Mv Agusta Superveloce 1000 Serie Oro, “la forma del desiderio”

È questo il "claim" della Casa, che scomoda la dimensione onirica. Può sembrare un’iperbole, ma quando si tratta di MV la realtà supera costantemente qualsiasi aspettativa. E “Superveloce 1000 Serie Oro” si pone al vertice per ogni aspetto.
Mv Agusta Superveloce 1000 Serie Oro
Gioie e Motori

Siamo nel 1972. Il Campionato Mondiale di Motociclismo per la classe 500, la classe regina antesignana della MotoGP, sta nel pieno del dominio decennale di Giacomo Agostini. Che con la sua inafferrabile MV Agusta vince undici Gran Premi su tredici (un solo ritiro, sulla pista di Abbazia, oggi in Croazia, e l’assenza in Spagna, al Montjuïc): alla MV anche la piazza d’onore con Alberto Pagani.

Il binomio Agostini – MV domina anche nella classe 350, che all’epoca vantava assoluta rilevanza, assolutamente non ancillare alla 500. In quell’anno, però, un giovane finlandese, Jarno Saarinen, iridato nella 250, impensierisce “Ago”, aggiudicandosi tre gare.

È all’epopea cui abbiamo appena sinteticamente accennato che si ispira oggi la “Superveloce 1000 Serie Oro”, soltanto per cinquecento fortunati. “La forma del desiderio. Un sogno trasformato in capolavoro”, questo il claim della Casa, che scomoda la dimensione onirica. Può sembrare un’iperbole, ma quando si tratta di MV la realtà supera costantemente qualsiasi aspettativa.

“Superveloce 1000 Serie Oro” si pone al vertice per ogni aspetto. E tale perfezione parte proprio dal 1972. A cominciare dai gruppi ottici tondi, dalle colorazioni “Argento Ago”, “Rosso Shock Perlato” e “Oro Ciclistica” fino ai profili alari ai bordi della carena.

I materiali impiegati sono di indubbio pregio: fibra di carbonio in largo uso a stampa a pressione e laminazione, pelle, alcantara e titanio. Il sistema di scarico in titanio a canne d’organo da Akrapovic, e i cerchi a stella sono invece un tributo allaF4 750 Serie Oro”.

La dinamica di guida si sposa in modo eccellente con la stabilità, grazie alla ricerca del miglior coefficiente di penetrazione e dell’ottimizzazione del carico verticale. Il telaio a traliccio prevede tubi in acciaio con piastre di alluminio. Le sospensioni sono Ohlins elettronicamente avanzate. Il sistema frenante a disco è Brembo, una garanzia.

E passiamo alle prestazioni. Il propulsore è a quattro cilindri in linea 998 cc. e produce una potenza pari a 208 cavalli (153 kW) a 13000 giri/minuto, per una velocità massima di 300 chilometri orari, con la coppia motrice che si attesta a 116.5 Nm a 11000 giri/minuto. Il propulsore raggiunge i 14000 giri/minuto. Dal punto di vista della sicurezza, il controllo della trazione è regolabile su otto livelli di intervento. Quattro le modalità di guida: Rain, Sport, Race e Custom. L’app MV Ride consente la navigazione e la registrazione e condivisione di itinerari. Il prezzo è conseguente a tanta qualità: euro 70.700.

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