M2, una cesura con il glorioso passato della divisione sportiva BMW

M è da sempre sinonimo di BMW. È la sua divisione sportiva dal 1972, quando nacque sotto la guida del grande Neerpasch. Da allora, tanti modelli e tanti successi. Ora è la volta della seconda generazione della M2. E si tratta di una cesura con il glorioso passato, almeno dal punto di vista stilistico.
BMW M2
Gioie e Motori

M è da sempre sinonimo di BMW. È la sua divisione sportiva dal 1972, quando nacque sotto la guida del grande Jochen Neerpasch. Da allora, tanti modelli e tanti successi. Ora è la volta della seconda generazione della M2. E si tratta di una cesura con il glorioso passato, almeno dal punto di vista stilistico.

A cominciare dal caratteristico “doppio rene”, che compare da sempre sulle vetture di Monaco di Baviera, molto stilizzato. Per non parlare del diffusore al posteriore, di dimensioni considerevoli, a racchiudere gli scarichi doppi. Per il resto, un gioco di concavità e nervature molto pronunciate. A proposito di dimensioni, sono in generale aumentate rispetto alla versione precedente: la lunghezza si attesta a 4.58 metri, con un incremento di undici centimetri, la larghezza è di 1.887 metri, l’altezza di 1.403 metri. Misure che danno imponenza.

Ma è il passo di 2.747 metri, maggiorato di sei centimetri, a conferire il valore aggiunto più ragguardevole, in termini di stabilità. D’altra parte, la ripartizione equa dei pesi induce un ottimo equilibrio della vettura. Gli interni offrono il dispositivo Operating System 8, che gestisce comandi e infotainment, con l’utilizzo di due display rispettivamente da 12”3 e da 14”9. Non mancano indicatori per le performance su circuito, come M Drift Analyzer che valuta i “traversi” e M Laptimer per i tempi ottenuti sul giro.

Capitolo propulsore. È il trionfo dell’endotermico, nessuna concessione a Hybrid o Full Electric. Visto che il futuro sembra segnato, dalla fatidica data del 2035, consentiteci di gustare questo biturbo a benzina, sei cilindri, tre litri, che esplode una potenza di 460 cavalli e presenta una coppia motrice di 550 Nm. La velocità massima è pari a 250 chilometri orari, che diventano 285 con M Driver.

L’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari avviene in 4”1. Una ripresa pronta e veloce, ma la M2 risulta anche piacevole per una conduzione non necessariamente sportiva. La trazione è assolutamente posteriore. La trasmissione M-Tronic è automatica a otto rapporti, ma, quale optional, è prevista anche la manuale a sei marce con Gear Shift Assistant. Il differenziale autobloccante Active M distribuisce la coppia ripartendola sulle ruote posteriori. Prezzi da euro 76.100.

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