Appello in rima per una raccolta rifiuti più discreta

Riceviamo e pubblichiamo la lettera anonima di un cittadino che denuncia la gestione poco discreta dei propri rifiuti, legati alla sua condizione di salute.
rifiuti conferimento
I lettori di Aostasera

Buongiorno signor Sindaco,

Questa lettera anonima, a lei indirizzata,
che probabilmente verrà cestinata,
è scritta da un cittadino incontinente,
che per non saper’ a tutta la gente
la propria condizione disgraziata
amerebbe NON sostener differenziata.

Mi chiedo chi ha pensato a sta trovata
che viola ogni norma comandata
sulla privacy di chi problemi ha già
a cui tocca confessare pure sta quà.

A Quendoz raccontare la mia storia,
immagino che ne resterà memoria,
per aver lo cassetto “differenziato”
mi tocca scaricar precompilato
e con “gioia” render pubblico il mio stato
di povero incontinente dichiarato.

Ma perché dovrei fare sta boiata?
Quendoz è forse società abilitata
a gestir di salute dati personali?
Guardi che non son dettagli banali.

I vicini vedrebbero lo speciale cassetto,
avendo nota la condizione di piscialetto.
E poi società di credito e assicurazione
potrebbero negar prestiti in altra occasione,
o alzar lo premio, notando la situazione,
aggravando ancor di più la frustrazione.

Le chiedo di trovare ‘na soluzione
che rispetti la mia condizione,
con cassonetti appositi per pannoloni,
che garantiscano le giuste protezioni.

Il mio disagio è già duro abbastanza,
non voglio che sia noto alla cittadinanza.
Confido in una sua pronta risposta,
perché la mia privacy sia ben riposta.
Un cittadino attento e rispettoso,
che spera in un suo gesto coscienzioso.

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