Mazda CX-60, l’ammiraglia del terzo millennio

Tradizionalmente, quando si evoca quel tipo di segmento, si pensa ad una berlina, ad una sedan, se vogliamo essere più tecnici. Ebbene, Mazda riesce a reinventarla in chiave moderna, a cominciare dal design. Vogliamo definirla SUV? Vogliamo inquadrarla tra le crossover? Che importa, nell’era della fusion?
Mazda CX-60
Gioie e Motori

È il top di gamma di Mazda. Una vettura che potremmo definire l’ammiraglia del terzo millennio. Tradizionalmente, quando si evoca quel tipo di segmento, che ha nel passato occupato una consistente quota nel mercato dell’auto, nonché costituito elemento di prestigio per ogni marca, si pensa ad una berlina, ad una sedan, se vogliamo essere più tecnici. Ebbene, Mazda riesce a reinventarla in chiave moderna, a cominciare dal design.

Vogliamo definirla SUV, e ci sta? Vogliamo inquadrarla tra le crossover? Ci sta anche questo. Ma che importa, nell’era della fusion, a ben vedere. Cerchiamo, piuttosto, di descriverla per ciò che appare (e che è). L’aspetto è imponente, prima di tutto. Le dimensioni lo dimostrano: ben 4,774 metri di lunghezza, quasi due di larghezza – 1,95 per la precisione – 1,68 di altezza. Il frontale ha un gusto un po’ rétro, senza fronzoli, con il cofano generoso. Le fiancate si inseriscono in un filone più moderno, con evidenti nervature. La piattaforma è l’inedita Large Product, che prevede una soluzione avanzata per la Casa in tema di sospensioni: davanti, a doppio braccio oscillante, dietro multilink.

Ma rétro e attualità si fondono armoniosamente, dando un’impressione di sobrietà e di affidabilità. E anche di robustezza, sfiorando le due tonnellate di peso (1.981 chilogrammi). Peso che non pregiudica assolutamente le prestazioni. Approfondiamo. Due sono le motorizzazioni. La prima è un Mild-Hybrid a gasolio, di ben 3.300 cc. di cilindrata, a sei cilindri in linea. Due le versioni, con potenze rispettivamente di 200 e 249 cavalli. La prima offre una velocità massima pari a 212 chilometri orari e un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari pari a 8”4, la seconda si spinge a 219 chilometri orari, con accelerazione in 7”4. Da sottolineare, il consumo molto parco: 20,4 chilometri/litro per la 200 cavalli e 18,9 per la 249 cavalli. La trazione è posteriore per la 200 cavalli e integrale per la 249.

La seconda motorizzazione è un Plug-In Hybrid a benzina: quattro cilindri, 2.488 cc, trazione integrale, con potenza che si attesta sui 327 cavalli. La velocità massima è di 200 chilometri orari, ma ciò che rileva è l’accelerazione 0/100, che si consuma in appena 5”8, un dato veramente ragguardevole. Lo sterzo è elettricamente servo-assistito, già positivamente sperimentato sulla MX-5, pronto nei cambi di direzione. Gli interni sono deliziosi e ossequiosi della tradizione del Sol Levante, con i tessuti intrecciati e l’impiego del legno di acero nelle finiture. Prezzi da euro 51.915.

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