stagione fredda, oggi vi propongo un antipasto leggero e sfizioso che gioca sulle consistenze e su diverse tipologie di gusto.
Ingredienti per 6 persone
Per la vellutata
1 cavolfiore verde
10 cl di panna fresca
2 cucchiai di acqua della bollitura del cavolfiore
Per le cimette
20 cl di aceto di vino bianco
20 cl di acqua
20 gr di zucchero bianco
6 gr di sale
4 bacche di ginepro
Per i crostini
2 fette di pane casereccio
3 rametti di rosmarino
1 spicchio di aglio
sale, pepe nero e olio evo
Inizierete pulendo l’ortaggio: si procederà dalle sezioni più grosse ed esterne sino ad arrivare a quelle più piccole, staccandole una ad una con l’asilo di un coltello corto. Si immerge ogni cima in acqua e si sciacqua ripetutamente sotto al rubinetto.
Dovrete conservare una ventina di cime di cavolfiore, scegliendole tra le più piccole e delle, le quali passeranno in cottura agrodolce.
Il resto del cavolfiore lo farete bollire per 30 minuti in abbondante acqua salata.
Passerete la verdura bollita nel frullatore, aggiungerete l’acqua di cottura, 4 cucchiai di olio evo e la panna e frullerete il tutto per 2-3 minuti. Se dovesse risultare troppo densa, potrete allungare la vellutata con ulteriore acqua di cottura.
Dovrete passare la vellutata al colino chinois per eliminare eventuali pezzi poco piacevoli al palato e ottenere una crema liscia e invitante.
In una pentolino dai bordi alti miscelerete l’aceto, l’acqua, lo zucchero, il sale e le bacche di ginepro e porterete a bollore; tufferete le cimette di cavolfiore e le lascerete cuocere per 2 minuti, dovranno salvaguardare una consistenza croccante. Finita la cottura le scolerete su di un foglio di carta assorbente.
Taglierete il pane casereccio in cubetti della grandezza che più vi aggradi, lo verserete in una insalatiera e lo condirete con abbondante olio evo, un pizzico di sale e pepe nero. In padella antiaderente verserete un paio di cucchiai di olio evo e metterete a rosolare uno spicchio di aglio in camicia.
Una volta che l’aglio avrà profumato l’olio potrete aggiungere i cubetti di pane e lasciarli diventar croccanti a fuoco vivace.
Nel mentre triterete gli aghi di rosmarino molto finemente e andrete ad aggiungerli ai crostini solo a fuoco spento, così che gli olio essenziali dell’erba aromatica non abbiano a bruciarsi perdendo i loro inebrianti profumi.
Servirete la vellutata tiepida sul fondo di una fondina, aggiungerete qualche cimetta agrodolce e completerete con crostini, un filo di olio eco e una macinata generosa di pepe nero.
Buon appetito e rammentate sempre che il cibo è vita quindi meglio sia buono!
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