La Valle d’Aosta piange il dottor Teresio Enria

Dirigente medico di Andrologia, molto apprezzato in Valle, Enria è morto all'età di 77 anni. A ricordarlo è il dottor Pierini, che con lui ha passato tanti anni al "Parini": "Abbiamo lavorato una vita assieme - racconta -. Abbiamo costruito assieme un servizio di Urologia che a detto di molti era all’avanguardia. mancherà molto".
Il dottor Teresio Enria Foto Usl
En souvenir

È morto, all’età di 77 anni, il dottor Teresio Enria, per molti anni primario all’ospedale “Parini” di Aosta. Dirigente medico della Struttura di Andrologia, molto apprezzato in Valle, Enria è morto nella sua casa di Aosta nell’affetto dei suoi cari e dopo la cremazione riposerà nella tomba di famiglia nel cimitero di Trofarello.

A ricordarlo è il dottor Paolo Pierini, anch’egli già primario e medico specialista in Urologia, che al fianco di Enria – nato il 28 febbraio 1946 a Torino – ha passato tanti anni tra le mura dell’ospedale regionale e che con lui ha vissuto tante trasformazioni all’interno della sanità valdostana.

Abbiamo lavorato una vita assieme – racconta Pierini -. Sul posto di lavoro era una persona molto professionale, onesta, e oltre tutto davvero molto simpatica. Si rideva, tanto si scherzava, Ma abbiamo fatto tante lotte assieme per cercare di migliorare il nostro lavoro e la sua qualità. Nonostante qualche piccolo disaccordo quando sono andato fuori Valle, una volta tornato tornato tutto si è risolto. Mi piace però ricordarlo come persona, al di là dell’ambito di lavoro. Ci siamo divertiti, siamo andai a sciare assieme in giro per le Alpi, abbiamo giocato a tennis e a pallone. Davvero un buon compagno”.

Poi, la mente torna al percorso professionale fatto assieme, sin dagli esordi: “Abbiamo iniziato in Pronto soccorso, dove all’epoca eravamo soli. Una situazione completamente diversa da quella di oggi. Sicuramente, per me, i primi tempi della professione, ma credo anche per lui, sono stati i più belli. I più spensierati. Poi aggiornandoci e lavorando abbiamo costruito assieme un servizio di Urologia che a detto di molti era all’avanguardia. Lui è stato un sostegno fondamentale, anche se avevamo obiettivi diversi dato che lui si occupava di Andrologia. Ma c’è sempre stato un grande aiuto reciproco. E mi mancherà molto“.

Enria lascia la moglie Giulia e i figli Raffaella, Alessandra e Federico.

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